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Leonardite per pesco

ho sparso sulla terra dove sta il pesco ( piena terra ) un po di leonardite ,mi hanno detto che è un buon prodotto a base di humus e che lo avrebbe aiutato per la primavera prossima in quanto la scorsa è stato affetto dalla bolla (ho gia fatto i trattamenti questa estate ed poche settimane fa a caduta foglie e li rifaro a bottoni rosa ).Volevo sapere se qualcuno ha esperienza diretta e se considera questo concime un buon concime
grazie
 

LucaXY

Master Florello
La leonardite è humus fossile concentrato contenente acidi umici fossili puri, formatisi da un’umificazione naturale di estese foreste nel corso di centinaia di milioni di anni. Deriva dalla decomposizione della vegetazione che si è formata nel periodo Carbonifero (era geologica compresa tra i 290 e i 350 milioni di anni fa). Il processo di fossilizzazione ha trasformato i resti vegetali (accumulatisi in stagni ed acquitrini) in leonardite (carbonio ed acidi organici). In scala crescente, il processo di fossilizzazione che passa dalla torba al carbone fossile passa attraverso questi stadi con via via maggior contenuto in carbonio: torba, leonardite, lignite, litantrace, antracite, carbone fossile.
Dal punto di vista agronomico, per la particolare ossidazione subita dalla leonardite, il prodotto risulta essere eccezionalmente attivo e in grado di ovviare al degrado di uno sfruttamento intensivo del suolo. Infatti l’ottimo valore di sostanza organica totale ed il contenuto di carbonio organico biologico, rendono il prodotto un efficace ammendante.

Leggo da http://www.pepperfriends.com

Secondo me è un ottimo concime anche se in pochi lo mettono sugli alberi da frutto (il pesco è anche particolarmente delicato), dunque non esagerare con le quantità e se vedi che è troppo denso puoi anche aggiungergli dell'acqua ma questo sarà il normale compito che eseguiranno poi le precipitazioni.
 

Umberto Como

Aspirante Giardinauta
Ciao,

Come ti ho scritto nell'altra discussione la leonardite non è un concime ma un ammendante, cioè un materiale che migliora la struttura del terreno.
E' un materiale composto da humus fossile ricco di acidi umici e fulvici che con il loro potere colloidale aumentano la formazione dei grumi ristabilendo un giusto rapporto tra micro e macro porosità in più con la propria carica trattengono gli elementi nutritivi.

Ma gli elementi glieli devi dà Poncia..
altrimenti il tuo pesco non mangia..

Stallatico a volontà.
Versa un paio di litri di stallatico e 4 5 badilate di compost.
poi mescola tutto bene.

per la bolla irrobustisci la pianta con poltiglia bordolese.
Abbonda e dalla spesso, fermati solo nella fioritura.

Il potere della poltiglia è che oltre ad avere una funzione diretta contro le crittogame irrobustice maledettamente corteccia e foglie, le rende molto più dure ed i funghi non riescono più a bucare tanto facilmente entrare e fare danni..

inoltre non inquina e non è tossica tantè che la si può usare in agricoltura bio.
non coprire la tua pianta di schifezze.

Ciao
Umberto
 

Umberto Como

Aspirante Giardinauta
La leonardite è humus fossile concentrato contenente acidi umici fossili puri, formatisi da un’umificazione naturale di estese foreste nel corso di centinaia di milioni di anni. Deriva dalla decomposizione della vegetazione che si è formata nel periodo Carbonifero (era geologica compresa tra i 290 e i 350 milioni di anni fa). Il processo di fossilizzazione ha trasformato i resti vegetali (accumulatisi in stagni ed acquitrini) in leonardite (carbonio ed acidi organici). In scala crescente, il processo di fossilizzazione che passa dalla torba al carbone fossile passa attraverso questi stadi con via via maggior contenuto in carbonio: torba, leonardite, lignite, litantrace, antracite, carbone fossile.
Dal punto di vista agronomico, per la particolare ossidazione subita dalla leonardite, il prodotto risulta essere eccezionalmente attivo e in grado di ovviare al degrado di uno sfruttamento intensivo del suolo. Infatti l’ottimo valore di sostanza organica totale ed il contenuto di carbonio organico biologico, rendono il prodotto un efficace ammendante.

Leggo da http://www.pepperfriends.com

Secondo me è un ottimo concime anche se in pochi lo mettono sugli alberi da frutto (il pesco è anche particolarmente delicato), dunque non esagerare con le quantità e se vedi che è troppo denso puoi anche aggiungergli dell'acqua ma questo sarà il normale compito che eseguiranno poi le precipitazioni.

Ragazzi gli ammendanti non sono concimi.
Il carbonio è un ottimo elemento in cui far vivere le piante
in cui non di cui
le piante vivono di N P K più micro elementi.
Ci sono coltivazioni dove le piante il C non lo vedono neanche.
Non la fertirrigazione (acqua contenente i nutrimenti) le radici vivono in un substrato avente una sola funzione meccanica di sostegno.
Come i pomodori nell'ovatta di poliestere,
le piante d'appartamento nelle palline di argilla espansa..
Non facciamo confusione.

Per far capire ai profani..
Un terreno con sostanza organica come leonardite, humus, compost... più concimi è come un bel pane soffice, ben lievitato.
Un terreno inerte con concimi chimici ma non lievitato nutre uguale come sopra, ma è basso duro e stopposo..
Il lievito non nutre, migliora e basta.

Buona giornata
Umberto
 
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