La leonardite è humus fossile concentrato contenente acidi umici fossili puri, formatisi da un’umificazione naturale di estese foreste nel corso di centinaia di milioni di anni. Deriva dalla decomposizione della vegetazione che si è formata nel periodo Carbonifero (era geologica compresa tra i 290 e i 350 milioni di anni fa). Il processo di fossilizzazione ha trasformato i resti vegetali (accumulatisi in stagni ed acquitrini) in leonardite (carbonio ed acidi organici). In scala crescente, il processo di fossilizzazione che passa dalla torba al carbone fossile passa attraverso questi stadi con via via maggior contenuto in carbonio: torba, leonardite, lignite, litantrace, antracite, carbone fossile.
Dal punto di vista agronomico, per la particolare ossidazione subita dalla leonardite, il prodotto risulta essere eccezionalmente attivo e in grado di ovviare al degrado di uno sfruttamento intensivo del suolo. Infatti l’ottimo valore di sostanza organica totale ed il contenuto di carbonio organico biologico, rendono il prodotto un efficace ammendante.
Leggo da
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Secondo me è un ottimo concime anche se in pochi lo mettono sugli alberi da frutto (il pesco è anche particolarmente delicato), dunque non esagerare con le quantità e se vedi che è troppo denso puoi anche aggiungergli dell'acqua ma questo sarà il normale compito che eseguiranno poi le precipitazioni.