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Le sopravvissute

peppeorchid

Apprendista Florello
Nel senso che provo a stare a termosifoni spenti e ad accendere solo il condizionatore a pompa di calore, un vecchio apparecchio che sarà in classe energetica Z. L'energia elettrica per il momento è rincarata più del gas però costa meno, almeno secondo la mia ultima bolletta.
Mi dispiace un sacco per le mie orchi
hai mai pensato di costruire una teca che è + facile da mantenere e custodire ?
 
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susie

Guest
hai mai pensato di costruire una teca che è + facile da mantenere e custodire ?
Hai ragione ma il problema è lo spazio: l'orchidario dovrebbe essere molto grande, a meno che non lo facessi solo per le phal lasciando fuori tutte le vanda. Ma anche in questo caso mi servirebbe una teca piuttosto grande e non saprei dove metterla. Adesso le phal stanno su un carrello con ruote davanti alla finestra del soggiorno, ma quando sarà freddo, e buio, le trasferirò tutte ammassate in mezzo a vanda, cattleya e compagnia nel soppalco, ovvero nell'unico posto un po' più caldo e illuminato, almeno di pomeriggio, anche con le lampade. E comunque un orchidario ha bisogno di impianti, semplicissimi forse, come un umidificatore, un ventilatore e altra illuminazione (troppa illuminazione, complessivamente), che io non sono assolutamente capace di fare.
Le piante in scatola non mi sono mai piaciute in realtà, ma per farle sopravvivere ovviamente mi rassegnerei, potendo sistemare la scatola da qualche parte. Comunque ci penserò. Anche perché vorrei tanto un Bessae o un Sedenii, oltre ad un paio di phal. E la Vanda Miss Joaquim, da sempre.
 
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susie

Guest
i phragmipedium non disdegnano il fresco
Nelle informazioni fornite dal sito di vendita si parlava di temperature massime molto alte con forte escursione termica di notte. E di umidità altissima. Per questo tempo fa avevo disdetto l'ordine. Dici invece che posso tentare col Bessae? Nel caso, lo sistemerei nella cucina di mia mamma. Anche l'orchideria di Morosolo ha un Phragmipedium di una specie diversa, carina, e di costo molto più abbordabile del Bessae, solo che chiedono un ordine di almeno 50 euro (quasi quanto il solo Bessae adulto). Quindi dovrei comprare altre piante. Non so, buon senso mi dice che questo non è per niente l'anno adatto per le spese superflue, ma oramai per me gli acquisti di orchi sono diventati il rifugio compulsivo e consolatorio quando sono molto in crisi col lavoro, cioè due giorni su tre. Da ieri sono in crisi nera:banghead::cool:
 
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peppeorchid

Apprendista Florello
Nelle informazioni fornite dal sito di vendita si parlava di temperature massime molto alte con forte escursione termica di notte. E di umidità altissima. Per questo tempo fa avevo disdetto l'ordine. Dici invece che posso tentare col Bessae? Nel caso, lo sistemerei nella cucina di mia mamma. Anche l'orchideria di Morosolo ha un Phragmipedium di una specie diversa, carina, e di costo molto più abbordabile del Bessae, solo che chiedono un ordine di almeno 50 euro (quasi quanto il solo Bessae adulto). Quindi dovrei comprare altre piante. Non so, buon senso mi dice che questo non è per niente l'anno adatto per le spese superflue, ma oramai per me gli acquisti di orchi sono diventati il rifugio compulsivo e consolatorio quando sono molto in crisi col lavoro, cioè due giorni su tre. Da ieri sono in crisi nera:banghead::cool:
l' acquisto compulsivo credo che accomuni tutti gli orchidifili, lo può fermare solo la propria economia e lo spazio. Lo sbaglio che si fa all' inizio è quello di voler possedere piante alle quali poi non riusciamo a fornire le condizioni ambientali di cui necessitano, prima di comprare una pianta pensaci bene, i phrag per esmpio amano sia lo sbalzo termico che una buona luminosità come pure una buona umidità radicale, radici non bagnate ma umide, tant' è che spesso vengono coltivati con un sottovaso, molti di loro in natura nascono accanto a ruscelli, allego foto del mio Sedenii sigh ora defunto phragmipedium sedenii.JPG
 
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susie

Guest
l' acquisto compulsivo credo che accomuni tutti gli orchidifili, lo può fermare solo la propria economia e lo spazio. Lo sbaglio che si fa all' inizio è quello di voler possedere piante alle quali poi non riusciamo a fornire le condizioni ambientali di cui necessitano, prima di comprare una pianta pensaci bene, i phrag per esmpio amano sia lo sbalzo termico che una buona luminosità come pure una buona umidità radicale, radici non bagnate ma umide, tant' è che spesso vengono coltivati con un sottovaso, molti di loro in natura nascono accanto a ruscelli
A me la fase compulsiva è esplosa solo un paio di anni fa, con una tregua l'inverno scorso. Il problema grave è che non sono propriamente all'inzio, almeno nello stretto senso cronologico, perché temo siano ormai passati 40 anni da quando portai a casa la prima phal. Sempre che l'abbia portata a casa io. Tuttavia non ho imparato niente, in tutto questo tempo, né sulle orchidee né sulle altre piante. Quando ho cominciato io, credo che nei garden si trovassero solo phal. L'errore di prendere piante non adatte al mio ambiente non potevo farlo neanche volendo. Internet era di là da venire. Ma mi informavo:ROFLMAO:: ricordo che avevo un libro sulle orchidee in cui si diceva che nella coltivazione casalinga le phal potevano sì crescere, emettere nuove foglie, ma era praticamente impossibile farle fiorire. Immagina la soddisfazione alla prima rifioritura. A maggior ragione adesso, e con maggiore fiducia, previa selezione delle fonti, mi informo molto bene prima di comprare nuovi generi. Poi succede anche che a volte le piante sorprendano e resistano bene in condizioni diverse da quelle canoniche.
Un tale mi aveva spiegato come coltivava il suo Bessae e mi sembrava di poter offrire condizioni non molto diverse, se tenuto in casa da mia madre. Ma poi ho rinunciato. Come a tanti altri generi. In realtà le orchidee che vorrei tenere in casa sono molte di meno di quelle che ho. E non tutte quelle che ho sono quelle che vorrei...
 
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