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Le Vanda, possibile coltivazione sempre all'aperto in...

Stefano De C.

Florello Senior
Interessante discussione! I miei cymbi sono sia in piena terra (bark) che vasoni di cui alcuni quasi enormi: le piante dopo anni hanno ampiamente debordato dai limiti del vaso anche perché per alcuni non ho mai avuto il coraggio di operare drastiche divisioni col seghetto. In definitiva li considero come piante molto resistenti e definitivamente da esterno perenne. Coelogyne cristata? Di facile naturalizzazione mentre con le Vanda ho finora fallito come pure con Cambria varie......
La Coelogyne cristata la coltivi in piena terra?
Con le vanda forse è il clima troppo asciutto della Riviera in estate?
 

biro46

Maestro Giardinauta
Certo in Liguria non penso che sia un problema tenere eternamente fuori i cymbidium e anche altre orchidee, mi risulta che alcuni tengono eternamente fuori sulle piante anche gli oncidium e altre specie, ma se qui dovessi tenere fuori i cymbidium dove si arriva in inverno a -10 o -15 e a volte anche meno come tre anni fa a -20 per più giorni i miei sarebbero già più che trapassati forse l'unico che reggerebbe sarebbe il Cymbidium goeringii amante davvero del freddo, neanche la Coelogyne cristata ce l'hanno fatta a superare l'inverno scorso che non è poi stato tanto freddo.
 

Stefano De C.

Florello Senior
Certo in Liguria non penso che sia un problema tenere eternamente fuori i cymbidium e anche altre orchidee, mi risulta che alcuni tengono eternamente fuori sulle piante anche gli oncidium e altre specie, ma se qui dovessi tenere fuori i cymbidium dove si arriva in inverno a -10 o -15 e a volte anche meno come tre anni fa a -20 per più giorni i miei sarebbero già più che trapassati forse l'unico che reggerebbe sarebbe il Cymbidium goeringii amante davvero del freddo
Ma infatti il quesito che avevo posto era riferito a zone come la Riviera ligure, oltrechè le zone sublitoranee del Centrosud
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Ciao Kiwo,
per esterno ti posso consigliare la Encyclia mariae e la Sophronitis coccinea. Hanno superato l'inverno senza problemi e la E. mariae sta fiorendo (fioriva bene anche in casa).
Ho lasciatao fuori anche il Dend. loddigesii, che sta benissimo ed è in fiore e la Encyclia citrina, che è sopravvissuta ma non ha gradito (varie foglie gialle).
Tutte su zattera.

Ciao

Carlo
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Già :D

posizione? sud sud-ovest?

sulla palma.. bellissime!!!!

Stefano, non so come a Roma potresti replicare questi risultati, sicuramente non mettendo semplicemente il vaso sul balcone, vanno valutati un po' di parametri, a partire dalla varietà del soggetto che intendi utilizzare e poi le posizioni/condizioni scelte

cos'è? il mare? il microclima ligure o la Kiwobravura?

:ciao:
 

biro46

Maestro Giardinauta
Sono stupendi metti anche un Oncidium sphacelatum sulla palma dovrebbe reggere benissimo con le sue cascate di fiori. Ho visto delle foto fatte proprio in Liguria di questa orchidea su alberi
 

cscarfo

Esperto di Orchidee
Mi ricordo di una vecchia discussione su questo tema. La casa di Kiwo si trova a poche centinaia di metri dal mare, in mezzo al verde.
I venti umidi aiutano, eccome. Non è solo una questione di minime estreme, in ambiente umido le orchidee vegetano e crescono bene nei mesi favorevoli grazie alle innaffiature.
Nel Tigullio e diciamo tutta la costa tirrenica nei pressi del mare, i mesi favorevoli vanno da maggio a ottobre. Nel loro ambiente naturale da marzo a dicembre, ma non ricevono innaffiature giornaliere.

In città, su un balcone, da luglio a settembre semplicemente non c'è l'umidità del mare. La città è un deserto di cemento e asfalto.
Se si ha la fortuna di abitare in una zona molto verde, e di avere un giardino la situazione migliora notevolmente.
Ma nelle ore calde di agosto a Roma l'umidità scende al 20%. Se tira vento forte di scirocco, caldo, per giorni, come a volte succede, bisogna portare le orchidee in casa, altrimenti fermano lo sviluppo a lungo. Non possono proprio stare fuori.

Ciao

Carlo
 

kiwoncello

Master Florello
Concordo pienamente cscarfo! Comunque anche qui, dove da anni d'estate-inizio autunno non piove per almeno 4 mesi (mille volte i meteo danno pioggia, magari a Genova, ma nel Tigullio o 5 Terre c'è in realtà il sole). Ne deriva che debbo spruzzare le creature ogni sera direttamente col tubo dell'acqua per mantenere un pò d'umidità...... E ribadisco, concimazione fogliare (Peter's 20:20:20) ogni circa 15 giorni.
 

Stefano De C.

Florello Senior
Mi ricordo di una vecchia discussione su questo tema. La casa di Kiwo si trova a poche centinaia di metri dal mare, in mezzo al verde.
I venti umidi aiutano, eccome. Non è solo una questione di minime estreme, in ambiente umido le orchidee vegetano e crescono bene nei mesi favorevoli grazie alle innaffiature.
Nel Tigullio e diciamo tutta la costa tirrenica nei pressi del mare, i mesi favorevoli vanno da maggio a ottobre. Nel loro ambiente naturale da marzo a dicembre, ma non ricevono innaffiature giornaliere.

In città, su un balcone, da luglio a settembre semplicemente non c'è l'umidità del mare. La città è un deserto di cemento e asfalto.
Se si ha la fortuna di abitare in una zona molto verde, e di avere un giardino la situazione migliora notevolmente.
Ma nelle ore calde di agosto a Roma l'umidità scende al 20%. Se tira vento forte di scirocco, caldo, per giorni, come a volte succede, bisogna portare le orchidee in casa, altrimenti fermano lo sviluppo a lungo. Non possono proprio stare fuori.

Ciao

Carlo
Basterebbe una nebulizzazione, in casa non staranno meglio c'è l'aria condizionata.
Poi, sono in una zona abbastanza verde, il balcone dove starebbero non sta al sole.
Poi veramente, solo in presenza di venti di scirocco a Roma c'è il 20%, ma normalmente c'è il 40-45% in pieno giorno in estate (il famoso ponentino umidifica l'aria).
Del resto, anche tu del resto hai avuto ottimi risultati con la Coelogyne cristata sempre all'esterno (l'ho cercata a Monteporzio, ma non l'ho vista)
 
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