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Le piante posseggono un sistema immunitario?

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riverviolet

Guest
Vi sembrerà una domanda sciocca, ma ieri dopo aver appurato che alcune piante sono comunque attaccate nonostante i trattamenti che mi piego ad utilizzare e volendomene spesso affrancare, mi chiedevo questo, se le piante posseggono un loro sistema immunitario simile al nostro ed aiutarle a svilupparlo al meglio.
 

Louder Than Hell

Giardinauta Senior
Io ci provo. Le piante hanno diversi sistemi per difendersi ma non so se si possano chiamare sistema immunitario. Ad esempio avevo letto che dei dendrobium se attaccati da micosi producono acqua ossigenata ed i vari alcaloidi che producono le piante potrebbero essere dovuti all'evoluzione contro i parassiti no?
 

aseret

Florello Senior
In natura un qualche sistema per difendersi sicuramente ce l'hanno: ricordo ad esempio un albero di pesco che era stato attaccato da parassiti e funghi in modo massiccio. Non solo è sopravvissuto ma l'anno dopo non presentava traccia nè degli uni nè degli altri.
Ho studiato che, se una pianta è curata in modo corretto, difficilmente viene aggredita da malattie.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Certo che hanno un sistema immunitario, anche se non ho idea di come funzioni. Una prova è il fatto ad esempio, che le piante deboli sono più facilmente attaccate da insetti o funghi, perciò significa che le piante sane si sanno difendere meglio di quelle malate.
Riguardo agli attacchi nonostante le cure, può dipendere da vari fattori tra cui: resistenza o assuefazione dei parassiti a determinati prodotti, situazioni di sofferenza che abbassano le difese della pianta, carenze di qualche nutrimento o problemi di terreno.
Per i trattamenti antifungini (ma credo valga anche per gli insetticidi), si consiglia di variare il principio attivo e non usare sempre lo stesso proprio per evitare che i parassiti si adattino.
Puoi fare un esempio delle piante a cui ti riferisci?
 
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riverviolet

Guest
boba74 ha scritto:
Certo che hanno un sistema immunitario, anche se non ho idea di come funzioni.
Ecco, io vorrei capire come funziona, ha centrato quel che volevo dire, proprio Louder, facendo l'esempio del dendrobium.

Sò benissimo che l'ambiente e la coltura adeguata rende le piante più resistenti e che quelle più deboli sono più facilmente attaccabili, in questo non differiscono da noi, ma volevo capire come funziona per loro rispetto a noi.
Se, sono in grado di mettere in atto controattacchi, come citava Aseret.

Se ci sono testi che ne parlano, mi piacerebbe sapere quali, per studiare l'argomento.
 
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Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Buongiorno Riverviolet.
La domanda è stimolante e prometto che indagherò. Ovviamente nei vegetali non esiste un 'sistema immunitario' paragonabile a quello animale, con antigeni e anticorpi per intenderci, tuttavia mi pare di aver a suo tempo letto qualcosa al riguardo e in ogni caso si sa che i programmi di miglioramento genetico tengono in conto, quanto non introducono, geni per la resistenza, dunque perlomeno esistono meccanismi di difesa di tipo presumibilmente meccanico/passivo ma anche biologici all'insulto di organismi patogenetici.
Se trovo riferirò.
Un saluto...oggi, qui, piovoso.
Alessandro 2005
 

aseret

Florello Senior
Non hanno un sistema immunitario come il nostro, ma utilizzano delle difese chimiche enzimatiche che possono neutralizzare gli attacchi patogeni in modi diversi ,anche a seconda del tipo di pianta (lattice resina, gas).
Se riesco a trovare il testo , potrò essere più precisa.
 

aseret

Florello Senior
IL libro chissà dove è finito..sono passati secoli.. ma cercando su internet ho trovato una ricerca fatta dall'università di perugia su qst argomento. Ho cliccato 'difese piante' sul google ,il primo articolo è quello a cui mi riferisco:chiedo scusa ma non lo so riportare.
 
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riverviolet

Guest
Alessandro2005 ha scritto:
Buongiorno Riverviolet.
La domanda è stimolante e prometto che indagherò. Ovviamente nei vegetali non esiste un 'sistema immunitario' paragonabile a quello animale, con antigeni e anticorpi per intenderci, tuttavia mi pare di aver a suo tempo letto qualcosa al riguardo e in ogni caso si sa che i programmi di miglioramento genetico tengono in conto, quanto non introducono, geni per la resistenza, dunque perlomeno esistono meccanismi di difesa di tipo presumibilmente meccanico/passivo ma anche biologici all'insulto di organismi patogenetici.
Se trovo riferirò.
Un saluto...oggi, qui, piovoso.
Alessandro 2005
Ti ringrazio vivamente Alessandro, già il fatto che mi dici che non possiederebbero anticorpi è una notizia utile, ma un po' sconfortante.
Se trovi qualcosa di interessante ti sarei davvero molto grata se volessi comunicarmelo.

Approfitto della tua gentilezza per citarti un esempio di ciò che mi ha suggerito una persona riguardo a questa possibilità.
Mi disse che l'infuso concentrato di equiseto stimolerebbe la pianta, come ad un ricostituente, rendendola decisamente resistente soprattutto ai parassiti più piccoli come i crittogami.
E, questo è roba recente, la stessa persona mi ha anche detto che, ad esempio il Confidor, agisce in modo grottesco per essere un sitemico che percorre tutti i vasi della pianta da cima a testa, poichè no protegge i giovani germogli.
Ciò che invece farebbero altri sistemi quali l'aglio, il suo macerato, il suo infuso, la sua collocazione a terra a fianco delle radici.

Mi ha poi mostrato alcune piante allevate in questo modo e in altri, un poco più strambi e la differenza saltava agli occhi.
E' difficile ovviamente poter fare un raffronto sereno, scevro di dubbi legittimi, visto che magari una diversa colocazione può aver un notevole cambiamento, eppure, sarò rimasta suggestionata, ma quei soggetti erano particolarmente vispi e sani. :confuso:
 
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riverviolet

Guest
aseret ha scritto:
IL libro chissà dove è finito..sono passati secoli.. ma cercando su internet ho trovato una ricerca fatta dall'università di perugia su qst argomento. Ho cliccato 'difese piante' sul google ,il primo articolo è quello a cui mi riferisco:chiedo scusa ma non lo so riportare.
Ringrazzio anche te, ogni fonte è stimolo di approfondimento.
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Buongiorno Riverviolet.
Ieri sera ho riguardato l'argomento, anche se la mia bibliografia è un alquanto datata perché ho cambiato profilo professionale. I meccanismi di resistenza pre- e post-infezionale, il ruolo delle fitoalessine e quanto d'intorno sono oggetto di ricerca e studio di tipo universitario, direi un tema non adatto a questo tipo di forum. Posso però riferire che da tempo è noto un fenomeno detto 'cross protection' (premunità) che in qualche misura si avvicina al concetto di immunità. E' stato studiato in particolare sul binomio pomodoro/TMV (virus del mosaico del tabacco) anche nella prospettiva di un impiego come metodo di lotta: in pratica si è trovato che pomodori inoculati con ceppi non virulenti di TMV si mostrano poi scarsamente suscettibili all'infezione del ceppo virulento cimentante (all'epoca però non erano del tutto chiari i meccanismi fisiologici e biochimici del fenomeno, anche se si tratta di processi assai diversi da quelli negli animali "vaccinati").
Se sei particolarmente interessata potrei reperire materiali più aggiornati, ma si tratterebbe comunque di lavori specialistici.
Come diceva Pasteur, "il caso colpisce solo le menti preparate".
Un saluto
Alessandro 2005
 
F

fabrizio-rsv

Guest
più che un sistema immunitario alcune piante adottano un sistema di blocaggio di parassiti e funghi
ad esempio fanno morire i tessuti circostante la zona attaccata
efficace contro parassiti che si nutrono esclusivamente ditessuti vivi :food:
altre piante hanno dei liquidi cicatrizzanti tipo le euphorbie e ficus che cicatrizzano la parte rotta :lingua:
 
R

riverviolet

Guest
Bè Alessandro, se con studi specialistici intendi che si necessita di una preparazione scientifica, temo di dover indietreggiare, ma l'argomento è per me ora causa di movimento in quella direzione e di studio e difficilmente quando qualcosa mi stuzzica così, poi mi rassegno a desistere.

Un amico autorevole mi ha appena confermato che le painte posseggono un sistema immunitario, come ad esempio determinate querce che di fornte ad un attacco masiccio liberano delle tossine specie-specifiche.

Vedrò cosa riesco a trovare, nel caso Alessandro ti ricontatterò se non ti disturba.
 

aseret

Florello Senior
E' molto appassionante, se trovate qualcosa di interessante, anche se difficile fatecelo sapere.
Le tossine specie specifico sono anche quelle che vengono utilizzate dalle piante per eliminare i 'concorrenti' in natura ,mi pare di ricordare.
 
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riverviolet

Guest
aseret ha scritto:
E' molto appassionante, se trovate qualcosa di interessante, anche se difficile fatecelo sapere.
Le tossine specie specifico sono anche quelle che vengono utilizzate dalle piante per eliminare i 'concorrenti' in natura ,mi pare di ricordare.
Eh già Aseret! Capisco che forse l'argomento no è di facile dibattimento e che potrebbe salire velocemente sul tecnico, ma a me interesserebbe comprenderne il semolice meccanismo, così come campiamo il nostro e quello animale senza per forza dover essere medici.
Venire a conoscenza di come le piante si autodinfendono potrebbe voler dire non intervenire con veleni aggiunti o farlo solo nel momento giusto, oppure ancora stimolare la pianta ad aumentare queste sue difese naturali.
 
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