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Mi sono cadute le braccia!!!!

Datura rosa

Guru Master Florello
Tante parole per incensare l'informatizzazione e digitalizzazione della PA che ha (avrebbe) facilitato i rapporti con i cittadini ma poi ci scontriamo un po' tutti con la realtà che dimostra ben altro: siti momentaneamente - per giorni - non disponibili, email che restano inevase, uffici ai quali trasmettere documenti praticamente inaccessibili o fuori servizio o risposte che tardano a pervenire o non pervengono affatto.
Per un motivo o per l'altro a chi si rivolge alla PA sempre più spesso accade di sentire i capelli rizzarsi in testa e di rimpiangere i bei tempi nei quali la carta cantava tempi che, in fondo, sono solo apparentemente passati come dall'episodio accadutomi ieri che vorrei raccontare!!!

Poiché la mia Banca è entrata a far parte di un gruppo ha cambiato nome e IBAN (semplifico un po' la situazione), mi sono trovata nella necessità di comunicare all'INPS il nuovo IBAN per l'acredito della pensione. Sono entrata, pertanto, in MyINPS e nel mio profilo dove, dopo i dati personali, ho trovato la pagina per farlo; mi veniva richiesto di indicare l'IBAN in vigore e dopo averlo fatto, la schermata successiva mi bloccava perché non era corrispondente a quello registrato nel Sistema.
'Sti IBAN con lettere, sfilze di zeri.............., sicuramente ho sbagliato a scriverlo sebbene sia stata attenta ho pensato.
Torn indietro, conto gli zeri, controllo bene e riprovo: stesso risultato!
Mi è venuto da pensare che la nuova banca (che aveva assicurato che avrebbe messo in atto tutti i provvedimenti necessari affinché accrediti e addebiti fossero proseguiti regolarmente) avesse comunicato il nuovo IBAN. Ho così ricominciato la trafila con il nuovo IBAN, stesso messaggio di non corrispondenza e, ormai, pazienza al limite!
Per trovare una soluzione dopo aver scartato l'ipotesi di utilizzare l'email a INPSrisponde con probabile risposta quando fossi stata terra per ceci, mi sono rivolta al numero verde 800164164 e l'operatore (del quale ho segnato il numero che mi giocherò in un bel terno al Lotto) al quale ho raccontato il tutto, senza un minimo di controllo, a domanda rispondo, con grande enfasi mi risponde che la soluzione era semplicissima:(io :tupitupi::bacio:) basta che lei scarichi il modello AP03, lo compili e lo porti alla sede INPS più vicina!
Non l'ho mandato a pascere solo perché la mia mamma non avrebbe gradito e alcuni affermano io sia una signora:whistle:.
Poiché sono un po' capatosta ho voluto riprovare mantenendo la calma ed ho scoperto che bastava digitare lentamente l'IBAN facendo una sosta sulle prime due lettere perché si aprisse una sottostante tendina che offriva la scelta tra i due miei IBAN (vecchio e nuovo)!!!!!!:mazza:
Dal che ho dedotto che l'INPS li aveva entrambi, che non c'era alcun bisogno che io facessi una comunicazione e che l'operatore era una di queste tre cose: suo malgrado mal formato, imbecille o scansafatiche!
Se dovessi pronunciarmi propenderei per l'ultima ipotesi. Comunque, controllando in rete il mio e/c la pensione risulta accreditata. Se ne riparlerà a Gennaio.

Scusate lo sfogo ma tra cose più o meno importanti è un periodo che c'è l'ho un po' su con la Cosa Pubblica!
 

sabryina

Giardinauta Senior
Credimi che anche noi aziende con la fatturazione elettronica stiamo diventando pazzi. Già prima con le PA esisteva, da quest'anno hanno ampliato al B2B (Business to Business) e B2C (Business to Customer).
Con le PA è costantemente un disastro...
Lavorare con le PA è diventato un costo, non un guadagno.

Le PA non stanno semplificando la vita ad aziende e privati, anzi!
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
.. sapessi da quanto mi sono cadute le braccia, non solo per la digitalizzazione della PA, ma per la PA in quanto tale
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Mio nipote per il problema di mio fratello ha dovuto consumare ferie e permessi e una mia amica lo sta facendo ora per la mamma perché l'INPS ci mette una vita a inviare al datore e al lavoratore il provvedimento di accoglimento o di diniego della richiesta di fruizione dei permessi relativi alla legge 104 che alcuni datori di lavoro si rifiutano di concedere sulla base della sola ricevuta protocollata attestante l’invio della documentazione all’INPS come molti altri, invece, fanno.
La mia amica domani dovrà andare per l'ennesima volta a chiedere per quale motivo la pratica sia ferma (mancanza di qualche requisito? Errore del Patronato.......) dovendo oltretutto prendere un permesso da recuperare e recarsi all'INPS di Pomezia dove le hanno detto che sono più attenti a questi problemi!!!!!:mad: Alla faccia della trasparenza e dell'informatizzazione!
Ho trovato in rete la lettera di un lavoratore che dopo 8 anni ancora non aveva ricevuto
il provvedimento di accoglimento o di diniego. Il datore di lavoro gliela richiedeva e, quindi non era stata ricevuta nemmeno da lui. Il lavoratore chiedeva cosa rischiasse per questa situazione.
https://www.superabile.it/cs/supera...-risponde/20191205esp-permessi-della-104.html
Certo questo è un caso limite.....anzi, me lo auguro!!!:eek::eek::eek:
 
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