La natura a volte ci dona dei magnifici frutti senza che noi facciamo nulla.
È il caso di un prugno selvatico che chissà come ha trovato il suo abitato perfetto qui da me e ha fatto nascere una miriade di "figlioletti" che mi fruttano ogni anno diverse prugne di un bel colore viola, succose e saporite anche se un po' più piccole di quelle del prugno domestico. Ma, i piccoli frutti dei prugni selvatici mi sono sempre piaciuti di più di quelli più succosi e dal sapore più "diluito" dell'albero innestato.
Quest'anno poi la natura è stata particolarmente generosa..
e così eccomi qua con una cassetta piena di belle prugnette e tante altre che mi aspettano sui rami...
La domanda è "e ora che ci faccio"?
dopo molti ripensamenti... le marmellate.... uffi no che lavoraccio tutto quel sottovuoto, quel caldo, in estate c'è già caldo abbastanza..
Congelate.... maaah, la frutta congelata si spappola un po'...
mica è tanto buona.
Essiccate? SI! bene, prima opzione trovata, ma mica posso farle tutte essiccate...
allora dopo qualche ricerca ho deciso per fare
1/5 c.a. sciroppate
1/5 c.a. sotto spirito
1/5 c.a congelate
1/5 c.a. essiccate
E il resto... si mangia a crudo o nei gelati
Cominciamo con il procedimento per quelle sotto spirito
Le si lava bene e si controlla che non abbiano buchi
Poi le si mettono a bollire intere in acqua e zucchero
scusate le foto.. ma non sono riuscita a farne di meglio
E poi si lasciano raffreddare completamente, si mettono nel barattolo e le si ricoprono con il ruhm
Come vedete, le prugne in cassetta cominciano a diminuire e già un quinto del lavoro è fatto
Alla prossima dal mio orto frutteto