La foto con presenza di micelio bianco è in effetti riferibile ad attacchi di
Pythium (il nome deriva da greco antico πύϑω e significa 'marcire', perciò sono anche compatibili i marciumi che hai segnalato); chiedo però quando è apparsa quella muffetta (giovedì 29 c.m.?) e in che zona climatica sta il tappeto erboso, in quanto si tratta di un fungo che compare tipicamente da primavera a inizio autunno (gli attacchi sono favoriti da temperature notturne sopra i 18 °C e prolungata bagnatura).
Dunque prima di intervenire col chimico per me sarebbe opportuno essere certi della diagnosi e dell'attualità della malattia (un metodo diagnostico relativamente semplice è l'osservazione microscopica delle ife, che negli oomiceti non sono settate mentre lo sono per altri funghi dei tappeti erbosi che producono micelio simile > vd. allegato
).
Pythium sp. è in realtà uno pseudofungo del gruppo degli oomiceti, e non tutti i fungicidi sono in grado di controllarlo perché ha caratteristiche particolari (ad es. la parete cellulare è fatta di cellulosa e non di chitina): attualmente sono autorizzati su tappeti erbosi prodotti a base di
propamocarb (es. Previter) che ha proprietà sistemiche, mentre Mirador (azoxystrobin) non è registrato per questo uso e in etichetta neppure contro oomiceti (ciò vale in generale per le strobilurine anche se sono attive: ad es. Dedicate a base di trifloxistrobin+tebuconazolo è registrato per tappeti erbosi ma non contro
Pythium).
In alternativa viene suggerito l'impiego di fertilizzanti a base di
fosfito di potassio che inducono resistenza (15g/10l per 100mq, da ripetere), oppure
prodotti microbiologici a base di funghi antagonisti (
Bacillus subtilis,
Trichoderma spp.): trattasi di strategie a carattere essenzialmente preventivo.