• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

l'aviaria è in Europa

R

riverviolet

Guest
E' scattata la corsa agli approviggionamenti medicinali.
Ce l'abbiamo in casa, e ora?:(
 

decky

Florello Senior
ho letto che ci sarà una pandemia,malattia di massa,ma non è detto che per forza sia collegata all'aviaria...:storto: magari sono i soliti catastrofisti,prendiamo tutto con le pinze,insomma l'informazione a volte non è del tutto veritiera,inutile quindi agitarsi.speriamo bene:storto:
 
R

riverviolet

Guest
Sì, speriamo, che ci rimane altro da fare?
Ma ho una pura folle, mai avuto tanta paura.
Ne ho sempre tanta contro qualcosa che on si conosce e così infimo. :cry:
 

decky

Florello Senior
:love_4: ciao river,ho letto che l'ideale è farsi il vaccino antinfluenzale,così se l'aviaria, che ora colpisce solo gli animali ,dovesse invece mutare e riuscire a trasmettersi per "fusione" col virus influenzale,non ci sarebbero problemi...sapranno quello che dicono?!!!mah!ho letto anche che le vittime per l'aviaria in cina sono state 60,comunque il contagio per ora è solo dagli animali,per cui stando così le cose,se sto cavolo non muta,non ci dovrebbe essere nessuna pandemia o epidemia ... che ci vuoi fare,ogni tanto ne spunta una di ste cavolo di malattie...:storto:
 

Daniela S.

Guru Giardinauta
non facciamoci prendere dal panico

Il virus dell'influenza aviaria, HN5N1, raramente colpisce l'uomo, le persone morte per il virus erano allevatori a diretto contatto con l'animale stesso, perchè possa verificarsi una pandemia, cioè la trasmissione da uomo a uomo, occorre che il virus subisca una mutazione radicale che ancora non c'è stata e, speriamo, mai ci sarà. Certo è che l'unione europea ha fatto bene a bloccare le importazioni degli animali perchè comunque ci sarebbe il rischio di una epidemia tra polli. La verità è che neanche loro sanno quando e se scoppierà veramente la tanto temuta pandemia, potrebbero passarre anche molti anni, quindi questa allerta è del tutto inutile e fuorviante, parlare di pericolo immediato porta solo panico nella popolazione, occorre cautela ma non diamoci già per spacciati.
 

Paola-Luna

Florello
una cosa però non è mai stata detta, ed è quella che mi preoccupa di più: nel caso il virus arrivasse anche da noi, verrebbero contagiati i volatili da allevamento (intendo pollame & co. allevati per la vendita) o anche i volatili dei pollai sottocasa???? Ai telegiornali e sui quotidiani si parla di grandi numeri (grandi città e grandi allevamenti), ma in un paesino come il mio dove ci sono almeno 5 o 6 pollai domestici a cielo aperto, con anatre e galline..... si può star tranquilli? O ai giardinetti, dove in mezzo allo stagno nuotano tranquilli cigni ed anatre????? E poi, le uova crude sono pericolose? Come faccio a fare gli spaghetti alla carbonara che a mio figlio piacciono tanto?
 

kiwoncello

Master Florello
Ormai governi ed enti vari preposti mettono le mani avanti per ogni ipotesi più o meno catastrofica anche al fine di non soccombere sotto critiche di sottovalutazione del rischio ed impreparazione allo stesso. Gli addetti ai lavori enfatizzano il rischio mirando ad incamerare più fondi per la ricerca. Infine i vari mezzi di informazione ci sguazzano in quanto possono riempire facilmente pagine od alimentare il bla-bla quotidiano. Al di là del rischio per ora puramente potenziale di questa virosi, strano che nessuno si preoccupi più di tanto invece di una più reale vera e propria epidemia nazionale che si verifica ogni giorno (anzi notte): quella delle stragi del sabato sera per cui muoiono idiotamente centinaia di giovani ogni anno.
kiwo
 

decky

Florello Senior
kiwoncello ha scritto:
...strano che nessuno si preoccupi più di tanto invece di una più reale vera e propria epidemia nazionale che si verifica ogni giorno (anzi notte): quella delle stragi del sabato sera per cui muoiono idiotamente centinaia di giovani ogni anno.
kiwo
...e di tante altre cose preoccupanti ...evito la lista che sarebbe davvero troppo lunga e poi tanto si sa che dei veri problemi si parla poco e niente:storto:
 
H

Hobbit

Guest
riverviolet ha scritto:
.....
Ma ho una pura folle, mai avuto tanta paura.
Ne ho sempre tanta contro qualcosa che on si conosce e così infimo. :cry:

Anche a me fa paura.....tanta paura.....
Ma voi ....fate la vaccinazione contro l'influenza???
Io non l'ho mai fatta.....ma quest'anno è tutto diverso!
 
P

paolar

Guest
Dalla newsletter Enpa

INFLUENZA AVIARIA, L'ENPA DICE NO AI MASSACRI, LAVORIAMO SULLA PREVENZIONE DEL CONTAGIO
L'allarme influenza aviaria, tema ormai onnipresente, rischia di far perdere di vista la giusta strategia per affrontare il rischio di un'epidemia; è il monito lanciato dalla Fao a chi cerca di favorire il business dei medicinali senza curare a monte il problema, che è impedire il contagio tra gli animali, prima che il virus muti e diventi trasmissibile da uomo a uomo.
L'Enpa ha inviato nei giorni scorsi una lettera all'ambasciatore della Romania in Italia per protestare contro le cruente modalità di uccisione degli esemplari malati, mentre la Sezione di Grosseto ha scritto alla Commissione Agricoltura e alla Commissione Ambiente di Strasburgo per sensibilizzare i Paesi membri dell'Unione a fermare lo scempio degli animali, eliminati senza nessuna precauzione per limitarne il dolore. "Le immagini televisive hanno inorridito chi le ha viste", ha dichiarato Marlena Greco Giacolini, presidente dell'Enpa di Grosseto. "Gli animali vengono infilati vivi in enormi contenitori e fatti morire soffocati".
E intanto le polemiche sull'influenza aviaria imperversano, tra allarmi e smentite, rendendo più difficile al pubblico il compito di comprendere cosa stia realmente accadendo. Il commissario dell'Unione Europea responsabile in materia di sicurezza alimentare, Markos Kyprianou, ha dichiarato che il ceppo individuato in Turchia, in una fattoria sulle coste del mar Egeo, è dannoso per l'uomo; si tratterebbe infatti del virus di tipo H5N1, stessa famiglia dei casi riscontrati in Russia. Immediato il blocco delle importazioni di polli vivi e carni avicole anche dalla Romania, dove pare che sia stato individuato il virus non solo in un pollo, ma anche in un'anatra di un allevamento sul Danubio. E se i polli sono vettori il cui contagio è abbastanza semplice a contenersi all'interno dei singoli allevamenti, altrettanto non si può dire delle anatre e delle specie migratorie in gen erale, soprattutto per chi non si limita a vederli volare, ma li considera selvaggina. I cacciatori infatti rischiano di scatenare focolai di epidemia entrando in contatto con le penne dei volatili che catturano o con i loro escrementi, andando a cercare con insistenza un posto in cima alla classifica poco ambita degli umani più a rischio, insieme agli allevatori di polli.
Quello che sembra passare sotto silenzio, forse perché meno allarmante, è che il contagio avviene, per quanto appurato finora, esclusivamente mediante il contatto diretto con esemplari infetti, mentre il consumo di carni avicole o di uova dopo la cottura non sembra sortire effetti negativi. Si susseguono sulla stampa comunicati su eventuali vaccini, invece di intervenire a monte per arginare l'epidemia, salvando più animali possibile, oltre che gli umani.
Se sarà confermato che il virus "incriminato" è il famigerato H5N1, sarebbe possibile il verificarsi di una vera e propria pandemia, ovvero di una epidemia di dimensioni incontenibili, che andrebbe a contare vittime in numero assai superiore a quelle attualmente accertate dalla nascita della malattia, nel 1997 a Hong Kong, fino a oggi, come già accaduto nel secolo scorso con la tristemente nota "spagnola". Ma la strategia da adottare non dovrebbe essere mirata in via esclusiva ai farmaci, quanto alla prevenzione della diffusione epidemica; tanto più che un vaccino a tutt'oggi non è disponibile e, quando lo sarà, potranno farne uso al massimo cinquecento milioni di persone, a fronte di sei miliardi di potenziali esseri umani contagiati in caso di pandemia. Anche la Fao ha raccomandato di studiare le rotte degli uccelli migratori piuttosto che investire in farmaci di effetto incerto; il direttore della divisione della Fao per la salute animale, Samuel Jutzi, ha infatti sottolineato come si stia sottovalutando il pericolo che tali rotte passino attraverso paesi non preparati a gestire questo rischio, con conseguenze drammaticamente prevedibili.
L'Italia rischia di essere tra questi, se è vero che il Ministro della Salute Storace sta temporeggiando anziché prendere provvedimenti per fermare almeno temporaneamente la caccia alle specie migratorie e che l'Arcicaccia ha definito "provvedimenti demagogici" le reiterate richieste delle associazioni ambientaliste di limitare l'attività venatoria almeno nei territori limitrofi ai confini per evitare contagi tra i migratori e gli umani. (13 ottobre)
 
R

roby'60

Guest
io quest'anno ho deciso di fare il vaccino. Sono 5 anni che in famiglia facciamo una cura omeopatica ed ha sempre funzionato ma ora sono veramente preoccupata soprattutto per i miei figli!:fifone2::fifone2::fifone2:
Sicuramente ci sono interessi economici ma credo che abbiano ragione gli esperti nel dire che prima o poi arriverà una nuova pandemia ciclica!

ciao ciao
Roberta
 

decky

Florello Senior
da tg com di oggi: Il ministro della Salute, Francesco Storace, smorza gli allarmi dopo la notizia di un presunto contagio da influenza aviaria in Vietnam, tra fratello e sorella. "Occorre stare attenti - ha spiegato - alla diffusione di certe notizie sul contagio da uomo a uomo............................Parlando del caso della bimba vietnamita, il ministro ha invitato tutti a non creare inutili allarmismi. "In realtà quella bambina non è morta"
 

giumaca

Giardinauta
E' vero la bimba vietnamita non è morta (Deo gratias) ma questo nei titoloni quasi nessuno l'aveva riportato.
E' vero che 60 morti sono tanti (di aviaria intendo), ma se rapportati ad una popolazione di miliardi di persone esposte mi sembra (e scusatemi se lo dico) irrisoria la situazione.
Ci siamo scordati dei tumori, degli infarti, e della banalissima influenza che ogni anno le sue vittime le fà (nei cosiddetti soggetti a rischio), allora ci dobbiamo preoccupare solo se una cosa non la conosciamo?
Anche io ho figli, anche io sono preoccupata, ma scusatemi non più che degli altri pericoli ai quali sono continuamente esposti i bambini.
Non voglio nascondere la testa sotto la sabbia, ma siamo in Italia, che per fortuna ha delle norme alle quali tutti per forza o per buonsenso si attengono, gli allevamenti sono ben diversi da quelli asiatici, i controlli fatti sono ben maggiori, e gli animali da allevamento sono vaccinati, e non solo adesso, ma da che io possa ricordare.
E non venitemi a dire che in Italia siamo tutti imbroglioni (non ho nessun tipo di allevamento), credo che chi abbia un allevamento prende ogni tipo di precauzione, anche volendo essere banalmente legati all' € i danni sarebbero ingenti in caso di contagio.
Il contagio per il momento avviene solo con diretto contatto con animali infetti, il virus viene trasmesso con le feci, con la saliva e con le secrezioni respiratorie.
Il modo nel quale i volatili selatici possono trasmettere la malattia per quanto possa io aver capito è solo lasciando le feci in giro (come fanno d'altronde) e queste siano beccate da altri volatili, oppure infettando l'acqua di stagni o quant'altro ai quali si fermano per abbeverarsi; il virus non è trasmissibile sempre a quanto io ne ho capito per via aerea.
Concludo dicendo che non intendo smettere di vivere ogni qual volta sento di una nuova malattia, sia essa SARS, AVIARIA, o qualsivoglia altra grave malattia, cerco solo di informarmi sulle reali possibilità di contagio e cerco di evitare comportamenti potenzialmente a rischio.
Per quanto riguarda l'aviaria io continuo a mangiare e a far mangiare carne e uova, l'importante e cuocere bene, il virus qualora fosse presente verrebbe distrutto ad una temperatura di 70°.
 
M

monegliagricolo

Guest
Re

Un caso si è verficato anche in GB,un pappagallo che era in quarantena è risultato positivo al virus :°°((​
Non ci resta che incrociare le dita​
:sleep2:
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
Si, ma non è il solo caso, altri cigni morti in Croazia e 21.000 uccelli abbattuti in Cina.
Onestamnte capisco che anche noi corriamo un grande rischio, ma noi esseri umani abbiamo creato tutto sto ca..no, gli uccelli che colpa ne hanno, porcaccia la miseriaccia.
 
Z

zoid59

Guest
ragazzi..
anzi donne....
un mio amico sostiene una teoria non campata all'aria di cui mi ha accennato...
secondo lui(e la fonte da cui è stata presa questa notizia) l'influenza aviaria c'è sempre stata..
se ne sono sempre fregati tutti e pare che l'italia sia molto difficilmente rasggiungibile..
tuttal a notizia è stata montata come al solito...
quante volte l'hanno gia ftto...
repubblica ha distribuito dei dati assurdi..
parlavano di un minimo di 100.000 morti in italia..
e ce credo...
parlavano di 100.000 morti se ci fossimo messi a magna i polli cinesi tutti contagiati senza prevenzione vaccini o cure..
allora che dati sono....
io sono abbastanza tranquillo...
evito il pollo di cui non sono sicuro e basta...:Saluto:
buon appetito:food:
 
Alto