Ciao e bentrovati a tutti. Sono tornato ieri sera all'ovile ovvero al mio giardino e subito questa notte gran temporale.
Avevo scritto un lungo post già ieri sera ma poi l'ho perso perché mi si è bloccato il computer.
Sono lieto di trovare amatori di lavande e mi piacerebbe trovarne anche di Salvie e Ortensie.
Dunque, Simo, io non le metteri in terra perchè sono troppo piccole; piuttosto le metterei in vasi da 9-12 e aspetterei alcuni mesi. Per quanto riguarda i semini, se qualcuno mi spiega come si fa... poichè io uso moltiplicare per divisione dei cespi o per talea.
Condivido l'entusiasmo di Elvi per le Lavande della Provenza. Da adesso ad agosto è veramente uno spettacolo (nonchè gran fonte di reddito), soprattutto nelle valli e le alture della Vaucluse con epicentro a Fontaine de Vaucluse celebre per le "Chiare, fresche, dolci acque..." di Francesco Petrarca. Gordes, la valle dell'abbazia di Senanque, ma anche Villeneuve les Avignon e tanti bellissimi itinerari offrono suggestioni veramente straordinari.
La varietà di Lavanda più diffusa, anche per l'estrazione degli oli essenziali, è la "angustifolia Munstead" e di angustifolia ce ne sono molte varietà (il mio amico Priola di Treviso, vivaista di erbacee perenni e aromatiche ne ha in catalogo almeno 16), ma sono molto diffuse le varietà a crescita più compatta e bassa, come la "Folgate" che in Provenza chiamano Lavandino ed è altrettanto profumata e interessante per i nostri giardini, anche per la fioritura più precoce e prolungata, meno problemi di spazi e per il vento.
Arrisentirci, Antonio