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La realtà dell'Oltre...

Eltuena

Guru Giardinauta
Una cosa mi sembra certa, quando in casa c'è tensione o litigi, nell'aria resta un'elettricità negativa. Alcune cose, invece, si vedono, si percepiscono, quasi si toccano, quando si è tranquilli, in pace con se stessi e con gli altri. Qualcuno di molto vecchio mi ha detto che, per vedere o sentire, bisogna essere in uno stato d'innocenza.
 

elleboro

Florello
per quanto riguarda la "qualità" delle capacità di avvertire il mondo "altro", per quello che so sono:
chiaroveggenza - veggenza - sensitività
la prima e la seconda si riferiscono a diversi gradi del vedere, la terza è relativa a coloro che non "vedono" ma "sentono".
Io sto, ma malamente, nel terzo gruppo.

@Paola, a volte può essere così, a volte è proprio il mondo "altro". Devi controllare te stessa e verificare quando e come questi fenomeni si ripetono. Esistono anche tecniche per coltivarli, se la cosa ti interessa.
Per quanto mi riguarda, io non "lavorerei" MAI sullo spiritismo data la delicatezza dell'argomento. Trovo infatti che, poichè io non ho mai ricevuto direttamente niente da parte di questo mondo, mi devo limitare a considerarlo con grandissimo rispetto e basta.
Invece in fatto di parapsicologia - due o tre decenni fa - avevo deciso di lavorarci. Da qui due corsi di dinamica mentale, ma poi ho abbandonato tutto perchè avevo problemi più pratici e incombenti.
L'argomento comunque mi interessa moltissimo.
 
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lobelia

Florello Senior
SUN77 ha scritto:
E se ti accorgi di una presenza che ti "segue", cioè non legata ad un posto particolare tipo casa?
A volte io lo sento e credo sia un uomo.
Come so che sia un uomo? Non lo saprei spiegare, ma lo riconosco dall'alito: un misto di odore di caffè e fumo di tabacco o roba del genere, non di sigaretta.
All'inizio pensavo che era il mio stesso alito, ma a parte il caffè io non fumo e non fumano i miei familiari nè i miei colleghi...
Per me è difficile chiederti questo e spero mi saprai rispondere.

Addirittura ne percepisci l'alito? Sono manifestazioni olfattive abbastanza forti, come il profumo di certi "santi" o un odore particolare che ci ricorda una persona specifica. Se è così accentuata, l'essere ha una forte volitività e potrebbe causarti delle interferenze, dei "disturbi". Potrebbe essere importante allontanarlo. E' evidente anche che se lo precepisci in maniera così netta hai qualche dote medianica...
Se vuoi qualche chiarimento in più, scrivimi pure un mp.
 

SUN77

Giardinauta
lobelia ha scritto:
Addirittura ne percepisci l'alito? Sono manifestazioni olfattive abbastanza forti, come il profumo di certi "santi" o un odore particolare che ci ricorda una persona specifica. Se è così accentuata, l'essere ha una forte volitività e potrebbe causarti delle interferenze, dei "disturbi". Potrebbe essere importante allontanarlo. E' evidente anche che se lo precepisci in maniera così netta hai qualche dote medianica...
Se vuoi qualche chiarimento in più, scrivimi pure un mp.
Io non credo di avere doti mediniche e comunque non le voglio, come ti ho scritto in privato a volte credo sia meglio lasciar stare certe cose: quelle porte meglio se restano chiuse!
Forse sbaglio ma non mi sento per niente portata a sopportare certe cose!
So di essere molto perspicace nel senso che grazie a pochi elementi su una cosa o una persona sono in grado di ricostruire situazioni ecc. ma credo che le mie doti si fermino qui, solo curiosità e fantasia, per cui ho paura che certe cose siano più frutto di suggestioni fantasiose che di reali percezioni o almeno così spero in cuor mio.
Grazie per tutto l'aiuto che mi vuoi dare!
 

seya

Master Florello
si Lobelia, al tuo mp di ieri ho risposto.
non ne ho ricevuti altri stellina.
besos
ti ringrazio tanto.:love_4:
ultimamente non ricordo nulla di ciò che sogno accidenti.....:storto:
 

amelia

Giardinauta Senior
lobelia ha scritto:
Da quello che dici deduco che hai delle capacità sopite (come tanti). Alcuni di noi sono visivi, altri "tattili", altri "uditivi"...

E io? Io sogno sempre i morti. Nei miei sogni il più delle volte stanno bene, sono sereni e fanno più o meno le stesse cose che facevano in vita. Sono solo ricordi, nostalgia di loro, fenomeni del mio inconscio, oppure dovrei sentirli come un vero e proprio contatto?
Non ho percezioni visive, uditive o olfattive …se non qualche volta che sento l’odore del cappello di mio nonno. Un odore di vecchio armadio. Ma potrebbe essere anche l’odore di un vecchio armadio o di qualcos’altro che gli somiglia…

Devo dire anche che da piccola, in una precisa fascia d’età (quella della pubertà) ho avuto strane esperienze. La mia naturale propensione al mistico si è accentuata notevolmente ed ho pensato spesso che forse il mio destino era quello di fare la suora, la missionaria, l’asceta o l’eremita. Ho percepito con distinzione stralci del mio destino, ma non so se fosse solo suggestione. Ero convinta che nel 2000 sarebbe accaduto qualcosa di fondamentale nella mia vita. Il matrimonio, forse. Ed è stato così, in effetti. Non mi sono sposata, ma ho conosciuto la persona con la quale poi mi sono sposata. Ed è successo anche un altro avvenimento importante, anche se negativo (l’ho raccontato già nel tread sui fantasmi: è morto il mio primo amore)… Inoltre a quell’età ho avuto la sensazione che la mia vita sarebbe stata breve :astonishe e, anni dopo, a 19 anni, un tizio che mi ha letto la mano ad una festa, mi ha detto la stessa cosa…:cry:
Ma la cosa più strana che mi è capitata a quell’età è stata una specie di involuzione mentale. Da bambina ero stata sì meditativa e calma, ma anche molto impulsiva e coraggiosa: non avevo mai avuto paure di alcun tipo. A 11/12 anni, improvvisamente, inizio ad aver paura del BUIO! :storto: Divento lagnosa, capricciosa e appiccicosa con i miei genitori come non ero mai stata. Comincio a pregare da sola e cerco sempre conforto nella religione. Mi impressiono facilmente e spesso di notte non riesco a prendere sonno. Una volta, addirittura, per non uscire dalle coperte col buio, ho trattenuto la pipì e di mattina ho trovato il letto bagnato!!! Cose che non mi erano mai capitate neanche da piccola. :ros:
Ed, infine, un sogno mistico, indimenticabile, terrificante: sono persa tra la folla (a quell’età mi è venuta anche un po’ di agorafobia) in un paesaggio surreale e il cielo è carico di nuvoloni: una voce tuonante femminile si rivolge a me dicendomi “Sei tu che devi. Chi ti aspetti che lo faccia se non tu?” :eek: e intorno a me si fa il vuoto, io mi sento smarrita ed ho paura, sembra ora di stare in bilico su un precipizio spaventoso, ma senza dire una parola, mi nego e mi tiro indietro.
Questo tipo di sogni mi è capitato di farli anche altre volte, negli anni dell’adolescenza...
Ma per ora voglio fermarmi qui, che questo post è già chilometrico (scusassero!):embarrass
 

lobelia

Florello Senior
Prova in questo modo, Seya: scrivi la domanda a cui stai cercando risposta su un foglietto. Prima di addormentarti, rileggila più volte. La metti sul comodino e chiudi gli occhi.
(L'ideale sarebbe di provarci quando non ti svegli con lo squillo della sveglia ma naturalmente). Ad esempio il sabato sera. Appena ti svegli annoti i punti salienti del tuo sogno.
Puoi ripeterlo più volte. In genere le risposte sono veramente estrose e ti lasciano una bella carica d'energia.
Fammi sapere.:love_4:
 

lobelia

Florello Senior
amelia ha scritto:
E io? Io sogno sempre i morti. Nei miei sogni il più delle volte stanno bene, sono sereni e fanno più o meno le stesse cose che facevano in vita. Sono solo ricordi, nostalgia di loro, fenomeni del mio inconscio, oppure dovrei sentirli come un vero e proprio contatto?
Non ho percezioni visive, uditive o olfattive …se non qualche volta che sento l’odore del cappello di mio nonno. Un odore di vecchio armadio. Ma potrebbe essere anche l’odore di un vecchio armadio o di qualcos’altro che gli somiglia…

Devo dire anche che da piccola, in una precisa fascia d’età (quella della pubertà) ho avuto strane esperienze. La mia naturale propensione al mistico si è accentuata notevolmente ed ho pensato spesso che forse il mio destino era quello di fare la suora, la missionaria, l’asceta o l’eremita. Ho percepito con distinzione stralci del mio destino, ma non so se fosse solo suggestione. Ero convinta che nel 2000 sarebbe accaduto qualcosa di fondamentale nella mia vita. Il matrimonio, forse. Ed è stato così, in effetti. Non mi sono sposata, ma ho conosciuto la persona con la quale poi mi sono sposata. Ed è successo anche un altro avvenimento importante, anche se negativo (l’ho raccontato già nel tread sui fantasmi: è morto il mio primo amore)… Inoltre a quell’età ho avuto la sensazione che la mia vita sarebbe stata breve :astonishe e, anni dopo, a 19 anni, un tizio che mi ha letto la mano ad una festa, mi ha detto la stessa cosa…:cry:
Ma la cosa più strana che mi è capitata a quell’età è stata una specie di involuzione mentale. Da bambina ero stata sì meditativa e calma, ma anche molto impulsiva e coraggiosa: non avevo mai avuto paure di alcun tipo. A 11/12 anni, improvvisamente, inizio ad aver paura del BUIO! :storto: Divento lagnosa, capricciosa e appiccicosa con i miei genitori come non ero mai stata. Comincio a pregare da sola e cerco sempre conforto nella religione. Mi impressiono facilmente e spesso di notte non riesco a prendere sonno. Una volta, addirittura, per non uscire dalle coperte col buio, ho trattenuto la pipì e di mattina ho trovato il letto bagnato!!! Cose che non mi erano mai capitate neanche da piccola. :ros:
Ed, infine, un sogno mistico, indimenticabile, terrificante: sono persa tra la folla (a quell’età mi è venuta anche un po’ di agorafobia) in un paesaggio surreale e il cielo è carico di nuvoloni: una voce tuonante femminile si rivolge a me dicendomi “Sei tu che devi. Chi ti aspetti che lo faccia se non tu?” :eek: e intorno a me si fa il vuoto, io mi sento smarrita ed ho paura, sembra ora di stare in bilico su un precipizio spaventoso, ma senza dire una parola, mi nego e mi tiro indietro.
Questo tipo di sogni mi è capitato di farli anche altre volte, negli anni dell’adolescenza...
Ma per ora voglio fermarmi qui, che questo post è già chilometrico (scusassero!):embarrass
Hai messo molta carne al fuoco Amelia, perchè sono esperienze su più piani.
Sarebbe interessante parlare con calma ed esaminare gli eventi uno per uno. Intanto l'ultimo: il sogno psicologico. Va diviso in frammenti, perché ognuno ha uno specifico riferimento, dovresti farlo tu perché hai i collegamenti. L'hai definito "mistico" quindi riguarda la tua anima e il suo percorso nel momento del sogno. Il discorso sarebbe molto lungo ma tra poco chiudo il negozio. Semmai lo riesaminiamo domani. Un abbraccio.:eek:k07:
 

seya

Master Florello
grazie Lobelia.
farò così.
era da tanto che non mi segnavo più i sogni sul foglietto, saranno passati almeno 15 anni.
non ci avevo pensato.
grazie.
 

ciaseta

Florello Senior
lobelia ha scritto:
No, Cias. Gli aliti di vento possono essere parole sussurrate o piccole carezze.
In genere danno anche una sensazione d'elettricità leggera. .

non ho sentito elettricità....ma la sensazione è rimasta per molto tempo, anche quando mi sono alzata dal divano per fare altre cose... :rolleyes:

lobelia ha scritto:
Potrei dirti come fare, per capire se è solo suggestione o no. Ma, pensandoci, alcune volte non è meglio rimanere nel dubbio?

sì, mi piacerebbe capire se è solo suggestione, perchè sono sensazioni molto sgradevoli, e se fossi io a crearmele vorrei tentare di liberarmene...se non fossi io a crearmele...bè, potrei almeno imparare a gestirle o cmq a capirle... :)
 

amelia

Giardinauta Senior
lobelia ha scritto:
Hai messo molta carne al fuoco Amelia, perchè sono esperienze su più piani.
Sarebbe interessante parlare con calma ed esaminare gli eventi uno per uno. Intanto l'ultimo: il sogno psicologico. Va diviso in frammenti, perché ognuno ha uno specifico riferimento, dovresti farlo tu perché hai i collegamenti. L'hai definito "mistico" quindi riguarda la tua anima e il suo percorso nel momento del sogno. Il discorso sarebbe molto lungo ma tra poco chiudo il negozio. Semmai lo riesaminiamo domani. Un abbraccio.:eek:k07:
L'ambientazione del sogno era contraddittoria: camminavamo lentamente sul fondo di un canyon, ma le pareti del canyon (altissime, così alte che si perdevano tra le nuvole) non erano rocciose, ma totalmente rivestite di vegetazione! Poi, senza uno stacco netto, questo canyon lentamente scompare alle nostre spalle e improvvisamente mi rendo conto che ci troviamo su un altopiano, una prateria bellissima, verde fino all’orizzonte, ma nonostante questo bel paesaggio l’atmosfera era lugubre perché il cielo era costellato di nuovoloni plumbei ed incombenti… solo di tanto in tanto uno sprazzo di sereno e qualche raggio di sole si facevano spazio tra le nuvole. Tutta la gente si fa da parte mentre la voce mi parla ed io vengo come proiettata sull’orlo del precipizio, laddove l’altopiano finisce e sotto c’è uno strapiombo di migliaia di metri. Spaventata e tremante cerco di sottrarmi a questa responsabilità che mi viene letteralmente scaricata addosso: sei tu che devi, chi ti aspetti che lo faccia se non tu?

Ma il problema è stabilire il complemento oggetto. Quel maledetto “lo”. E’ tutta la vita che mi sto chiedendo cosa sia.
 

seya

Master Florello
io sognavo spesso di dover salvare neonati, e non riuscivo a portarli in braccio, erano pesantissimi, come piombo.
e inpassato ho sognato più volte di volare, mica normalmente, avevo i reattori con il fuoco che mi uscivano dalla pancia, mi sdraiavo per terra, e poi mi alzavo in verticale per circa un metro, per poi volare.
oppure prendevo la rincorsa ma non riuscivo a star su in cielo troppo tempo, e quindi ogni tanto mi davo lo slancio con la gamba, oppure trattenendo il fiato mi levavo in cielo.
a volte sognavo, e ancora adesso mi succede di frequente, di essere sui bordi di un precipizio, di scale , di altopiani, di qualsiasi cosa abbia un baratro sotto di sè. e io ne sono terrorizzata, perhcè sento il vuoto in un modo atroce.
e c'è quasi sempre un forte vento che mi fa perdere l'equilibrio caxxarola.
 

lobelia

Florello Senior
amelia ha scritto:
L'ambientazione del sogno era contraddittoria: camminavamo lentamente sul fondo di un canyon, ma le pareti del canyon (altissime, così alte che si perdevano tra le nuvole) non erano rocciose, ma totalmente rivestite di vegetazione!

Queste pareti alte, rivestite di vegetazione, dunque morbide, in qualche modo accoglienti anche se misteriose a cosa ti fanno pensare? Dove ti stanno conducendo? Rifletti bene.

amelia ha scritto:
Poi, senza uno stacco netto, questo canyon lentamente scompare alle nostre spalle e improvvisamente mi rendo conto che ci troviamo su un altopiano, una prateria bellissima, verde fino all’orizzonte,

Sei fuori serena felice ma....

amelia ha scritto:
ma nonostante questo bel paesaggio l’atmosfera era lugubre perché il cielo era costellato di nuovoloni plumbei ed incombenti… solo di tanto in tanto uno sprazzo di sereno e qualche raggio di sole si facevano spazio tra le nuvole.

Cosa ti succede, cosa ti viene strappato? Quale fase della tua esistenza ti aspetta? Quali emozioni ti nascono dentro? Cosa sfugge al tuo controllo?


amelia ha scritto:
Tutta la gente si fa da parte mentre la voce mi parla ed io vengo come proiettata sull’orlo del precipizio, laddove l’altopiano finisce e sotto c’è uno strapiombo di migliaia di metri.

Perché la voce è femminile, impositiva, chi ti ricorda? L'orlo è un punto di stacco, lo strapiombo è il futuro o una ferita profonda? Tutti vanno via: chi ti ha abbandonata?


amelia ha scritto:
Spaventata e tremante cerco di sottrarmi a questa responsabilità che mi viene letteralmente scaricata addosso: sei tu che devi, chi ti aspetti che lo faccia se non tu?

Stai diventando una donna? Ce la fai? Ad affrontare il mondo, a camminare da sola? quali sono le tue radici? Dove sono? Quali paure ti sono state trasmesse?
Come hanno vissuto il "passaggio" le donne della tua vita? Ti eri già innamorata all'epoca del sogno o dovevi ancora affrontare quest'avventura?


amelia ha scritto:
Ma il problema è stabilire il complemento oggetto. Quel maledetto “lo”. E’ tutta la vita che mi sto chiedendo cosa sia.

Non "cosa" sia: "chi".

E' un sogno bellissimo, quasi epico, limpido. Hai detto di averlo sognato alla tua pubertà, quindi hai tutti gli elementi per interpretarlo, nell'intimo del tuo cuore penso che tu abbia già la risposta, se vuoi condividerla con noi ti ascolteremo, altrimenti: grazie per averlo raccontato....
 
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amelia

Giardinauta Senior
lobelia ha scritto:
Queste pareti alte, rivestite di vegetazione, dunque morbide, in qualche modo accoglienti anche se misteriose a cosa ti fanno pensare? Dove ti stanno conducendo? Rifletti bene...
sono il una folla, quindi siamo molti, ma non tutti! secondo me siamo in cammino verso una meta un po' vaga... forse il mio compito, che ad un certo punto mi viene prospettato, è proprio quello di guidare il gregge?:storto:
lobelia ha scritto:
Cosa ti succede, cosa ti viene strappato? Quale fase della tua esistenza ti aspetta? Quali emozioni ti nascono dentro? Cosa sfugge al tuo controllo?
la natura è sicuramente un punto di riferimento, la terra mi dà tranquillità, pace, sicurezza. Quello che mi turba è il cielo. Un cielo che non è sereno. Forse il mio spirito (in quella fase della mia vita) cominciava a dare segni di inquietudine.
lobelia ha scritto:
Perché la voce è femminile, impositiva, chi ti ricorda? L'orlo è un punto di stacco, lo strapiombo è il futuro o una ferita profonda? Tutti vanno via: chi ti ha abbandonata?
la voce è quella di una grande mamma severa ed imparziale, che mi ricorda i miei doveri... doveri che però io non riconosco. Verso me stessa o verso gli altri? questo è indifferente, visto che non ne voglio sapere niente.
lobelia ha scritto:
Stai diventando una donna? Ce la fai? Ad affrontare il mondo, a camminare da sola?
Forse non voglio. Non voglio prendere la decisione, voglio lasciarmi scorrere come prima, nella massa di gente, come un fiume in un canyon verdeggiante, godendomi la vista della bella natura rigogliosa...
lobelia ha scritto:
quali sono le tue radici? Dove sono? Quali paure ti sono state trasmesse?
:confuso: perdere le radici, questa sì che è una cosa che non voglio assolutamente che accada: anche oggi, e credo per il resto dei miei giorni, torno sempre col pensiero al passato, ai miei progenitori, all'eredità che mi hanno lasciato, alle persone che ho conosciuto ed alle esperienze che ho fatto. Considero questo patrimonio la mia vera forza, il punto di partenza di qualsiasi evoluzione culturale e spirituale.

Ma c'è stato un momento, c'è stata una persona nella mia vita che mi ha costretto a mettere tutto in discussione, a distruggere il mio castello, per poi ricostruirlo con gli stessi mattoni, ma con il mio personale progetto... ed il bello è stato che quel castello nuovo alla fine era identico al precedente! Solo che era mio. :D
lobelia ha scritto:
Come hanno vissuto il "passaggio" le donne della tua vita? Ti eri già innamorata all'epoca del sogno o dovevi ancora affrontare quest'avventura?
Alla prima domanda non so rispondere. Forse mia madre quel passaggio l'ha vissuto quando era molto più grande di me... ma la sua vita è stata troppo diversa dalla mia. E sorelle o cugine più grandi non ne ho... Se mi ero già innammorata? Ma no, certo, avevo 11 o 12 anni e fino ad allora si poteva parlare solo di qualche cotta infantile :) ...in verità, ora che ci enso, questo sogno potrebbe anche essere stato il presagio di quello che stava per accadere e delle persone che stavo per incontrare, tra cui quella che mi ha cambiato la vita. :love:
lobelia ha scritto:
Non "cosa" sia: "chi".
Beh, se è un "qualcuno" e non un "qualcosa", allora non ho dubbi: quel qualcuno, quell'onda devastatrice che ha spazzato via tutto e mi ha messo di fronte alla mia anima nuda e pura, quella persona è Universo :ros: ...
lobelia ha scritto:
E' un sogno bellissimo, quasi epico, limpido. Hai detto di averlo sognato alla tua pubertà, quindi hai tutti gli elementi per interpretarlo, nell'intimo del tuo cuore penso che tu abbia già la risposta, se vuoi condividerla con noi ti ascolteremo, altrimenti: grazie per averlo raccontato....
grazie a te lobelia, grazie mille davvero per avermi dato l'opportunità di ricostruire passo passo questo percorso interiore. Mi piacerebbe continuare a parlarne per giorni :rolleyes: ... spero solo di riuscire sempre, anche in futuro, a fare queste rivisitazioni del mio vissuto, trovando di volta in volta, man mano che la mia personalità evolverà, un nuovo significato sempre più vero. Fino a quando, forse, un giorno, troverò quella che riterrò l'interpretazione definitiva. Ma non ho fretta :fifone2: no, no, nessuna fretta di arrivarci perché so che quel giorno sarà anche l'ultimo!
:love_4:
 
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lobelia

Florello Senior
seya ha scritto:
io sognavo spesso di dover salvare neonati, e non riuscivo a portarli in braccio, erano pesantissimi, come piombo.

e c'è quasi sempre un forte vento che mi fa perdere l'equilibrio caxxarola.

Quanta fiducia hai in te stessa, Seyuzza?:martello2
 

Clorophilla

Florello
Ragazze, leggervi è interessantissimo.

Lobelia, perchè dei miei sogni resta solo "l'emozione" (positiva o negativa che sia) e niente memoria?

Solo qualche piccolo sprazzo che, oltretutto, nel corso della giornata sparisce.
E come se nel sogno avessi un'altra vita, quando mi sveglio, più niente, solo uno stato di benessere o malessere a seconda di quello che ho "vissuto"
 

seya

Master Florello
Lobelia, ora non li sogno più per fortuna.
forse sto imparando ad avere più autostima e ad amarmi.
glacieeeeeeeeee
 

RosaeViola

Master Florello
La sensazione del contatto di una piccola goccia d'acqua fredda sulla pelle, è qualcosa che mi capita spesso e che non mi sono mai spiegata.
Un'altra sensazione forte, è quella di un brivido che si manifesta all'improvviso, senza motivo o la sensazione di una scossa elettrica leggera.
Tutte sensazioni che ho da tanto tempo, ma che non riesco a spiegare.
Proprio sere fa, parlavo con mio cognato che da anni convive con persone che gli stanno sedute sul letto o con persone che gli stanno attorno e che lui vive un po' con consapevolezza e un po' con distacco, nel senso che cerca di dire a sè stesso, che forse sono una sua proiezione, perchè gli capita di vederle più spesso al suo risveglio che non nella fase vigile e cosciente della sua quotidianità.
Sua figlia (cioè mia nipote, 32 anni), però, vede bambini in giro per casa...e anche lei da molto tempo.
E nessuno dei miei, ha il delirio mistico...anzi!

Lobelia, alle volte attraverso le stanze della mia casa, avendo la sensazione di fendere qualcosa di aereo, di quasi impalpabile, quasi come una ragnatela sottile, che però non mi si appiccica addosso, anzi, io attraverso le stanze e sento quasi come un velo lievissimo, ma proprio lievissimo, spostarsi sul mio corpo.
E' una sensazione difficile da spiegare e non so se ci sono riuscita.

L'altra cosa che spesso mi stupisce è quella in cui si verifica una situazione, dove mi rendo conto di saper fare benissimo una cosa senza mai averla fatta prima di quel momento...anche questo...perchè? E sono sempre condizioni in cui, sono certissima di non saper fare...poi tento, e mi muovo come se l'avessi sempre fatto...pazzesco! Resto basita io stessa...A volte mi dico che magari sono gesti che ho visto fare e che la mia mente ha registrato senza che io mi renda conto, ma non sempre posso "spiegarmela, raccontarmela così", proprio perchè alcune cose sono improbabili che io le abbia viste fare...

Lobelia, hai una spiega a tutte queste domande? Grazie per la disponibilità.
 
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ErikaErika

Maestro Giardinauta
E' veramente molto interessante questo post. Anche io ho avuto delle esperienze quantomeno strane all'epoca dell'adolescenza: una volta sono andata in una villa/parco della mia città a fare una scampagnata con i compagni di classe e giocando a nascondino mi sono trovata a ridosso di un muro di conta ... mi sono fermata e ho sentito molto calore sono rimasta incantata e intorpidita sono avvampata e arrossata sul collo e sul viso e quando gli amici mi hanno trovato e chiamato mi hanno detto che le prime parole che ho detto erano con un tono gutturale e profondo che poi è sparito subito dopo. I giorni successivi poi non sò per quale cavolo di motivo mi si sono inniettati di sangue gli occhi, ma rossi!!! proprio completamente rossi!!! La cosa si è risolta naturalmente dopo diversi giorni.
Quello non fù l'unico episodio, è stato un periodo dove con le amiche della scuola capitava di fare il gioco della tavoletta o altre cavolate e in un altro paio di episodi mi sono spaventata: in uno sono diventata tutta viola e con la voce affaticata/strana in un altro credo proprio che sia venuto a dirmi qualcosa mio nonno. Ho vissuto per molto molto tempo con il senso di colpa e di paura per aver fatto o smosso qualcosa che non dovevo. Il periodo con gli occhi rossi mi sono veramente presa una paura da matti e ogni tanto segretamente mi chiedo se le mie scelte qualche volta non possano essere state influenzate negativamente da qualcosa che ho smosso e che non mi si è più tolto di dosso. Sensazione non piacevole. Che cosa ne pensi lobelia? Grazie per quello che vorrai dirmi.
 
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