già già, spostando l'angolazione da cui la si guarda, ogni fine è inizio!
cmq, carissima Lobelia, questo sogno che vi ho raccontato in qualche modo rivela anche qualcos'altro di me: l'attrazione e la paura per l'ignoto. Mi spiego meglio:
Sono curiosa come te e come tutti quelli che leggono questa discussione, sono aperta alle esperienze nuove ed ho una certa sensibilità verso i temi spirituali e soprannaturali. Tuttavia ho anche un terrore irrazionale di queste cose e di fatto mi sottraggo all'opportunità di scoprire in prima persona qualcosa di più.
Spesso, ad esempio, nella fase del dormiveglia, oppure anche nei brevi risvegli notturni, ho la sensazione fortissima di essere "chiamata" da qualcosa e di essere attratta da una forza, come quando nel sogno venivo proiettata sull'orlo del precipizio: anche in quel caso, infatti, a spostarmi era una forza per così dire "trainante" e non "spingente"

storto: )
E, esattamente come nel sogno, in quei momenti io mi rifiuto, mi nego, mi tiro indietro. Attaverso infatti un momento di disorientamento troppo forte e non resisto alla fase del "passaggio". Ma vorrei tanto trovare il modo per attraversare incolume quel passaggio, vorrei riuscirci in tutta tranquillità, poiché sono sicura che sarebbe un'esperienza incredibile.
Io credo che il mio problema sia proprio l'esigenza di partecipare a questo processo da protagonista e non subirlo. Credo che questa esigenza sia ciò che mi tiene legata, ciò che mi riporta a galla mentre sto tentando di immergermi. Ma non riesco proprio a superarla.

Tu cosa potresti consigliarmi?