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la NORMALITA'

lilith

Master Florello
Aggiungerei che , se ci fate caso, a quel che é ritenuto normale si da una connotazione positiva, mentre l anormale è visto, in genere, negativamente
 

miciajulie

Fiorin Florello
Aggiungerei che , se ci fate caso, a quel che é ritenuto normale si da una connotazione positiva, mentre l anormale è visto, in genere, negativamente

spesso il contrario di normale non è anormale, ma eccentrico, originale, bizzarro, strano. insomma, basta poco a essere fuori dalle regole. ma senza diventare subito il caso clinico o lo scemo del villaggio.
un caratteriale è normale? dove lavoravo non c'era nessuno che non lo fosse. tra noi stavamo bene, ma capitava che qualcuno entrasse e rimanesse un po' intimorito
e la vecchietta che incontro al super sempre vestita di bianco dalla testa ai piedi rigorosamente coi guanti è normale?
io noto lei, ma lei magari nota me che vesto di nero un po' da strega.
voglio credere che siamo normali tutte e due. o non lo siamo perchè non seguiamo la moda?
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Sono normali i bisogni (fame sete stanchezza) e gli istinti ...
la loro gestione è normale solo in relazione alla contigenza dei tempi

Da idealista mi piacerebbe che i valori fossero norma innata, ma purtroppo niet:
un put.taniere che va a putta.ne nel tempo dei put.tanieri è eroe, quindi sappiamolo e non pensiamoci più, tutti ad orge!
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
In fondo, la cosa eccezionale è essere "normale".
[video=youtube;JDNGvuXBAaY]https://www.youtube.com/watch?v=JDNGvuXBAaY[/video]
 

Olmo60

Guru Master Florello
No Olmo, il concetto di normalità è uno, cioè "regola". Che poi questa regola vari, è un altro discorso.
triplo salto mortale carpiato con avvitamento:
"no Olmo, è uno" è piuttosto categorico..ma poi può cambiare...sta regola...aloraaaaaa???:lol::martello2
l
Sul discorso della società, la definizione che dai tu è semplificata e purtroppo valida solo approssimativamente. All'interno di una "società" esistono scissioni su temi diversi. Per fare un esempio, tra i cristiani esistono diverse correnti, prendendo il cattolicesimo, anche questo può essere diviso in molte sottocorrenti per cui il concetto di normalità su molte cose non è affatto lo stesso. Per raggiungere un livello "soddisfacente" di normalità (ovvero che rientri in una distribuzione statisticamente normale) è necessario stratificare la popolazione in diversi livelli.
mah, sai, io parlo semplificando, poi spero che chi legge sappia anche andare oltre con le sue gambe..è chiaro che normalità si può riferire a millemila cose all'interno di una stessa società...normale fare le vacanze (per i lavoratori) normale abbronzarsi (per gli esteti del fisico) normale andare in palestra (per chi vuole tenersi in forma) normale chattare (per chi ha perso il gusto della carta) normale farsi l'amante (dato che il sesso è stato normalizzato) ecc...infatti è più corretto parlare delle normalità al plurale che non al singolare.
se dovessi disegnare quello che penso, disegnerei tanti cerchi concentrici.
Questo è esattamente ciò che accade quando si porta la stratificazione ad un livello capillare (pratica statisticamente-logicamente corretta) e poi si compie il passo induttivo "per la popolazione presa questa è la norma, quindi è giusto così" (pratica ontologicamente criminale).

beh, secondo questa pratica si potrebbe ritenere giusto evadere visto che è la norma... mi dissocio.
Come vedi, ha senso costituire sotto-gruppi, comunità, società, insiemi per cui vale un certo sistema di regole. L'errore grave è l'induzione, che può essere compiuta in due versi: estendere la "normalità" anche ai sotto-gruppi circostanti o espandere a "giustizia" il concetto di normalità.

normale e giusto sono due concetti che a volte si toccano ma anche no, in questo momento più no che si.
 
Ultima modifica:

Cheguevilla

Giardinauta Senior
triplo salto mortale carpiato con avvitamento:
"no Olmo, è uno" è piuttosto categorico..ma poi può cambiare...sta regola...aloraaaaaa???:lol::martello2
No, nessun salto mortale senza alcun avvitamento.
Il concetto È UNO. Ovvero, regola, prassi. Che poi il contenuto della regola cambi, il succo è tutto un altro.

mah, sai, io parlo semplificando, poi spero che chi legge sappia anche andare oltre con le sue gambe..è chiaro che normalità si può riferire a millemila cose all'interno di una stessa società...normale fare le vacanze (per i lavoratori) normale abbronzarsi (per gli esteti del fisico) normale andare in palestra (per chi vuole tenersi in forma) normale chattare (per chi ha perso il gusto della carta) normale farsi l'amante (dato che il sesso è stato normalizzato) ecc...infatti è più corretto parlare delle normalità al plurale che non al singolare.
Si parla di una norma per ogni sottopopolazione. Ovvero, quello che in statistica si chiama stratificazione capillare.

Normale e giusto si toccano in via incidentale. Può succedere, ma il legame di causalità è flebile.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Normale è sinonimo di perpendicolare.

vero: Normale in Vocabolario ? Treccani
ma a questa lista di significati manca quello più usato nel linguaggio comune e che deriva pari pari dalla psichiatria: normale come sano di mente/ socialmente "normale" (come comportamento che investe anche e soprattutto la morale)...non a caso trovo che la barzelletta di inizio thread sia particolarmente significativa.
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
No Olmo, il concetto di normalità è uno, cioè "regola". Che poi questa regola vari, è un altro discorso.

No, nessun salto mortale senza alcun avvitamento.
Il concetto È UNO. Ovvero, regola, prassi. Che poi il contenuto della regola cambi, il succo è tutto un altro.
ecco, ora mi torna...ma più su hai scritto proprio che era la regola (non il suo contenuto) che poteva cambiare....echessarammai se per una volta sbagli a scrivere....capita!:D
 

Platycodon

Florello
per me si è già cominciato a confondere i gusti personali che sono una cosa con l'idea di normalità che in un certo senso è proprio l'opposto (o può esserlo) ...sono curiosa di vedere dove andrete a finire.:confuso:

Beh il fatto che ognuno ha la sua normalità è vero.
Non credo sia possibile per tutti giudicare normale qualcosa che è normale per una schiera di persone se per altri non lo è...io ho fatto l'esempio della musica come esempio banale, basta sostituire con qualcosa di più importante la musica.
Ma è vero la normalità rispecchia le idee delle persone, e non è creata dal caso, ma da noi. Le cose che facciamo noi, quindi siamo noi che creiamo l'idea di normale e di anormale.

Se poi per normale si vuole intendere che non deve esserci violenza sulla terra..che bisogna rispettare ecc, sono d'accordissimo, c'è un unico problema: che quest'idea e normale per me e una schiera di persone che la giudicano normale, ma appunto riguardando le idee delle persone, quelli che non rispettano e ammazzano giudicano normale farlo, e quindi siamo sempre li, la normalità se la creano le persone stesse, non possiamo avere tutti le stesse idee, altrimenti saremmo un prototipo da film a mo inizio Edward mani di forbice :):lol:
 

Pin

Master Florello
Non è che ognuno ha la sua normalità ha la sua consuetudine, spesso considerato sinonimo.
Ai corsi di abilitazione per insegnanti di sostegno la domanda "cosa e chi è normale", domanda principe, ottiene risposte spesso molto diverse. E' una specializzazione per diversamente abili, non per anormali. Quindi norma - regola qui non si applica, ma si parte comunque da chi è normale.
Non è forse che l'accezione originaria cambia? ma non per il singolo ma per una società in movimento?
 

Olmo60

Guru Master Florello
ognuno ha il suo modo d'essere ma se questo modo d'essere fosse già "impostato" alla fonte?

cos'altro è l'educazione se non insegnare a vivere secondo regole date di normalità?

la normalità non è un contenitore all'interno del quale sono già posizionate tot possibilità, e la persona normale ( l'uomo medio, citato da O.Welles nel film "La Ricotta") si orienta magari anche a sua insaputa solo tra quelle?

comunque, per fortuna che ogni tanto nasce un non normale e dice/fa cose nuove, originali.
 

lilith

Master Florello
Sì, per fortuna ! In fondo il mondo è andato avanti grazie a persone che non accettano che quel che è sempre stato ritenuto normale possa invece essere cambiato, a volte stravolto. Si era sempre creduto normale che il sole girasse intorno alla terra. .... poi è arrivato Galileo.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
cos'altro è l'educazione se non insegnare a vivere secondo regole date di normalità?
No, quello che descrivi tu è l'indottrinamento.
Educazione è rispettare il diverso, accettare che esista una normalità al di fuori della propria senza volerla sopprimere.
Per il discorso di prima, che cambi la regola o il contenuto sono la stessa cosa, mentre il concetto di norma resta quello di regola.
Ovviamente, se guardiamo all'evoluzione, essa avviene proprio grazie all'esistenza di eventi al di fuori del normale.
 

garofano

Maestro Giardinauta
A proposito di "normalità"...ho un'amica che lavora in un ufficio statale,non dico quale per non metterla in imbarazzo.Allora,..lei,secondo la mentalità e il comportamento del luogo,risulta una persona "fuori norma",nel senso che non è servile,non è affatto una leccapiedi,ne' adulatrice,non dice sempre di si anche davanti alle cose oggettivamente sbagliate,dice quello che pensa a chi deve dirlo,fosse pure il Presidente della Repubblica.Lavora con coscienza,forse molto di più di tanti altri,ma, ameno che non capiti con un "capo" intelligente,ogni tanto ha delle difficoltà,proprio per questa natura un po' peculiare,caratterizzata da una grande indipendenza di pensiero_Ogni tanto vado a trovarla sul lavoro,e posso dire che osservando la gente con cui lavora,ha ragione lei,lei è nel giusto.Purtroppo pero' menti "sveglie",attente,in quell'ambiente non vanno troppo bene.Anche la cultura lì non è ben accetta,è chiaramente preferita la persona "media"in tutti i sensi,perchè è più facilmente controllabile,se non addirittura dominabile...la banalità è un qualcosa di altamente rassicurante,specie per chi è nella stanza dei bottoni. Per fare un esempio:per le feste i dirigenti del servizio fanno dei pensierini a tutti i dipendenti che lavorano lì,ma a tutti...tranne lei.I regalini sono delle inezie,ma questo atteggiamento è un chiaro segno di come vadano le cose là dentro .
E' una persona che attira grandi simpatie e feroci antipatie,non conosce vie di mezzo,e questa è una cosa che in quegli ambienti puo' dare problemi.
Vi ho raccontato questa cosa per dirvi che non sempre la cosiddetta normalità è proprio così "normale".Di sicuro puo' fare molto rima con "banale"...
 

Olmo60

Guru Master Florello
No, quello che descrivi tu è l'indottrinamento.
Educazione è rispettare il diverso, accettare che esista una normalità al di fuori della propria senza volerla sopprimere.
Per il discorso di prima, che cambi la regola o il contenuto sono la stessa cosa, mentre il concetto di norma resta quello di regola.
Ovviamente, se guardiamo all'evoluzione, essa avviene proprio grazie all'esistenza di eventi al di fuori del normale.

ognuno ha la sua idea di indottrinamento...in base ai principi che vanno bene a lui.....e anche la tua idea di cosa vuol dire educazione ...che in vero, dovrebbe essere (letteralmente) un "tirar fuori" quello che c'è già dentro...ma poi...figurati se io lascio passare sta battuta che ti snuvoletto:
:lol::lol: rispettare il diverso..! proprio tu...! :lol: e i vegani..!
 
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billgates13

Giardinauta Senior
bastono le donne i somari la moglie i figli e poi faccio quello che mi pare...che dite non sono normale in una società che ne avrebbe bisogno assai?
normalità.....chi è in grado di dire cosa è normale oggi?
ognuno ha la sua.
 

Olmo60

Guru Master Florello
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o che in un momento di normalità ti sei sentito pazzo? :lingua:
 
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