Aggiungerei che , se ci fate caso, a quel che é ritenuto normale si da una connotazione positiva, mentre l anormale è visto, in genere, negativamente
triplo salto mortale carpiato con avvitamento:No Olmo, il concetto di normalità è uno, cioè "regola". Che poi questa regola vari, è un altro discorso.
mah, sai, io parlo semplificando, poi spero che chi legge sappia anche andare oltre con le sue gambe..è chiaro che normalità si può riferire a millemila cose all'interno di una stessa società...normale fare le vacanze (per i lavoratori) normale abbronzarsi (per gli esteti del fisico) normale andare in palestra (per chi vuole tenersi in forma) normale chattare (per chi ha perso il gusto della carta) normale farsi l'amante (dato che il sesso è stato normalizzato) ecc...infatti è più corretto parlare delle normalità al plurale che non al singolare.Sul discorso della società, la definizione che dai tu è semplificata e purtroppo valida solo approssimativamente. All'interno di una "società" esistono scissioni su temi diversi. Per fare un esempio, tra i cristiani esistono diverse correnti, prendendo il cattolicesimo, anche questo può essere diviso in molte sottocorrenti per cui il concetto di normalità su molte cose non è affatto lo stesso. Per raggiungere un livello "soddisfacente" di normalità (ovvero che rientri in una distribuzione statisticamente normale) è necessario stratificare la popolazione in diversi livelli.
Questo è esattamente ciò che accade quando si porta la stratificazione ad un livello capillare (pratica statisticamente-logicamente corretta) e poi si compie il passo induttivo "per la popolazione presa questa è la norma, quindi è giusto così" (pratica ontologicamente criminale).
Come vedi, ha senso costituire sotto-gruppi, comunità, società, insiemi per cui vale un certo sistema di regole. L'errore grave è l'induzione, che può essere compiuta in due versi: estendere la "normalità" anche ai sotto-gruppi circostanti o espandere a "giustizia" il concetto di normalità.
?????Normale è sinonimo di perpendicolare.
No, nessun salto mortale senza alcun avvitamento.triplo salto mortale carpiato con avvitamento:
"no Olmo, è uno" è piuttosto categorico..ma poi può cambiare...sta regola...aloraaaaaa???:martello2
Si parla di una norma per ogni sottopopolazione. Ovvero, quello che in statistica si chiama stratificazione capillare.mah, sai, io parlo semplificando, poi spero che chi legge sappia anche andare oltre con le sue gambe..è chiaro che normalità si può riferire a millemila cose all'interno di una stessa società...normale fare le vacanze (per i lavoratori) normale abbronzarsi (per gli esteti del fisico) normale andare in palestra (per chi vuole tenersi in forma) normale chattare (per chi ha perso il gusto della carta) normale farsi l'amante (dato che il sesso è stato normalizzato) ecc...infatti è più corretto parlare delle normalità al plurale che non al singolare.
Normale è sinonimo di perpendicolare.
No Olmo, il concetto di normalità è uno, cioè "regola". Che poi questa regola vari, è un altro discorso.
ecco, ora mi torna...ma più su hai scritto proprio che era la regola (non il suo contenuto) che poteva cambiare....echessarammai se per una volta sbagli a scrivere....capita!No, nessun salto mortale senza alcun avvitamento.
Il concetto È UNO. Ovvero, regola, prassi. Che poi il contenuto della regola cambi, il succo è tutto un altro.
per me si è già cominciato a confondere i gusti personali che sono una cosa con l'idea di normalità che in un certo senso è proprio l'opposto (o può esserlo) ...sono curiosa di vedere dove andrete a finire.:confuso:
No, quello che descrivi tu è l'indottrinamento.cos'altro è l'educazione se non insegnare a vivere secondo regole date di normalità?
No, quello che descrivi tu è l'indottrinamento.
Educazione è rispettare il diverso, accettare che esista una normalità al di fuori della propria senza volerla sopprimere.
Per il discorso di prima, che cambi la regola o il contenuto sono la stessa cosa, mentre il concetto di norma resta quello di regola.
Ovviamente, se guardiamo all'evoluzione, essa avviene proprio grazie all'esistenza di eventi al di fuori del normale.
rispettare il diverso..! proprio tu...!
e i vegani..!