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la NORMALITA'

Cheguevilla

Giardinauta Senior
OT
:lol::lol: rispettare il diverso..! proprio tu...! :lol: e i vegani..!
No no no no no, io non ho problemi con il diverso.
Io ho problemi con due categorie di persone:
1. Quelli che credono a ogni genere di scemenza senza capire un accidente e poi la spacciano per verità pretendendo rispetto.
2. Quelli che, nel nome di un credo aprioristico (cristianesimo, veganismo, omeopatismo, animalismo, etc.) pretendono di imporre la propria visione agli altri.
Se uno non vuole mangiare carne e derivati animali sono affari suoi; lo giudico come uno che compra un televisore a colori da 10 mila euro e poi lo usa solo per giocare a pong, ma non è un problema mio. Così come chi crede che un guardone immaginario gli parli e gli dica come debba comportarsi, o che due gocce di succo di limone in tre litri d'acqua curino il cancro.
Nel momento in cui certe baggianate pretendono di trovare legittimazione nella società, non è più una questione di "rispettare il diverso".
Fine OT

Mi viene spontanea una domanda: ma è normale non sentirsi normale?
Si, lo è. Ognuno è diverso da chiunque altro, per cui è oggettivamente impossibile riconoscersi pienamente in un "sottogruppo". Ci sarà sempre qualcosa su cui ci sentiremo un po' pecore nere.
Mi piace l'approccio ricorsivo al problema :D
 

Angil

Guru Master Florello
stattento che qualcuno non ti stia bombardando con la pistola psicotronica! potrebbe èsse quella...:lol::crazy::eek:k07:

No no, io sono immune a quella pistola :lol: E poi son già così di mio :martello:

OT

Si, lo è. Ognuno è diverso da chiunque altro, per cui è oggettivamente impossibile riconoscersi pienamente in un "sottogruppo". Ci sarà sempre qualcosa su cui ci sentiremo un po' pecore nere.
Mi piace l'approccio ricorsivo al problema :D

Peccato che mi sia trovato davanti questo argomento solo ora, mi sarebbe stato molto utile da bambino. Mi sarei sentito rassicurato, specialmente con quest'ultimo.
Vabbè, ormai son cresciuto, forse... :D
 

ironbee

Guru Giardinauta
Nel momento in cui certe baggianate pretendono di trovare legittimazione nella società, non è più una questione di "rispettare il diverso".
Sono sostanzialmente d'accordo, il problema è trovare il limite della baggianata: tanto per fare un esempio famoso, fino a qualche secolo fa dire che la Terra gira intorno al Sole era una baggianata, magari un domani nuovi studi scientifici aprono nuove spiegazioni a fenomeni oggi non dimostrabili.
 

miciajulie

Fiorin Florello
Peccato che mi sia trovato davanti questo argomento solo ora, mi sarebbe stato molto utile da bambino. Mi sarei sentito rassicurato, specialmente con quest'ultimo.
Vabbè, ormai son cresciuto, forse... :D

sono piena di insicurezze, l'autostima devo sempre cercarla e difficilmente la trovo... però forse mi rassicura più essere guardata 'strana' che uniformarmi. non perchè cerchi lo sguardo a tutti i costi che sia di approvazione o di scherno poco importa, ma perchè trovo positivo avere il coraggio di vestirmi come mi va, di fare cose che possono venire criticate da chi ho intorno. insomma... forse arriva un'età che si urla dentro 'basta'... c'è chi da sempre è così, e chi come me ha bisogno di tempo.
[video=youtube;1jRIYvPzCdA]https://www.youtube.com/watch?v=1jRIYvPzCdA[/video]
 

lilith

Master Florello
@ Micia. Sono assolutamente d'accordo con te. C è chi ci arriva prima, chi dopo e chi mai. Ma è ben triste passare la vita a chiedersi cosa penseranno gli altri di noi, ma vadano tutti a farsi f....re! Io rispondo solo a me stessa!
 

MIZZO

Giardinauta Senior
Mi viene spontanea una domanda: ma è normale non sentirsi normale? :D

e se invece il problema fosse :
sei normale perchè vai a lavorare per produrre mentre egli va a lavorare per giocare al computer,
sei normale perchè rispetti il/la tuo/a compagno/a mentre egli maltratta/tradisce il suo/a compagno/a,
sei normale perchè vai oltre la normalità, non perdi il tuo tempo a cercare di violare quelle che sono le cose più "semplici" della vita ma cerchi di elaborare altro, cerchi di andare oltre ed a quel punto sì che gli altri non ti fanno più sentire normale:D
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Sono sostanzialmente d'accordo, il problema è trovare il limite della baggianata: tanto per fare un esempio famoso, fino a qualche secolo fa dire che la Terra gira intorno al Sole era una baggianata, magari un domani nuovi studi scientifici aprono nuove spiegazioni a fenomeni oggi non dimostrabili.
Rispetto a qualche secolo fa, ora esiste un metodo scientifico per distinguere le baggianate. Non a caso, la convinzione che la Terra fosse al centro dell'universo veniva dalla religione.
Ogni volta che senti "è vero ma non si può dimostrare" c'è un 99% di probabilità che sia una scemata.
Il limite della baggianata è la dimostrabilità. Ben vengano le teorie alternative, si formalizzino, si analizzino con un peer review, si testino e se ne traggano le conclusioni. Chi prova ad evitare questo percorso e pretende rispetto nel nome del rispetto in sè è un cialtrone.
Possiamo tirare fuori Vannoni per fare un esempio a caso...
 

Olmo60

Guru Master Florello
OT
No no no no no, io non ho problemi con il diverso.
Io ho problemi con due categorie di persone:
categorie? che brutto termine...saranno mica quelle che non ti somigliano?
1. Quelli che credono a ogni genere di scemenza senza capire un accidente e poi la spacciano per verità pretendendo rispetto.
chi decide cosa sono scemenze e cosa no?
2. Quelli che, nel nome di un credo aprioristico (cristianesimo, veganismo, omeopatismo, animalismo, etc.) pretendono di imporre la propria visione agli altri.
completa la lista con "scientismo",la nuova fede.
Se uno non vuole mangiare carne e derivati animali sono affari suoi; lo giudico come uno che compra un televisore a colori da 10 mila euro e poi lo usa solo per giocare a pong, ma non è un problema mio. Così come chi crede che un guardone immaginario gli parli e gli dica come debba comportarsi, o che due gocce di succo di limone in tre litri d'acqua curino il cancro.
quoto sul -saranno capperi loro-, infatti non vale la pena pensarci.
Nel momento in cui certe baggianate pretendono di trovare legittimazione nella società, non è più una questione di "rispettare il diverso".
Fine OT

legittimazione? se sono vere baggianate, (cioè baggianate riconosciute da sistemi di verifica, penso per es, al caso Di Bella, anche se di certo c'è solo la matematica...) non passano. Quelle che non sono riconosciute tali invece passano perchè viene ammesso un senso, un perchè, e chi le riteneva baggianate, ròsica..è normale.
 
Ultima modifica:

Cheguevilla

Giardinauta Senior
No, non sono quelle che non mi somigliano. Anzi, ho specificato bene i dettagli.
Sul chi decide cosa lo sia e cosa no, ho spiegato pure. C'è un metodo, l'onere della prova sta a chi propone.
Lo "scientismo" non è una fede, proprio perchè funziona nella maniera inversa. La fede è il credo in un qualcosa a priori, la scienza è la distruzione del credo attraverso i fatti. E la cosa bella della scienza è che uno è liberissimo di pensare che una teoria sia sbagliata: lo dimostri e avrà ragione.
Le baggianate riconosciute dai sistemi di verifica sono molte di più di quelle che si crede. Ad esempio, ora stanno finalmente cominciando a inchiodare gli omeopatetici.
Vannoni ha patteggiato, ma ti ricordo che prima del patteggiamento, c'erano molte persone che si battevano per la "libertà di cura" e questo cialtrone era anche supportato da alcune forze politiche, esattamente come Di Bella. Chiaro, ora sono tutti vergine, e quelle ora sono baggianate per tutti. Ora...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Rispetto a qualche secolo fa, ora esiste un metodo scientifico per distinguere le baggianate. Non a caso, la convinzione che la Terra fosse al centro dell'universo veniva dalla religione.
per l'esattezza la religione lo ha solo ripreso, che sta teoria è di molto precedente.
Ogni volta che senti "è vero ma non si può dimostrare" c'è un 99% di probabilità che sia una scemata.
Il limite della baggianata è la dimostrabilità. Ben vengano le teorie alternative, si formalizzino, si analizzino con un peer review, si testino e se ne traggano le conclusioni. Chi prova ad evitare questo percorso e pretende rispetto nel nome del rispetto in sè è un cialtrone.
Possiamo tirare fuori Vannoni per fare un esempio a caso..

qui hai ragione ma forse per necessità di sintesi non dici una cosa fondamentale cioè che prima di arrivare a una dimostrazione scientifica certa occorrono anni, decenni, secoli, che nel frattempo si deve per forza basarsi sul già acquisito, che diverrà obsoleto solo a posteriori, questo significa che non ci sarà mai un punto fermo nel quale la scienza potrà dare tutte le risposte certe a tutte le domande..che ogni scienza non è altro che tentativi su tentativi...e che ogni nuova scoperta annulla quella precedente. A me questo dice che la fede nella scienza è giusta e buona solo nella misura in cui si tengono fermi i suoi limiti intrinsechi.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
La colpa della religione non è stata di riprendere la teoria, ma di ritenerla indiscutibile. Questa è la differenza forte. La scienza pone in discussione anche se stessa.
Si, la conferma di una teoria può richiedere anni, e di sicuro richiede sforzi. Infatti diffido per natura da dice chi "ho la cura per il cancro ma le lobby non vogliono che si diffonda" e razzate simili.
Che la scienza non possa dare tutte le risposte a tutte le domande, lo sappiamo bene. Tuttavia, è l'unico modo di dare risposte accettabili.
Non è vero che ogni scoperta annulli quella precedente. In certi casi succede, molto spesso si tratta di una pura integrazione o di una conferma.
La "fede" nella scienza non esiste. Stiamo parlando di un metodo. Se credi che questo metodo non sia efficace, sei libera di proporne uno migliore, dimostrando perchè è migliore. Ucciderai la scienza, ma tutti gli uomini di scienza te ne saranno grati.
Prova a farlo con una religione, vedrai che il risultato sarà leggermente diverso :)
 

Olmo60

Guru Master Florello
risposta che condivido, però di gente che crede ciecamente in certe pubblicazioni scientifiche o dette tali, ce ne sono...intendo dire che non tutto quello che è spacciato per scienza lo è veramente come non tutto quello che viene spacciato per conoscenza "alternativa" alla scienza è vero. si tratta sempre di avere un certo grado di dubbio o forse semplicemente basterebbe chiedersi "chi parla?" di fronte a ogni affermazione.

es di come si possono pubblicare bufale e spacciarle per ricerche scientifiche
http://www.lastampa.it/2015/02/06/s...er-dollari-NSGGpzQIPIKnTQKWNWbKzJ/pagina.html

che ogni scoperta annulla quella precedente, si, per scrivere in fretta, ho estremizzato il concetto. giusta correzione.

La scienza pone in discussione anche se stessa: è la prima volta in tre anni che lo scrivi, stai migliorando.
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
Il problema delle false riviste scientifiche è marginale.
Chi lavora nel settore conosce le fonti affidabili, e in ogni modo è in grado di verificare la validità di ciò che è scritto su un paper. Alla fine, è il principio del peer review.
Certo, il problema può nascere quando la decisione la deve prendere un "non tecnico" come un politico o un giudice. Infatti, questo è il motivo per cui l'omeopatia esiste ancora nonostante il mondo scientifico sia pressochè unanime nel sostenere che non serve a una sega (definizione scientifica usata anche sulla rivista Elsevier).

La scienza pone in discussione ogni cosa, inclusa se stessa. Ma lo fa in maniera sistematica, ed è quello che le dà validità. Non è affatto la prima volta che parlo del metodo scientifico dopo Popper...
 

Olmo60

Guru Master Florello
marginale un bel niente.....lo sarà di certo per gli specialisti, ma quando queste bufale arrivano su riviste accreditate come Nature ci cascano tutti quelli che leggono, proprio perchè le riviste sono medio-alte e perchè chi legge è gente normale, come me e come te, non certo scienziati.

p.s se parli difficile ti capisci solo te...ecco, mi hai fatto venire lo spunto per il thread: normalità è farsi capire quando si parla.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Sempre a proposito di normalità vi racconto questa che ho sentito ieri:<Uno psichiatra visita un paziente,e gli sottopone delle immagini,chiedendogli a che cosa lo facciano pensare.Gli mostra una foto di una macchina " A cosa le fa pensare?" e il paziente "al sesso".Gli mostra la foto di una casa "e questa?" "al sesso";gli mostra la foto di un albero "e questa?" e l'altro "al sesso"... allora il medico fa "Ma insomma,lei è proprio ossessionato dal sesso" e il paziente "non sono io ad essere ossessionato dal sesso,è lei che mi fa vedere immagini pornografiche"> Tanto per dire...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Sempre a proposito di normalità vi racconto questa che ho sentito ieri:<Uno psichiatra visita un paziente,e gli sottopone delle immagini,chiedendogli a che cosa lo facciano pensare.Gli mostra una foto di una macchina " A cosa le fa pensare?" e il paziente "al sesso".Gli mostra la foto di una casa "e questa?" "al sesso";gli mostra la foto di un albero "e questa?" e l'altro "al sesso"... allora il medico fa "Ma insomma,lei è proprio ossessionato dal sesso" e il paziente "non sono io ad essere ossessionato dal sesso,è lei che mi fa vedere immagini pornografiche"> Tanto per dire...
:lol::lol::lol:
 
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