Le università private non c'entrano nulla con l'ISEE perchè questo viene usato (in Italia) come metro per le esenzioni dalla retta all'università pubblica. Se uno vuole andare ad un'università privata, si paga tutto, indipendentemente dal reddito. Giustamente.
Le borse di studio ci sono anche in Italia, ma effettivamente non sono paragonabili a quelle inglesi o americane.
Il reddito lo avrà anche generato, ma quei 120000 euro se ne vanno in tasse sulle case, più altri soldi che deve sborsare il proprietario perché l'affitto non sarà mai alto come l'IMU e perché sta al proprietario pagare le cose burocratiche riguardanti la sua casa....
Insomma, non so quanto paghi tu di IMU, ma se non hai un castello, si tratta di poche centinaia di euro all'anno. Mi pare che non sia neanche lontanamente paragonabile al reddito generato. Poi, visto che si fanno i paragoni con l'estero, qua in Danimarca paghiamo quasi 5000 euro l'anno per la tassa sulla casa.
Per quanto riguarda i referendum tecnici, credo che sia normale (e anche un po' giusto) che chi non sia del mestiere non ne capisca nulla. Ognuno fa il suo lavoro ed è bravo nel suo campo. Paghiamo dei rappresentanti per fare questo lavoro proprio perchè non ha senso (e non è possibile) essere esperti di tutto. Lo strumento del referendum è stato bistrattato malamente negli ultimi tempi e ha perso l'importanza che ricopre in una democrazia. Per capirci, il referendum ha senso per questioni come lo furono divorzio e aborto, dove la scelta era di tipo positivo: vuoi "questo" o no. Ma sulle questioni normative (tecniche) l'utilizzo del referendum è fondamentalmente inappropriato (per me è proprio sbagliato).
Le leggi le devono fare coloro che sono pagati per questo: perchè è il loro lavoro e vengono pagati per questo. Poi ora va di moda mandare degli incompetenti in Parlamento solo perchè si vantano di guadagnare di meno, ma secondo me questo è un ottima ricetta per il disastro. Una buona legge è fatta da un buon politico, come una buona casa è fatta da un buon costruttore. Io non so nulla di come si costruisce una casa, quindi pago un costruttore professionale per farla. L'idea di pagare un costruttore che costa meno ma ogni volta che non è in grado di fare il suo lavoro mi consulti mi terrorizza non poco. Insomma, se a metà dei lavori il costruttore mi chiede che tipo di cemento usare o che materiale usare per i tubi dell'acqua, prima gli do un calcio nel sedere, poi lo mando a quel paese.
Mi immagino cosa succederebbe se io, da impiegato, chiedessi all'assemblea dei soci dell'azienda come costruire un modello finanziario o che sistema di contabilità utilizzare.
Sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio, si possono avere varie idee, ognuna con pro e contro. Di sicuro, se il sistema attuale non piace, è necessario cambiare la Costituzione. Altrimenti, dire che "la Costituzione non si tocca e basta" vuol dire che ci piace il sistema corrente.