Un paio di anni fa li avevo sul terrazzo, in particolare sulle petunie e sulle gerbere, e ho provato in successione diversi insetticidi: fenitrotion (un fosforganico, categoria di insetticidi in via di estinzione ma potenti), deltametrina (un piretroide, categoria insetticidi simili al piretro naturale, come quello usato da Carola o quello consigliato da Peppone, ma più persistenti e usualmente più efficaci), azadiractina (un estratto dell'olio di neem, prodotto biologico, dotato si ritiene di capacità anche anti-feeding, ossia che induce disappetenza nei fitofagi), thiametoxam (un neonicotinoide, come il più noto Confidor, in grado di essere pienamente assorbito dalla pianta e quindi sicuramente assunto dagli aleirodidi con le punture di nutrizione).
Inoltre ho aggiunto fogli cromattattivi gialli che regolarmente si riempivano e dovevo cambiarli.
Risultati, ahimé, deludenti. Al massimo li riducevo per qualche giorno, poi il terrazzo si ripopolava.
Volevo sperimentare anche un ausiliare, se non altro per vedere direttamente come esplica la sua attività: ce ne sono un paio tra cui scegliere con modalità di azione diversa (un predatore e un parassitoide), ma il prezzo era troppo sproporzionato rispetto alla mia curiosià oltre che alla limitatissima superficie da trattare.
Ho sperato che con i primi freddi sparissero, macché....bestie gramissime.
Ciao a tutti