kiwoncello
Master Florello
Come sarà la "bambina"? Sta per aprirsi il primo promettente fiore di una japonica da seme di 4 anni; madre certa padre chissà (eh sì, è un pò leggera la ragazza); ovviamente sto trepidando nell'attesa......
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Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Impaziente attesa
- Creatore Discussione kiwoncello
- Data di inizio
kiwoncello
Master Florello
Solo a fiore aperto si potrà dire se è bella, se è nuovo ibrido interessante oppure banale....
GIUSEPPE GLADIATORE
Florello Senior
Ahhhiiii!!!!, come mi piacerebbe avere solo un quarto dell'arte tua.... nelle piante in generale....
kiwoncello
Master Florello
Grazie Giuseppe, ma tentare è di tutti e il bello di ogni cosa è proprio provare. Più che altro con le camelie da seme ci vuole tanta pazienza e in genere i risultati sono da buttare....
primo maggio
Maestro Giardinauta
però promette molto bene. il bocciolo è bellissimo.
a me non è mai riuscito, nonostante molti tentativi, di avere una pianta più bella dei genitori.
ho tentato con le camelie (lungo e faticoso), con gli hippeastrum (abbastanza lungo anche se per nulla faticoso), con petunie e verbene.
le une cose accettabili sono venute da petunie e verbene
probabilmente occorre non perdersi d'animo e fare tanti tentativi, oppure avere già delle idee su come procedere negli incroci :confuso:
complimenti per il bellissimo bocciolo:hands13::hands13::hands13:
GIUSEPPE GLADIATORE
Florello Senior
Una domanda Kiwo....le camelie, vivono bene all'ombra!?, senza sole diretto vogio dire, solo tanta luce...oppure, hanno bisogno di sole, per fiorire!!!?
Antonella73
Giardinauta Senior
Ciao Kiwo, sono feliccissima x te, che emozione...
non vedo l'ora di vederne la foto...
non vedo l'ora di vederne la foto...
kiwoncello
Master Florello
Non sono amiche del sole, vogliono ombra "luminosa" come si suol dire; ovviamente ci sono varietà più resistenti ma sono poche.
kiwoncello
Master Florello
Grazie Primo Maggio e congratulazioni anche a te per le tue seminagioni; com'erano i fiori delle tue neo-camelie, semplici o doppi?
kiwoncello
Master Florello
Michele, sono piante forti, basta seguire una serie di regolette:
- niente sole
- niente venti
- niente alcalinità
- niente ristagno d'acqua
- niente eccessi di concimazioni
- non coprire con terra il colletto
- niente casa, solo all'aperto
- niente sole
- niente venti
- niente alcalinità
- niente ristagno d'acqua
- niente eccessi di concimazioni
- non coprire con terra il colletto
- niente casa, solo all'aperto
P
Piera1
Guest
Bellissima Kiwo, complimenti, ma i semi sono riconoscibilissimi?
primo maggio
Maestro Giardinauta
Doppi. Te ne avevo già parlato tempo fa, chiedentoti se la causa dell’insuccesso poteva essere attribuita al fatto che avevo utilizzato semi provenienti con ogni probabilità da autoimpollinazione.
In verità la storia intera è un po’ più lunga.
La signora delle camelie era mia zia. Aveva un grande giardino sui Colli Albani. Terreno di origine vulcanica. Microclima con grande umidità notturna. Aveva delle bellissime camelie che crescevano praticamente da sole. Ripensandoci oggi forse l’unico difetto era che alcune, cresciute come alberi, facevano un gran numero di fiori, ma più piccoli di quando erano giovani. Forse a causa di tutti i complimenti che riceveva, mia zia seminava un gran numero di camelie in vasetti, e poi le regalava a tutti. Purtroppo nessuna di quelle piante, trapiantate altrove o coltivate in vaso, raggiungeva la bellezza degli originali. Molto tempo dopo ci ho provato io, sempre prendendo semi dalle piante di mia zia. Differentemente da quello che comunemente si dice, e cioè che le camelie sono molto variabili in generazione, le piante figlie assomigliavano molto alle piante madri, ma solo con dei fiori più piccoli e più stentati. Sempre doppi come le piante madri. Non so se in camelie coltivate l’una vicino all’altra si abbia naturalmente impollinazione incrociata. Dalla mia esperienza dovrei dire che questo non avviene oppure è un fenomeno raro, perché i fiori assomigliavano sempre alla pianta madre.
In verità potrebbe anche essere che i risultati deludenti fossero causati dalle diverse condizioni di coltivazione (in vaso, con acqua probabilmente calcarea), e anche al fatto che io con le acidofile, sempre credo per la questione del calcare, non ho mai avuto fortuna.
Diversa la storia con gli hippeastrum, lì mi sono divertito proprio con l’impollinazione incrociata. Ma con risultati ancor più deludenti. Ma quella è un’altra storia.
:Saluto::flower:
In verità la storia intera è un po’ più lunga.
La signora delle camelie era mia zia. Aveva un grande giardino sui Colli Albani. Terreno di origine vulcanica. Microclima con grande umidità notturna. Aveva delle bellissime camelie che crescevano praticamente da sole. Ripensandoci oggi forse l’unico difetto era che alcune, cresciute come alberi, facevano un gran numero di fiori, ma più piccoli di quando erano giovani. Forse a causa di tutti i complimenti che riceveva, mia zia seminava un gran numero di camelie in vasetti, e poi le regalava a tutti. Purtroppo nessuna di quelle piante, trapiantate altrove o coltivate in vaso, raggiungeva la bellezza degli originali. Molto tempo dopo ci ho provato io, sempre prendendo semi dalle piante di mia zia. Differentemente da quello che comunemente si dice, e cioè che le camelie sono molto variabili in generazione, le piante figlie assomigliavano molto alle piante madri, ma solo con dei fiori più piccoli e più stentati. Sempre doppi come le piante madri. Non so se in camelie coltivate l’una vicino all’altra si abbia naturalmente impollinazione incrociata. Dalla mia esperienza dovrei dire che questo non avviene oppure è un fenomeno raro, perché i fiori assomigliavano sempre alla pianta madre.
In verità potrebbe anche essere che i risultati deludenti fossero causati dalle diverse condizioni di coltivazione (in vaso, con acqua probabilmente calcarea), e anche al fatto che io con le acidofile, sempre credo per la questione del calcare, non ho mai avuto fortuna.
Diversa la storia con gli hippeastrum, lì mi sono divertito proprio con l’impollinazione incrociata. Ma con risultati ancor più deludenti. Ma quella è un’altra storia.
:Saluto::flower:
kiwoncello
Master Florello
In effetti esiste anche l'autoimpollinazione dalla quale ovviamente escono fiori simili a quelli materni; non a caso gli ibridatori eliminano gli stami floreali impollinando poi lo stigma del fiore "castrato" col polline scelto.
