njnye
Florello Senior
Settembre è un mese che adoro dal punto di vista climatico. A quanto pare è anche il momento in cui il mio terrazzino dà il meglio di sé. In questo momento le abelie sono un cespuglietto rigoglioso in fiore, il melograno ha i semifruttini, il pittosporo si è ripreso dal disastro dell'estate, e le mie grassine sono raddoppiate.
Vi faccio vedere un po' di foto (niente a che vedere con le vostre, però lo spazio è quello che è e da me c'è una battuta di sole devastante - vi dico solo che ho le zanzariere che puzzano di plastica bruciata. E io mi dimentico di bagnare anche per giorni!).
Aptenia (gentile omaggio di Micia).
Ciotolozza di sempervivi: ci sono un sacco di buchi dovuti al fatto che molte piante hanno fiorito quest'estate e ovviamente sono passate a miglior vita. Nella ciotola di sotto devo ancora decidere che cosa piantare, dopo aver tolto i sedum perché li ho messi nelle balconette. Per il momento sta rispuntando l'alisso (forse era meglio se aspettava primavera):
Questo è il pedilanthus t., purtroppo devo ritirarlo in casa in inverno ed è un fastidio non indifferente perché, non so se si capisce dalla foto, ormai ha superato il metro d'altezza (la scorsa primavera ha fiorito). Potessi tenerlo sempre fuori gli allargherei il vaso...:
Euphordia diamond frost: niente di che al momento, deve aver preso freddo settimana scorsa e ha perso un sacco di foglie e fiori. Comunque è una pianta a cui tengo molto, se non altro perché alla faccia dell'annuale questo è il secondo inverno che si prepara ad affrontare
Chiudo con le tradescantie (borderline con questa sezione). Danno tante soddisfazioni e sbattimento zero.
Pallida e variegata nello stesso vaso (troppo piccolo, infatti hanno un po' sofferto):
Ma soprattutto la fluminensis, sono due balconette rinate dalle radici dopo lo scorso inverno, con un mezzo nell'angolo un vaso di geranei:
Ormai ha invaso tutto, i geranei praticamente sono stati seppelliti (e mi va anche bene perché la tradescantia regge il caldo meglio dei geranei e li ombreggia).
Se leggete ovunque dicono che la fluminensis fa dei fiori di valore estetico trascurabile. Io non sono d'accordo, sembrano fiocchi di neve:
Vi faccio vedere un po' di foto (niente a che vedere con le vostre, però lo spazio è quello che è e da me c'è una battuta di sole devastante - vi dico solo che ho le zanzariere che puzzano di plastica bruciata. E io mi dimentico di bagnare anche per giorni!).
Aptenia (gentile omaggio di Micia).
Ciotolozza di sempervivi: ci sono un sacco di buchi dovuti al fatto che molte piante hanno fiorito quest'estate e ovviamente sono passate a miglior vita. Nella ciotola di sotto devo ancora decidere che cosa piantare, dopo aver tolto i sedum perché li ho messi nelle balconette. Per il momento sta rispuntando l'alisso (forse era meglio se aspettava primavera):
Questo è il pedilanthus t., purtroppo devo ritirarlo in casa in inverno ed è un fastidio non indifferente perché, non so se si capisce dalla foto, ormai ha superato il metro d'altezza (la scorsa primavera ha fiorito). Potessi tenerlo sempre fuori gli allargherei il vaso...:
Euphordia diamond frost: niente di che al momento, deve aver preso freddo settimana scorsa e ha perso un sacco di foglie e fiori. Comunque è una pianta a cui tengo molto, se non altro perché alla faccia dell'annuale questo è il secondo inverno che si prepara ad affrontare
Chiudo con le tradescantie (borderline con questa sezione). Danno tante soddisfazioni e sbattimento zero.
Pallida e variegata nello stesso vaso (troppo piccolo, infatti hanno un po' sofferto):
Ma soprattutto la fluminensis, sono due balconette rinate dalle radici dopo lo scorso inverno, con un mezzo nell'angolo un vaso di geranei:
Ormai ha invaso tutto, i geranei praticamente sono stati seppelliti (e mi va anche bene perché la tradescantia regge il caldo meglio dei geranei e li ombreggia).
Se leggete ovunque dicono che la fluminensis fa dei fiori di valore estetico trascurabile. Io non sono d'accordo, sembrano fiocchi di neve: