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Il mio "Orchidario"

biro46

Maestro Giardinauta
Anni fa mi venne lo sfizio di realizzare un orchidario da mettere in casa sfruttando qualcuna delle vecchie vasche di acquario o acquaterrari che avevo realizzato per la mia passione degli acquari.
La scelta cadde su un acquaterrario che avevo realizzato per tenere pesci di lago e alcune salamandre pezzate che nei boschi intorno a casa si trovavano facilmente, acquaterrario poi dismesso rimettendo in libertà ovviamente sia le salamandre che i persici sole che abitavano la parte acquatica della vasca.

La domanda che mi sono posto è stata: ma che tipo di orchidario voglio.
La prima risposta che mi sono dato è stata "Poco impegnativo" perchè con i molti impegni di lavoro che avevo (adesso da pensionato ne ho di meno) doveva essere una cosa che richiedesse poca manutenzione
La seconda risposta è stata relativa a quale perchè di orchidari ce ne sono una vasta gamma - aperto o chiuso - freddo, intermedio o caldo - deposito di piante e zattere per l'inverno o ambientato con un ecosistema interno.

devo dire che la seconda è stata la più impegnativa anche perchè in base alla scelta si era legati anche alle orchidee che si potevano inserire alla strumentazione tecnica necessaria e anche all'ambiente in cui l'orchidario sarebbe stato inserito.

In definitiva dopo varie ricerche informazioni e consigli mi sono orientato su un orchidario temperato caldo da poter inserire tranquillamente in casa anche come arredo e senza necessità di grandi sistemi di riscaldamento o altro in quanto quello casalingo era più che sufficiente. Poi dopo vari ripensamenti e tenendo le orchidee che già avevo in casa ho scartati quello che io chiamo "orchidario deposito" e mi sono da subito orientato su un orchidario ambientato dove le orchidee avrebbero avuto un ecosistema anche se limitato similare il più possibile ad un ambiente naturale.

Anche questa scelta ha poi ha avuto vari iter nel tempo passando per vari stadi prima di arrivare a quello definitivo.

Se interessa continuerò con la descrizione e varie foto della evoluzione del mio orchidario
 

biro46

Maestro Giardinauta
1° puntata

Era il 2009 e usai non un acquaterriario ma un tartarugario che avevo realizzato per mia figlia poi passato in disuso quando fece un laghetto, misurava 90x50x50-35 certamente non avevo le idee chiare allora di cosa volevo effettivamente fare.

era settembre 2009
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ottobre 2009 misi dentro le piante in ordine come tanti soldatini
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illuminato con due lampade da acquario e con due vaschette contenenti acqua che tramite degli stoppini veniva portata alle varie zattere, il fondo in palline di argilla espansa che nebulizzavo ogni giorno e le piante in vaso. Decisamente bruttino

novembre 2009 fu un mese di ripensamento non mi piaceva ed ero indeciso se buttare o migliorare deciso di migliorare per iniziare a fare quello che era il mio desiderio, un orchidario ambientato.
Rifatto tutto e dicembre 2009 l'orchidario si presentava così
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un po' meglio vero questo è stato il mio primo ambientato. Anche se la storia non finisce qui. Illuminazione sempre dalle due solite lampade. La parete posteriore ricoperta completamente da sugheri incollati alla parete, una vaschetta anteriore riscaldata da un filo per terrari, una pompetta per acquari che recuperava l'acqua dalla vaschetta e tramite due tubi la portava nella parte superiore della vasca a dei tubi forati per bagnare le piante in modasità similpioggia in modo temporizzato, un aggeggio poco funzionante per umidificare e chiuso nella parte superiore ma sopratutto le piante che sono messe direttamente zatterate sul sughero dello sfondo o sui tronchetti e la cosa iniziava ad intrigarmi molto.
Con un po' di fantasia anche una piccola vasca era diventata un orchidario con i sui pregi ma anche con i sui tantissimi difetti che un po' alla volta si presentavano

Prossimamente la seconda puntata
 
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biro46

Maestro Giardinauta
2° puntata

L'orchidario resta nella configurazione sopra per il 2010, alla fine del 2010 nasce la nipotina e l'orchidario viene un po' dimenticato ma le fioriture anche se non tante ci sono
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poi nel 2012 libero l'acquaterrario e inizio la trasformazione la dimensione della vasca è 100x50x100 chiusa frontalmente da due pannelli apribili in modo da poter accedere alla vasca comodamente, il che mi permette di divertirmi un po' con la composizione e la scelta delle piante
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Sempre con la vasca con 20 cm di acqua, il fondo di lapillo, un filtro da acquari con un riscaldatore vicino ovviamente recuperati da miei vecchi acquari, una vaschetta sulla destra in cui è nascosto l'aggeggio poco funzionale per umidificare che riceve acqua dal filtro e che poi ricade a cascata nella vasca, una pompa da acquario abbastanza potente per portare in alto l'acqua che poi da tubi forati serve per bagnare le piante a poggia, illuminazione data da due tubi neon tipo T5 che usavo con l'acquaterrario. Le piante sono zatterate direttamente sui tronchetti o sui sugheri della parete, mi fermo per meditare su come proseguire, effettivamente non è un gran che anche se abbastanza grande, e intanto anche in questa vasca si hanno e prime fioriture
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Prossimamente la terza puntata, sto rintracciando alcune foto
 
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biro46

Maestro Giardinauta
3° Puntata

Siamo al 2013 e la vasca prosegue nella configurazione 2012 solo con una aggiunta tecnica che consiste nelle due ventole applicate al coperchio per muovere l'aria all'interno dell'orchidario per evitare la formazione di muffa e la startificazione del calore e della umidità
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le fioriture continuano
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a giugno deciso di rivedere nuovamente la configurazione
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Elimino le vaschette e uso sassi e legni per creare dei terrazzamenti su cui inserire le orchidee, il filtro si era guastato e sostituito con un'altro più piccolo nascosto dietro ai sassi la parete di fondo viene completata chiudendo con dei muschi gli spazi tra i pezzi di sughero e le Phalaenopsis vengono implementate.
Le fioriture continuano grazie anche ad alcune piante prese a una mostra
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Prossimamente la 4° puntata
 

biro46

Maestro Giardinauta
4° Puntata

siamo sempre nel 2013 anno di grandi trasformazioni 00.JPG
nella parete laterale inserisco una griglia di plastica per appendere meglio alcune zattere sposto il filtro in modo da avere un più facile accesso per la pulizia e le fioriture continuano
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a settembre inizia la trasformazione, sostituisco le lampade neon con dei tubi led a luce fredda e calda hanno un miglior resa ed un consumo minore
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Elimino il sistema a pioggia e metto un nebulizzatore di acqua esterno che tramite degli ugelli spruzzatori nebulizza l'acqua all'interno della vasca e un umidificatore regolabile da cui estraggo il sensore di umidità e lo inserisco nella vasca
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Allestisco con un pannello di sughero al posto della griglia di plastica anche la parete destra dell'orchidario e dato che avevo visto un orchidario con cascata nell'angolo creo una piccola cascata ottenendo questo risultato
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e con i nuovi apparati tecnici in funzione
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Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
siamo solo al 2013.. e sono già stanca a pensare a tutto il lavoro che hai fatto!!!

molto interessante.. le domande te le faccio alla fine :D

:ciao:
 

biro46

Maestro Giardinauta
ok adesso metto il 2014

Le fioriture continuano ma....
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gestire la vasca con acqua e cascata era una cosa davvero complicata, il filtro si intasava velocemente l'acqua era da cambiare con molta frequenza e io di tempo ne avevo poco per fare queste manutenzioni allora ennesimo ripensamento. A marzo via l'acqua via la cascata, sul fondo solo lapillo in cui era annegato un filo riscaldante sopratutto per il periodo invernale per asciugare l'acqua delle bagnature in eccesso e contemporaneamente per effetto della evaporazione mantenere un buon grado di umidità ambientale assieme all'umidificatore. e il Con questo sistema l'umidità nell'orchidario è sempre stata tra il 70 e il 90%. Alcune terresti Paphiopedilum ibridi e alcune piccole felci piantati anche sul fondo della vasca
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Ed ecco il risultato del ripensamento ma ancora non rispecchiava la mia intenzione finale di un orchidario ambientato ma pensavo andasse bene visti i risultati che ho ottenuto con interessanti fioriture

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ma.... non era proprio quello che volevo
 

biro46

Maestro Giardinauta
Le orchidee erano praticamente su zattere singole che erano appoggiate su vari supporti
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ma io voleva fare ancora un ambientat0. Allora vado a fare un giro nel mio bosco alla ricerca di qualche cosa che mi ispirasse per darmi qualche idea. Gira e rigira abbozzo una idea, prendo un po' di radici e di muschi vari ed ecco la realizzazione derivata
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incomincia a piacermi di più e anche alle orchidee che tornano nuovamente sui tronchi e sulla pareti abbandonando le loro zattere
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Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Ciao a tutti. Mi chiamo Gianluca, ho 23 anni e da dicembre scorso è iniziata la mia ossessione per le orchidee. Ho trovato davvero interessante questo forum e perciò ho deciso di iscrivermi.

Poiché inizio ad avere molte orchidee per il mio standard e quello di mia madre 'libere' per casa avevo intenzione di costruire anche io un orchidario come il tuo, biro. Non so però se tutte le orchidee che ho hanno bisogno della stessa temperatura e della stessa umidità, ma credo di no. Ma desidero davvero creare un ambiente più naturale per le mie beniamine, per non costringerle nel vaso e per facilitare l'innaffiatura. Ho notato che hai messo i paphiopedilum direttamente nel lapillo e non prima in uno strato di terra, quindi suppongo vada bene anche così. Inoltre, ho pensato, oltre a mettere tronchi, pareti di sughero, muschio e quant'altro di inserire anche delle pietre sulle quali le mie phalaenopsis potessero crescere, poiché so che sono anche litofite. Pensavo di costruirmi da solo una specie di acquario, con la parete sottostante non di vetro, ma di un materiale abbastanza resistente per non rischiare la sua rottura quando lo si sposti e profondo per far si che le pareti di vetro non fossero occupate direttamente dal lapillo o corteccia o quel che sia...
 

biro46

Maestro Giardinauta
Ciao @Orchidacaee allora per i Paphio dipende dal tipo quelli che ho usato io sono degli ibridi di brachipetalum che nel lapillo vanno benissimo ma se usi dei maudiae ad esempio meglio non inserirli direttamente nel lapillo. Per la Phalaenopsis non tutte sono litofite se non casualmente per cui fai bene la tua scelta. Per la vasca ti consiglio almeno la parte vasca di farla in vetro, non serve di grande spessore ma deve poter essere sigillato altrimenti l'acqua di sgrondo delle bagnature dopo poco inizia ad uscire ed andare in giro, e con plexiglas o altro sintetico il silicone non funziona. Nel mio ho fatto la parete dietro al di sopra della vasca in plexiglass da 6 mm per poter fare eventuali fori di tenuta del sughero e dei vari pezzi componenti
 

biro46

Maestro Giardinauta
siamo al 2015

Al momento tutto va bene, anche se sto pensando a migliorie
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Integro la luce con una lampada neon delle precedenti
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A febbraio si guasta l'umidificatore, ottima occasione per prenderne un'altro e una centralina di controllo che mi permette di gestire meglio l'umidità all'interno dell'orchidario potendola variare in modo differenziato tra giorno e notte e la percentuale di oscillazione negativa che mi interessa, in natura l'umidità non è costante ma oscilla durate da giornata da minimi a massimi, infatti imposto 70% di giorno e 80% di notte con una oscillazione del 5% in meno per cui l'umidificatore entra in funzione solo se si scende al di sotto del 65% giorno e del 75% notte e si ferma quando raggiunge il massimo previsto
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Le cose migliorano ulteriormente, alcune piccole variazioni ma di base poco cambia
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nella fase di umidificazione si ottiene proprio una nebbia intensa

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e la parishii rifiorisce nuovaente
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Orchidacaee

Maestro Giardinauta
Si, giustamente bisogna vedere il tipo di orchidea... ad esempio ho un paphiopedilum insigne, mi devo informare su cosa piantarle. Per quanto riguarda le phalaenopsis so che non tutte sono litofite, il problema è saper riconoscere quelle epifite da quelle litofite, sono ancora poco esperto a riguardo... Mmm per quanto riguarda la vasca ci devo pensare, poiché penso che debba essere spostata qualche volta, perciò non vorrei romperla. Altrimenti potrei comprare un supporto con le ruote cosicché non c'è bisogno di spostarla a mano... Comunque hai una grande inventiva! Mi piace moltissimo l'ambiente che hai creato :) il termostato tu non lo usi, vero?
 

biro46

Maestro Giardinauta
a ottobre mi accorgo che il muschio sta prendendo il sopravento sulle orchidee e questo non va bene perchè in breve tempo verrebbero soffocate dai muschi
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Ennesima revisione dell'orchidario, in contemporanea dato che il numero delle orchidee era aumentato in casa non potevo più tenerle, erano ormai più di 200, in un rustico in giardino realizzo la mia pseudo-serra GrowBox e quindi tolgo tutte le orchidee e le zattero su pezzi di sughero e le ripongo nella serra ormai in fase di ultimazione in modo da poter rivedere il tutto per arrivare a questa soluzione utilizzando lo stesso materiale e apparecchiatura tecnica ma con una revisione dell'arredo che in questa fase curo di più
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intanto alcune orchidee avevano preso possesso della parete posteriore e quindi si doveva lasciare in loco come questo Dendrobium
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In questa fase curo di più l'allestimento con muschi felci ecc tanto le orchidee stanno in serra e non mi pongono problemi
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quindi muschi, felci e licheni trovano la loro posizione definitiva arrivando a questa soluzione tranquillamente senza il problema delle orchidee da riporre al più presto nell'orchidario
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biro46

Maestro Giardinauta
No non uso il termostato, l'orchidario scelto come ho detto all'inizio è un temperato quindi con temperature estive ed invernali casalinghe L'unica cosa è il cavo riscaldante annegato nel lapillo ma più che altro nel periodo invernale per far evaporare l'acqua in eccesso delle bagnature e fermo in estate, in mansarda in estate è già abbastanza caldo
 
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