le piante grasse dentro non hanno acqua "libera" che se la metti orizzontale o verticale questa va verso il basso.
Io l'avrei lasciata fuori in attesa di njnye e di nuove istruzioni.
La mia quando si è spezzata la punta, la punta dicevo, -senza radici- è stata praticamente tutta l'estate adagiata su una scatoleta a riparo da qualunque intemperia e dalla luce diretta (cioè era fuori un po' all'ombra, non dentro casa), il mese scorso mi sono accorto che una volta essiccata la ferita (più o meno da strappo, è stata tagliata da un filo come si faceva con la polenta, per cui non aveva margini netti) ha ricacciato le radichette e l'ho reinvasata.
Probabilmente, anzi sicuramente, cadendo ha preso delle botte e le zone più scuri e molli potrebbero essere le zone dei traumi, come una specie di ematoma. Li si potrebbero essere rotte le cellule e quindi ora "spurga" la linfa che ristagna.
Se pensi a una pianta simile nel suo ambiente naturale, se dovesse perdere un intero "braccio" e cadere al suolo (es causa del vento visto che diviene alta svariati metri), sta orizzontale finchè non ricaccia nuove radichette e da si riorganizza per continuare la sua vita, probabilmente raddrizzando l'apice vegetativo e creando nuove gemme lungo il fusto.
Come proporzione devi valutare il peso della pianta, insomma non deve (ri)cappottarsi al minimo urto...
Questa è la mia, il vaso deve essere proporzionato al peso che c'è sopra
(il vasetto marrone piccolissimo e dove si trovava nel 2001)
e queste sono le lesioni da ustioni da freddo di qualche anno fa
e questa è la punta monca che una volta radicata in aria ho messo nel vasetto, come vedi in proprozione è anche grande rispetto alla pianta in se, ma tieni conto che non ha radici valide per ancorarsi al suolo, c'è quel pezzo di canalina di plastica che va fino in fondo e la sorregge una volta che è stata legata. Questa può star qui almeno qualche anno, su quel vaso. E visto che si è presa le piogge della settimana scorsa penso che non darò acqua pe tutto l'inverno, salvo emergenze.