Il ferro chelato non è immediato come ad esempio il solfato di ferro ... ma è meglio perchè darà ferro alla pianta pian piano e non sarà un fuoco di paglia come il solfato. Indubbiamente con temperature basse l'assorbimento sarà inferiore ma non andrà sprecato, con la prima pioggia o l'irrigazione scenderà al suolo e potrà essere assimilato dalle radici.
Riassumendo: se vuoi una botta di verde immediata usa solfato di ferro con un pò di urea, se vuoi fornire ferro costantemente per un certo periodo usa il chelato
cigolo
P.s.: scusa vipera ma quel dosaggio lo dai tutto in una volta? Perche' se parliamo di s.f. i dosaggi dovrebbero essere ripartiti in 2 se quindicinali o 4 se settimanali.
FeSO4 può abbassarlo, ma di molto poco e comunque non è duraturo: ce ne vorrebbero quantità industriali che al contempo ucciderebbero l'erba. Per abbassare il pH funziona lo zolfo agricolo (trattato in modo che sia privo di Selenio che è chimicamente affine e tossico) ma anche per questo ci vogliono anni e quantità significative.Ciao ragazzi, ho saputo che abbassa anche il pH.. l'effetto quanto dura? è possibile che con apporti periodici si possa abbassare in maniera considerevole e più o meno stabile? è vero inoltre che l'utilizzo di ferro chelato o anche solfato ferroso aiuta a debellare i lombrichi il terreno? se sì di che quantità stiamo parlando ml/mq?
Si, o ti mantieni appunto su dosaggi minimali come detto sopra, oppure va con granulari.ma per fogliare intendete quello in polvere?