boba74 ha scritto:
Però c'è una differenza tra la generazione anni 70 e quella anni 80, e io che sto in mezzo l'ho notato tra quelli che conosco.
Quelli che erano bambini negli anni 70 (quindi nati dal 65 al 72-73) ora sono quarantenni e devo dire che molti di loro non sono sposati e non hanno figli, nè sembrano intenzionati a mettere su famiglia. Invece chi come me era bambino negli anni 80 ora sono quasi tutti in procinto di sposarsi o lo hanno già fatto, oppure no ma hanno figli. Forse è solo una mia impressione dovuta a casi particolari che vedo intorno a me, ma ho comunque letto in giro che i quarantenni di oggi sono una generazione sempre "in attesa" di spaccare il mondo, ma che a forza di aspettare finiscono per non fare. Sarà un luogo comune? Parliamone.
boba bimbi fino al 73...Diciamo che nun te ce volevi mettere
perchè rientreresti tra quelli!:lingua:
Bhe se ci pensiamo un attimo per quanto riguarda la questione da te posta,dovremmo partire dall'uguaglianza matrimonio=bambini=rinuncia al sogno di cambiare il mondo
un'uguaglianza per me tutta da verificare...
A pensarci credo che comunque questo voler rifuggire da una forma di vita standardizzata o così nei canoni come talvolta viene(a mio parere erroneamente) intesa la famiglia sia il risultato dell'importanza della coscienza politica e sociale di un tempo.
Parliamo spesso degli anni sessanta come gli anni della rivoluzione sociale,sessuale di costume.
Ma non dimentichiamoci che il '68 è un anno di rinnovamento per paesi lontani dalla piccola realtà provinciale italiana.le idee di libertà e di rivolta arrivano più in là in italia conla rivolta delle università contro il nucleare e col pacifismo.
Se ci pensi quindi verso la metà dei 70.
Tutti i nati in questo periodo hanno quindi secondo me vissuto fin da piccoli questo senso di rifiuto della società così costituita e in particolar modo lo hanno sentito nella loro educazione,essendo figli dei giovani del tempo.
Boba...ma lo sai cheti si potrebbe mettere a condurre porta a porta?...Parliamone...