prova a leggere qui,questa scheda ti sarò comunque utile anche in futuro
L'Hibiscus è soggetto agli attacchi dei principali fitofagi (acari, afidi, cocciniglie) ed è soggetto a diverse fisiopatie legate a cattive tecniche di coltivazione.
Una avvertenza molto importante da seguire è quella di non usare gli stessi prodotti sia per la piante allevate in casa che per quelle all'aperto; per queste ultime infatti i fitofarmaci da usare sono molto più concentrati per cui potrebbero risultare tossici per l'uomo e per le piante stesse.
Una buona consuetudine, per le piante che crescono in vaso all'aperto è di pulire la pianta con getti d'acqua in modo da eliminare polvere ed eventuali insetti indesiderati. Preventivamente però abbiate l'accortezza di coprire il vaso con un foglio di plastica in modo da non far andare l'acqua nella terra. Certamente questo sistema non è risolutivo se avete ad esempio afidi o altri "ospiti" indesiderati, ma certamente aiuta ed il vostro Ibisco vi ringrazierà. Questo sistema è consigliata anche prima di eventuali trattamenti in quanto contribuisce a ridurre il numero dei patogeni. Ovviamente tale operazione va fatta la mattina presto, in modo da dare il tempo alla pianta di asciugarsi prima dei raggi del sole più cocenti che rischierebbero di bruciare la pianta per il pericoloso "effetto lente" causato dalle gocce d'acqua.
Produzione di molte foglie ma nessun fiore
E' probabile che le concimazioni siano troppo abbondanti o frequenti.
Rimedi: sospendere le concimazioni per uno-due mesi e riprendere diradandole e diminuendo le dosi.
Le foglie ingialliscono o avvizziscono
Probabilmente la pianta è esposta a correnti d'aria, oppure è danneggiata dal gelo se viene dimenticata all' aperto nella stagione fredda.
Rimedi: sistematela in una posizione più idonea.
Foglie che crescono stentatamente deboli e gialle
Questo sintomo è una manifestazione di una carenza d'azoto.
Rimedi: concimare la pianta con un buon fertilizzante azotato ad alto titolo, meglio liquido.
Attenzione a non confondere questo sintomo con il normale adattamento fisiologico della pianta quando viene portata all'aperto con la bella stagione.
Crescita stentata di tutta la pianta
E' probabile che il vaso non sia più sufficiente a contenere tutte le radici.
Rimedi: trapiantare l'Ibisco in un vaso più capiente.
Boccioli sempre chiusi
Questo sintomo è indice di poca luce.
Rimedi: spostare l'ibisco in una posizione più luminoso.
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie
Macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di Cocciniglia ed in particolare della Cocciniglia bruna. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande ed in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie potrebbero significare che siete in presenza di Cocciniglia ed in particolare della Cocciniglia farinosa. Per essere certi, si consiglia di fare uso di una lente di ingrandimento e si osservano. Confrontatele con la foto al lato. Sono caratteristiche, non ci si può sbagliare. Inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o se la pianta è grande ed in vaso, potete lavarla con un acqua e sapone neutro strofinando molto delicatamente con una spugna per rimuovere i parassiti, dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone. Per le piante più grandi e piantate all'aperto, potete usare degli antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.
Foglie che iniziano ad ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone
Se le foglie iniziano ad ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Presenza di piccoli animaletti biancastri sulla pianta
Se notate dei piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati "pidocchi". Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici facilmente reperibili da un buon vivaista.
Per combattere tutti gli insetti ad apparato boccale pungente - succhiate e masticatore si consiglia di utilizzare prodotti sistemici, vale a dire che entrano nel circolo linfatico della pianta e quindi sono assorbiti durante la nutrizione. Sortiscono degli ottimi risultati i prodotti a base di Imidacloprid. Nell'Ibisco non utilizzare mai prodotti a base di Malathion in quanto non è tollerato dalla pianta.