“SE LA VITA E’ DAVVERO UN DIRITTO INDISPONIBILE GLI OMICIDI CAUSATI DA CHI GUIDA SOTTO L’ EFFETTO DI SOSTANZA ALCOLICHE O STUPEFACENTI NON POSSONO ESSERE CONFIGURATI QUALI OMOCIDI COLPOSI”.
“ Prof, ma se verrà accertato che chi ha ucciso Michele guidava in stato di ebbrezza , quale sarà la pena comminata?”
E’ questo l’ inquietante interrogativo che i ragazzi della V A I.T.C. di Albinia hanno posto alla loro Prof. di diritto all’ indomani della tragica morte di Michele, un meraviglioso bambino di 12 anni nipote del bidello della scuola investito da una autovettura mentre, con la sua bici, si recava da un suo amichetto di scuola.
La risposta all’ interrogativo ha aggiunto rabbia e incredulità al loro sgomento: “ Nel nostro ordinamento chi coscientemente si pone alla guida di un’ autovettura in stato di ebbrezza o alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti o alcoliche non viene quasi mai accusato di aver voluto la morte della vittima né di aver voluto il fatto da cui tale morte è derivata...
Questa sarà la pagina che vi si aprirà se cliccate sul link http://www.daverrazzano.it/petizione.asp dove dei ragazzi con l'aiuto del loro docente di diritto stanno raccogliendo le firme per chiedere al Governo di modificare la legge sull'omicidio colposo e di considerare chi causa incidenti mortali alla guida della propria auto in stato di ebrezza o sotto l'effetto di stupefacenti non più come omicidio colposo ma come omicidio volontario, se siete d'accordo con loro scaricate il modulo e raccogliete anche voi delle firme e seguite le istruzioni indicate sul sito.
“ Prof, ma se verrà accertato che chi ha ucciso Michele guidava in stato di ebbrezza , quale sarà la pena comminata?”
E’ questo l’ inquietante interrogativo che i ragazzi della V A I.T.C. di Albinia hanno posto alla loro Prof. di diritto all’ indomani della tragica morte di Michele, un meraviglioso bambino di 12 anni nipote del bidello della scuola investito da una autovettura mentre, con la sua bici, si recava da un suo amichetto di scuola.
La risposta all’ interrogativo ha aggiunto rabbia e incredulità al loro sgomento: “ Nel nostro ordinamento chi coscientemente si pone alla guida di un’ autovettura in stato di ebbrezza o alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti o alcoliche non viene quasi mai accusato di aver voluto la morte della vittima né di aver voluto il fatto da cui tale morte è derivata...
Questa sarà la pagina che vi si aprirà se cliccate sul link http://www.daverrazzano.it/petizione.asp dove dei ragazzi con l'aiuto del loro docente di diritto stanno raccogliendo le firme per chiedere al Governo di modificare la legge sull'omicidio colposo e di considerare chi causa incidenti mortali alla guida della propria auto in stato di ebrezza o sotto l'effetto di stupefacenti non più come omicidio colposo ma come omicidio volontario, se siete d'accordo con loro scaricate il modulo e raccogliete anche voi delle firme e seguite le istruzioni indicate sul sito.