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Giardinaggio ecologico

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Davide N.

Guest
Leggo proprio oggi quella che mi pare una buona notizia per il mondo del giardinaggio e che può essere un punto di partenza per un discorso più ampio sull'ecologia del giardino, oggi forse più che mai di attualità.

Non amo fare riassunti e parafrasi di cose che leggo e che gli altri possono pure leggersi da sé, però provo a fare comunque uno sforzo minimo di sintesi.
In Svizzera il Consiglio federale ha pubblicato oggi un rapporto su una questione molto specifica e prettamente giardinicola sollevata da una parlamentare: ovvero le aiuole di sassi. In breve:
Nella sua seduta del 16 dicembre 2022 il Consiglio federale ha adottato il rapporto «Stop alla pratica di ricoprire le superfici verdi con pietrisco». Le superfici ghiaiose sono sempre più diffuse nelle zone abitate. Tuttavia, in estate causano un aumento delle temperature e hanno ripercussioni negative sulla biodiversità. Per contrastare questa tendenza, nel rapporto si raccomanda di disciplinare le superfici ghiaiose nei regolamenti di costruzione e utilizzazione. Inoltre, le autorità e la popolazione dovrebbero essere ulteriormente sensibilizzate per quanto riguarda la sistemazione prossima allo stato naturale degli insediamenti.
Come sapete, con un pezzo di terra si può fare parecchie cose, tra le quali diserbarlo, coprirlo con un geotessile e poi coprirlo di sassi. E qui nasce quello che può essere un paradosso: come si può definire "superficie verde", sulla carta, una distesa di sassi?
Qualcuno dirà: si fa così perché magari costa meno. Ecco che nasce il "giardinaggio economico", anche se poi c'è da dire che le erbacce crescono comunque e forse si sottovaluta il costo di tenere i sassi sempre "puliti". Ma quando c'è una legge sulla pianificazione del territorio che dice...

[...]Confederazione, Cantoni e Comuni sostengono con misure pianificatorie in particolare gli sforzi intesi a:
a. proteggere le basi naturali della vita, come il suolo, l’aria, l’acqua, il bosco e il paesaggio;
a bis. promuovere lo sviluppo centripeto degli insediamenti preservando una qualità abitativa adeguata;
[...]
Gli insediamenti devono essere strutturati secondo i bisogni della popolazione e limitati nella loro estensione. Occorre in particolare:
[...]
e. inserire negli insediamenti molti spazi verdi e alberati.


... e pure tante altre cose sulla protezione della natura eccetera eccetera, ricoprire il terreno interamente di sassi non è forse qualcosa che non dovremmo fare più, o di meno? Oppure chissenefrega? Più in generale, come intendete l'ecologia e il giardinaggio?

Chi ha voglia di approfondire trova tutto qui
Più in fondo in "documenti" si può trovare il rapporto completo in formato pdf, però purtroppo solo in francese o in tedesco.

Io personalmente penso che in un giardino gli elementi minerali possano starci e anzi aggiungono un tocco speciale, ma solo se in minima parte... A volte vedo certe cose e mi chiedo: si può definire "giardiniere" quello che l'ha fatto? ...
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

spesso le aiuole vengono ricoperte di sassi perché danno meno manutenzione.
E' vero che, a lungo andare, anche li possono crescere le infestanti ma, con una passata di diserbante, si risolve tutto.
Ben diverso se si vuole fare le rotonde con l'erbetta. Ogni 15 giorni deve essere rasata.

I giardini zen hanno sabbia, ghiaia e rocce e nessuno si sognerebbe mai di non considerarli giardini.

Fortunatamente i gusti non sono tutti uguali. A me i giardini rocciosi piacciono.
Guardate questa immagine:

1671454028370.png

non c'è un ciuffetto d'erba eppure è un Signor Giardino.

Ste
 
D

Davide N.

Guest
Ciao Stefano,

no ma ci mancherebbe, non sono contro le coperture minerali a prescindere e non mi aspetto nemmeno che ci sia sempre dell'erba. Io parlo proprio di intere aiuole in cui ci sono SOLO sassi, oppure giusto un paio di piante per far finta che sia un giardino :ROFLMAO:
Ti farei vedere una foto volentieri ma fuori è tutto innevato e in archivio non ho nulla :laugh:
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

anche da noi hanno riempito interi spartitraffico (ad esempio i centri delle rotonde) con sassi.
Appena fatte avevano tentato di darle in gestione ai vivai della zona.
Alcuni ci hanno provato e le curano ancora oggi.
Altri hanno rinunciato e le piante sono state sostituite da pietre.
Ecco alcuni esempi dove si passa da un estremo (lungo tutta la strada ci sono solo ciottoli)

1671464009637.png

all'altro

1671464110481.png 1671464202913.png

Ste
 
D

Davide N.

Guest
Ciao,

anche da noi hanno riempito interi spartitraffico (ad esempio i centri delle rotonde) con sassi.
Appena fatte avevano tentato di darle in gestione ai vivai della zona.
Alcuni ci hanno provato e le curano ancora oggi.
Altri hanno rinunciato e le piante sono state sostituite da pietre.
Ecco alcuni esempi dove si passa da un estremo (lungo tutta la strada ci sono solo ciottoli)

Vedi l'allegato 755928

all'altro

Vedi l'allegato 755931 Vedi l'allegato 755934

Ste
Scusa ma non capisco, apro una parentesi... non sono i dipendenti comunali o statali che fanno la manutenzione degli spazi pubblici?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

a Biella c'è una lunga tradizione vivaistica.
Specie gli aceri rossi arrivano per la maggior parte dai vivai biellesi (ad Euroflora i vivai biellesi fanno incetta di premi ogni edizione).
E' stato addirittura registrato il marchio collettivo "Acero Biellese" che si riferisce alle piante di Aceri Giapponesi nelle diverse varietà di Acer Japonicum, Acer Palmatum e Acer Palmatum Dissectum riprodotte e coltivate come previsto dal disciplinare che ne regola standard produttivi e qualitativi.

Un po' come forma pubblicitaria ed un po' per risparmiare (credo più a questa seconda opzione) da quando ci sono le rotonde "alla francese" che hanno sostituito gli incroci con semaforo, il comune ha dato la gestione (e la conseguente manutenzione) di queste rotonde ai vivai.
Ogni vivaio se n'è presa una e, oltre ad un piccolo cartello pubblicitario, la gestisce a piacimento mettendo fiori, piante, erba etc.

In questo modo le rotonde più grandi sono sempre ben curate, fiorite, potate etc.

Ste
 

miciajulie

Fiorin Florello
Scusa ma non capisco, apro una parentesi... non sono i dipendenti comunali o statali che fanno la manutenzione degli spazi pubblici?
non sempre. a milano ci sono aziende/imprese/ditte che si fanno carico della gestione di un'aiuola. non sempre aziende florovivaistiche, ma che si affidano a un vivaio per la cura dello spazio 'adottato'. qui intorno è pieno di cartelli tipo 'qui il verde è curato da....' e segue il nome di chi provvede economicamente a tenerlo in ordine. una forma di pubblicità. più utile di altra probabilmente
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
anche da noi, è in voga questa pratica

l'aiuolone della rotonda vicino al supermercato lo cura il supermercato
e così via, non so come facciano i bandi, alcune rimangono a carico del pubblico, comune provincia ecc ,
o non le han messe a bando sponsorizzato o non han trovato offerenti


l'appunto di Davide mi ricorda un articolo di questa primavera, dove gli ambientalisti inglesi chiedevano di non rasare e diserbare con selettivi, i prati pubblici e privati e lasciare crescere le erbacce, elencando il valore in biodiversità e assimilazione di CO2
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Anche da noi è oramai pratica diffusa dare in gestione ad aziende private la manutenzione delle rotonde a scopo pubblicitario e per far risparmiare denari al comune.
Purtroppo quelle verdi e gestite da vivai sono poche. La maggior parte sono senza verde. Un'importante azienda ceramica della zona ne ha allestite due con opere di famosi archistar. Le opere mi piacciono, meno il fatto che ci sia praticamente zero verde.
Esempio opposto invece a Cervia, parlo di questa perché la conosco bene. Lì ci tengono molto alle aiuole e sono veramente curate. C'è da dire che si tratta di una cittadina di villeggiatura che sicuramente ha entrate tali da potersi permettere certi investimenti.
 
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