Cheguevilla
Giardinauta Senior
L'etica si aggiorna in continuazione. E lo fa perchè è costretta del progresso sociale.se è vero che la scienza offre a tutto campo le nuove conoscenze,il compito dell'etica, (ci tengo: etica non morale) deve-dovrebbe essere quello di accogliere e regolare-discernere per guidare-agevolare i cambiamenti.
(doppi termini perchè è una riflessione in corso, niente di che k07: uno spunto come un altro)
L'etica è, in parole povere, ciò che riteniamo giusto o sbagliato. E si tratta di convinzioni personali basate su modelli preesistenti. Cioè, abbiamo l'idea di ciò che è giusto o sbagliato sulla base di ciò che conosciamo. Quando qualcosa di nuovo viene scoperto, l'etica in sè deve essere rivalutata (o aggiornata, se preferisci). Perchè le condizioni su cui era basata non esistono più, pertanto non ha più motivo di esistere in quanto tale.
Quello che noi definiamo "etica" è spesso l'insieme delle convinzioni maturate durante la nostra esistenza. Pertanto, non ha alcuna autorità nel decidere se una cosa che prima non esisteva è giusta o sbagliata.
Come ho detto sopra, l'etica stabiliva che i bianchi non potessero sposarsi con i neri.
O ancora, fino a qualche anno fa, l'etica non riteneva sbagliato che un uomo picchiasse la moglie.