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Gelsomino fortemente infestato

Grappino

Esperto Sez. Prato
Ciao, ho un gelsomino fortemente infestato da cocciniglia e afidi (correggetemi se mi sbaglio :D) con anche associata fumaggine (credo). Nonostante un trattamento preventivo verso maggio, a giugno con la prima botta di caldo si è preso questa bella infestazione. Fino ad oggi non ho mai agito perchè è stato perennemente in fiore e bazzicato da tantissime api ma sinceramente ora la fioritura sta scemando e io mi sono proprio scocciato perchè l'infestazione è tale da non poterlo nemmeno toccare. Nonostante questo, il gelsomino continua a crescere senza difficoltà (spaventosa la sua velocità di crescita) e fiorire quindi deduco che la pianta complessivamente stia bene ma io non la posso vedere patire più in questo modo :(.

http://i.imgur.com/1gg5RVz.jpg (foto generale)

http://i.imgur.com/5PO3Wyb.jpg (dettagli)
http://i.imgur.com/Ib0SwYS.jpg
http://i.imgur.com/2LZW8KC.jpg

Vi prego, non mi "denunciate" a legambiente per maltrattamento vegetale eheheheheheh, vi assicuro che solitamente le piante le tratto piuttosto bene :)


A casa ho: imidacloprid, olio bianco, clorphyripos (quest'ultimo preferirei usarlo solo in caso di mancanza di alternative a vostro avviso), per gli insetti, mentre per eventuale fungo avrei aliette, tebuconazolo, propiconazolo, azoxystrobin.

Mi consigliate una ricetta abbastanza "aggressiva" in termini di principi attivi e relativi dosaggi che mi eviti, se possibile per motivi di quieto vivere col vicinato, di potare le parti più colpite?????

Se non è troppo disturbo in seguito come mi conviene comportarmi????

Grazie a chi vuole rispondere :)
 
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angelone54

Guru Giardinauta
Ciao. Si tratta di metcalfa che puntualmente produce melata. L'ho combattuta con l'insetticida: calypso garden protector della Bayer. Per salvaguardare la salute delle api ecc. lo dai verso sera. Dopo circa una settimana controlla la situazione. Se è molto infestata probabilmente occorrerà un'altra passata.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
contro la fumaggine non serve nessun funghicida, basta usare acqua e detersivo e lavare la chioma per eliminare la muffa superficiale. Mentre devi usare olio minerale miscelato con un insetticida tipo decis o chlorpyrifos.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Ok grazie ad entrambi, ma mi dite se posso e se conviene superare i dosaggi massimi di etichetta data l'infestazione? Perchè il trattamento con imidacloprid + olio l'avevo fatto a maggio ma, onestamente non capisco il perchè, dopo un paio di settimane si è infestata.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Secondo me non è ben fatto superare i dosaggi consigliati dai produttori. Anzi, sarebbe meglio stare sui dosaggi minimi effettuando, se occorresse, un trattamento in più!
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
l'imidacloprid non è indicato nel tuo caso, devi per forza usare dei prodotti esofarmaci, si puoi superare le dosi massime facendo però molta attenzione a cosa fai e in che momento lo fai.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Ciao
l'imidacloprid non è indicato nel tuo caso, devi per forza usare dei prodotti esofarmaci, si puoi superare le dosi massime facendo però molta attenzione a cosa fai e in che momento lo fai.
Quindi clorfiripos.... Si, naturalmente, quello è scontato :) ma fatto bene a precisare.... Infatti devo aspettare un fine settimana che i miei vicini ( e il figliolo ) siano fuori casa e tenere sott'occhio la pianta dagli animali domestici. Purtroppo il clorfiripos è qualcosa che, onestamente, mi chiedo anche come mai non venga venduto solo con patentino. Non trovi anche te???
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
purtroppo qualcosa in commercio devono pur lasciare, anche se è un fosforganico poco piacevole da usare secondo gli studi eseguiti non è teratogeno etc... almeno così sembra. Puoi sempre spruzzarlo la sera molto tardi.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
a me non pare ci sia nessuna relazione tra quello che ho scritto e quello che scrivono su tale sito, che tra l'altro non fornisce le origini delle affermazioni, ma cio non ha nessuna importanza, visto che è risaputo da decenni quanto sia inquinante il clorpirifos.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
ww.ruralpini.it/Inforegioni-24.04.13-Basta_Clorpirifos.htm mi sembra sia in contrasto col tuo pensiero:ciglione:
Ciao Angelone.....sono pienamente d'accordo con te come anche con Brandegei il quale ringrazio, come te, per l'interesse e le risposte.
Sulla tossicità e il potenziale inquinante dei fitofarmaci, dei diserbanti in generale ma soprattutto degli insetticidi di contatto o abbattenti siamo penso tutti pienamente d'accordo. Il clorfiripos in particolare è davvero un prodotto che spicca sotto questi aspetti e, non a caso, sin dal primo post, lo avevo lasciato davvero come ultima ipotesi chimica di ciò che possedevo. Non penso che lo stesso brandegei usi o consigli prodotti chimici se non vi sia una reale necessità di farlo e escludo categoricamente che in qualsiasi momento ne sminuisca la pericolosità e tossicità. Naturalmente esistono rimedi naturali, naturalmente sarebbe il caso di "prendere le infestazioni" sul nascere, ma davvero in questo caso non ne ho avuto la possibilità. Purtroppo i rimedi biologici e naturali a mio avviso per questo livello di infestazione poco farebbero, e sicuramente ci vuole una costanza e una disponibilità di tempo non indifferenti che io (onestamente) non ho e non voglio dedicare. D'altronde se ho postato in questa sezione e non nella sezione relativa alla lotta biologica e ai rimedi naturali è perchè sapevo benissimo la tipologia di risposta che avrei ricevuto e mi stava bene. Senza fare troppa morale, che davvero non è il mio costume, se tutta una gran serie di prodotti sono commercializzati e distribuiti in libera vendita una persona NON ha il "dovere" di sentirsi sporco o in difetto perchè li usa. Se si possono usare ognuno è libero di usarli. Questo non vuol dire assolutamente abusarne o usarne senza uno scopo specifico. Difatti si chiede quì proprio per individuare il prodotto utile. Altrimenti si perderebbe meno tempo a provarli tutti a turno fino a trovare quello giusto (ma quanta robaccia abbiamo buttato in aria inutilmente???). E' scontato, ma vale la pena ricordarlo di tanto in tanto per i lettori meno "attenti", che questi prodotti sono tanto più pericolosi se usati male e se c'è una scheda di rischio lunga un chilometro un motivo ci sarà. Ma come tutti i prodotti chimici (dal fitofarmaco al detersivo) è nostro obbligo di legge, morale e di rispetto verso noi stessi e chi ci è vicino, rispettare le schede d'uso e di rischio associate. Vero, ho chiesto se potevo superare (leggermente ovviamente) i dosaggi di etichetta.......l'ho chiesto perchè di solito, per l'esperienza che ho nell'uso di questi prodotti, ho notato che i dosaggi forniti sono piuttosto cautelativi ed efficaci nei confronti di infestazioni nella norma (questa purtroppo non lo è proprio) e perchè mi risulterebbe difficile logisticamente ripetere il trattamento (se ho una possibilità di riuscirci con uno solo tanto meglio).
In definitiva, sempre se non ho travisato le vostre parole, mi fà piacere che la discussione possa essere stata utile per un dibattito un attimino più ampio che possa servire anche a lettori meno esperti e sono felice che comunque il tono sia rimasto pacato al contrario di come spesso capita di leggere in sezione prato dove ogni tanto si viene additati di essere dei promotori del fitofarmaco e del diserbante quando in realtà l'indirizzo e l'impegno della sezione è nella lotta agronomica e nella corretta gestione del prato per evitare proprio l'insorgenza di malerbe e patologie.
Un saluto ad entrambi e, ribadisco, vi ringrazio per l'interesse e le risposte......il gelsomino spero possa ringraziarvi anche lui a breve :D
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
purtroppo i metodi naturali non esistono o se esistono sono delle barzellette da web-palla; la lotta biologica invece è cosa ben diversa e non si può applicare facilmente ed è efficace in serre chiuse, mentre nell'agricoltura moderna si consiglia l'uso della lotta integrata cioè l'ausilio di tecniche agronomiche e fitoiatriche consolidate (chimiche) e la lotta biologica che possono così diminuire l'impatto ambientale dell'agricoltura. Con l'ultima parola agricoltura voglio sottolineare quanto irrisorio sia il peso dei privati nel contesto generale. Contro la cocciniglia non esiste lotta biologica se non l'uso di oli minerali.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Nel mio caso, mi sono limitato a suggerirti di usare un prodotto che ho utilizzato diverse volte al fine di eliminare diversi tipi di insetti/parassiti, tra questi la metcalfa, che ritengo sia la causa che hai evidenziato. Questo per suggerirti un prodotto collaudato e sicuramente meno pericoloso del famoso
clorpirifos. Nel tuo caso non utilizzerei neanche l'olio minerale però brandegeei è un esperto in fitopatologie per cui è giusto seguire le sue indicazioni.:Saluto:
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
@angelone: ma tu dalle foto intravedi solo metcalfa? Io sinceramente (manon sono espertissimo di parassiti) intravedo un po di tutto: afidi, cocciniglia, metcalfa.....insomma un ritrovo e un festino di varie specie di parassiti :)

@brandegei: hai ragione sulla lotta biologica in serra. Io mi riferifo nello specifico alla sezione prato. Ovviamente per i prati il problema parassiti è enormemente secondario rispetto a patologie fungine e malerbe e si riduce quasi esclusivamente ad attacchi di nottue, bega o lepidotteri in genere. Molto spesso lì consigliamo trattamenti nei mesi caldi di bacillus thurgiensis (essendo un batterio suppongo rientri nella "lotta biologica") al posto ad esempio del clorfiripos e devo dire che chi è COSTANTE nei trattamenti ha ottenuto quasi sempre ottimi risultati. Poi per il resto dei problemi del prato (funghi e malerbe) la corretta gestione agronomica (tagli adeguati, irrigazioni adeguate, concimazioni precise e col prodotto giusto al momento giusto, uso di cultivar particolarmente performanti e resistenti) riducono davvero al minimo le possibilità di insorgenza di problematiche. Io stesso devo dire che in tre anni non ho mai avuto il bisogno di usare un fungicida sul prato e non credo sia solo fortuna :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
ma guarda io sul prato non ho mai dato il clorpirifos, sinceramente nemmeno l'insetticida, ci sono come sottolinei opzioni valide a livello di lotta biologica che ha senso usare, per quel che riguarda il funghicida non è fortuna ma è fondamentale beccare la selezione giusta di sementi del prato oltre a cioè che è fondamentale nella corretta gestione agronomica.
 

angelone54

Guru Giardinauta
@angelone: ma tu dalle foto intravedi solo metcalfa? Io sinceramente (manon sono espertissimo di parassiti) intravedo un po di tutto: afidi, cocciniglia, metcalfa.....insomma un ritrovo e un festino di varie specie di parassiti :)

@brandegei: hai ragione sulla lotta biologica in serra. Io mi riferifo nello specifico alla sezione prato. Ovviamente per i prati il problema parassiti è enormemente secondario rispetto a patologie fungine e malerbe e si riduce quasi esclusivamente ad attacchi di nottue, bega o lepidotteri in genere. Molto spesso lì consigliamo trattamenti nei mesi caldi di bacillus thurgiensis (essendo un batterio suppongo rientri nella "lotta biologica") al posto ad esempio del clorfiripos e devo dire che chi è COSTANTE nei trattamenti ha ottenuto quasi sempre ottimi risultati. Poi per il resto dei problemi del prato (funghi e malerbe) la corretta gestione agronomica (tagli adeguati, irrigazioni adeguate, concimazioni precise e col prodotto giusto al momento giusto, uso di cultivar particolarmente performanti e resistenti) riducono davvero al minimo le possibilità di insorgenza di problematiche. Io stesso devo dire che in tre anni non ho mai avuto il bisogno di usare un fungicida sul prato e non credo sia solo fortuna :)

Ciao, io afidi non ne vedo ma li conosco.( Vedi foto) A settembre li ho combattuti sempre con lo stesso prodotto e la dipladenia ringrazia:D
 

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