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funzionamento riduttore di pressione

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
............, a mio parere hai un riduttore di pressione che lavora fuori dal suo campo di portata e non riesce a darti una pressione di 2,5 bar con le linee di irrigazione.
............
condivido lo stesso ragionamento ..........anche per me quel riduttore è troppo "piccolo" ........

nel post #9 ha scritto che la lettura 4 bar è a impianto aperto sull'ala singola..............
.........appunto se aprendo l'impianto degli irrigatori il riduttore riesce a stabilizzare la pressione (perche appunto gli irrigatori "trattano molta acqua"( quindi ed anche abbassano molta pressione) e al contrario aprendo le ali gocciolanti con gocciolatori da 2lt/h il riduttore non riesce ad agire forse il problema sta nel fatto che nei tubi rimane lo stesso una pressione talmente alta che il riduttore non riesce a lo stesso a ridurla....
i rduttori sono strumenti meccanici e il loro funzionamento è abbastanza semplice ,ma appunto la loro caratteristica, proprio perchè meccanica, di per sè è "adatt-passivo" e non è "adat-attivo" (scusate il gioco di parole) ovvero, ed in questo caso , per farla breve quel riduttore ha un range di funzionamento medio tra pressione minima e massima in cui rientra il carico di lavoro dell'impianto d'irrigazione e non quello diversamente "più carico"( meno acqua esce e più rimane carico in pressione) che serve all'impianto di ali gocciolanti........

in definitiva o cambi riduttore...... o storni l'impianto delle gocciolanti applicando un loro "personale" riduttore......
 

loli63cam

Esperto di Camelie
Marco.enne, sono in parte d'accordo, ma il problema non è che il riduttore è grande per la siepe, ma che è piccolo per le linee irrigazioni, tarandolo a 2,5 bar a impianto aperto in pratica lo si usa ne più ne meno come un rubinetto, in pratica non controlla niente ma diventa solo un elemento di perdita di carico che stabilizza la pressione a 2,5 solo se non varia il consumo a valle.
Io personalmente comprerei un riduttore di "taglia" maggiore e andrebbe bene per tutte due le tipologie di linee, ma visto che poi il vecchio resterebbe si può pensare di inserirli entrambi utilizzando il "vecchio" per la linea siepe.
 

s.e.t.d.

Moderatore Sez. Tecniche
Membro dello Staff
Ogni riduttore di pressione ha un range di lavoro con portate min-max da rispettare, altrimenti non lavora. nel ns. caso avendo 35mt di ala, abbiamo circa 3,5 lt/min di consumo e penso che il riduttore di pressione esistente non riesca a lavorare perchè la portata d'acqua è troppo bassa. con l'irrigazione dei pop-up, avendo invece un consumo d'acqua ben più elevato, riesce a fare il suo mestiere.
Cambiando il riduttore di pressione e mettendone uno più grande, peggioriamo ulteriormente la cosa perchè più è grande il riduttore e più il range di lavoro minimo sale.
l'unica soluzione è mettere un riduttore di pressione idoneo da installare a valle dell'ev dell'ala gocciolante.

Per l'altro impianto (quello dei gocciolatori) molto probabilmente c'è una situazione analoga. ho chiesto quantità e consumo in lt/h dei gocciolatori ma come risposta ho avuto la lunghezza delle tubazioni: mah...:confuso:
 

loli63cam

Esperto di Camelie
........Quando irrigo il prato, quindi usando 1 delle 5 zone destinate al prato, il riduttore mi segna giustamente 2,5 bar.

Quando irrigo la siepe, invece, segna quasi 4 bar, anche se la taratura è a 2,5 bar...

Scusa ma non sono per niente d'accordo, la contraddizione è scritta esattamente qui, "quando irrigo segna 2,5 bar" e "quando irrigo la siepe segna 4 bar", che a impianto fermo diventeranno ancor di più.
Un riduttore di pressione che ha una caduta di pressione simile non fà il suo lavoro.
Concordo sul riduttore grande con portate minime, difficile farlo lavorare correttamente senza salti di pressione, infatti consigliavo di usare il piccolo per l'ala gocciolante e uno più grande per il prato.
Questo è la mia opinione, ma qui sono ospite.....ubi major minor cessat.
 

Borghese

Giardinauta
Anzitutto ringrazio tutti voi per il supporto che mi state dando, siccome sta cosa mi sta facendo impazzire, son sicuro che grazie alle vostre competenze ne verremo a capo, ora cerco di rispondervi per punti :

La pressione che vuoi avere la devi vedere a impianto fermo, questa giustamente è la pressione statica. Se agisci sulla molla a impianto in funzione per ottenere 2,5 bar una volta chiuso il manometro schizzerà in alto perchè hai "tarato" il tutto sulla pressione dinamica dell'impianto o meglio sulla resistenza degli irrigatori che poi ti crea problemi sulla linea siepe....
Morale c'è un elemento che manca, la portata, a mio parere hai un riduttore di pressione che lavora fuori dal suo campo di portata e non riesce a darti una pressione di 2,5 bar con le linee di irrigazione.
Se vuoi risolvere i problemi dovresti cambiarlo.

Ok quindi mi stai dicendo che io devo agire sul riduttore, per regolarlo, a impianto completamente chiuso. Proverò e vi farò sapere...

Nello specifico il riduttore è esattamente questo, vi posto la scheda presa dal sito FIV :

Dati tecnici

Denominazione Materiale
1 Cappuccio di protezione PA6 (15% GF)
2 Meccanica regolazione Brass TN UNI EN 12164 CW614N
3 Molla Stainless steel AISI 302
4 Calotta PA66 (30% FV)
5 Cartuccia Otturatore:
Plastiche Hostaform
Guarnizione e membrane EPDM 70 WRAS
Stelo e rondelle Stainless steel AISI 304
6 Corpo Brass TN UNI EN 12165 CW617N
7 Raccordo G 1/4" F per manometro Brass TN UNI EN 12164 CW614N
Note

Diagramma perdite di carico: vedere Allegati Tecnici.
Caratteristiche

CARATTERISTICHE GENERALI Pressione massima a monte: 25 bar Pressione a valle: 1/6 bar Temperatura massima: 80 °C Preregolato in uscita a 3 bar Filetto attacco esterno Maschio riduttore ISO 228/1 (DIN 259) Filetto attacco interno Femmina riduttore ISO 228/1 (DIN 259) Per utilizzi particolari (nel rispetto delle pressioni stabilite per questi riduttori di pressione e la compatibilità dei diversi fluidi con i materiali costituenti l'articolo) vedere tabella compatibilità chimiche negli allegati tecnici.

Borghese con 35 mt e 200 forellini,non credi che abbassare la pressione significhi non riuscire a far gocciolare i gocciolatoi a valle? io farei anche lì un anello,magari il ritorno senza fori.

Non so se possa essere utile, ma l'ala è autocompensante, è posta in un terreno completamente in piano e bagna regolarmente anche alla fine, cioè a valle.

in definitiva o cambi riduttore...... o storni l'impianto delle gocciolanti applicando un loro "personale" riduttore......

La portata dell'impianto, a 2,5 bar è di circa 20 lt/min, quindi abbastanza scarsa come potete vedere, per questo avevo dimensionato le zone del prato in modo che non superassero i 15 lt/min, infatti quelle funzionano a dovere..

l'unica soluzione è mettere un riduttore di pressione idoneo da installare a valle dell'ev dell'ala gocciolante.

Per l'altro impianto (quello dei gocciolatori) molto probabilmente c'è una situazione analoga. ho chiesto quantità e consumo in lt/h dei gocciolatori ma come risposta ho avuto la lunghezza delle tubazioni: mah...:confuso:

Scusa S.e.t.d forse mi sono perso tra le tante domande e ho scordato di risponderti, lo faccio ora :

1) L'ala gocciolante della siepe, che è controllata da una delle 6 elettrovalvole dell'impianto, è lunga circa 35 mt e ha gocciolatori interni autocompensanti da 2 lt/h ogni 33 cm. Non è ad anello, se può servire saperlo.
Se volessi mettere un secondo riduttore di pressione apposta per l'ala gocciolante, ci sono controindicazioni nel metterlo all'uscita della relativa elettrovalvola, lasciando cmq l'altro a monte di tutto l'impianto tarato a 2,5 bar ?

2) L'altra ala gocciolante, che è gestita da un programmatore da rubinetto, ha 2 rami, uno è lungo circa 40 mt, ma i gocciolatori sono solo negli ultimi 5 mt (deve attraversare la lunghezza delle siepe prima di arrivare all'aiuola da irrigare, quindi i primi 35 mt circa sono di tubo polietilene da 16 e basta senza gocciolatoti) L'altro ramo sarà lungo circa 10mt.
I gocciolatori sono 5 dai 2 lt/h. 2 da 8 lt/h, e 3 da 4 lt/h.
Sono innestati nel cosidetto microtubo (spaghetto) che a sua volta è innestato nel tubo di polietilene da 16 (Collettore) tramite le apposite olivette.

Attualmente su questa linea, dopo il programmatore da rubinetto, c'è questo riduttore di pressione della netafim, non regolabile, pretarato a 1,8 bar

http://www.sistemirrigazione.it/riduttore-di-pressione-in-polipropilene-maschio-femmina.html

ma mi fa saltare cmq le connessioni come se nulla fosse... mi salta il microtubo dalle olivette dopo pochi secondi che apro il rubinetto...

Allora pensavo, se scendessi ancora, e ne mettessi uno pretarato a 1 bar, risolverei ?!? Tipo questo per intenderci :

http://www.sistemirrigazione.it/riduttore-di-pressione-in-linea-femmina-femmina.html
 
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Borghese

Giardinauta
ah ah ah... perchè ?!? ho riportato le vostre varie domande e sotto ognuna di loro c'è la relativa risposta... di dove sei marcello ?!
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
borghese se ti saltano i tubi capillari o le olivette il motivo è generalmente solo UNO ........
--per le olivette si è adoperato per produrre i fori uno strumento che produce fori di diametro troppo grosso .......il foro giusto per le olivette è quello che è praticamente la metà del diametro delle olivette stesse (per l'esattezza meglio sarebbe se fosse qualcosina più piccolo della metà ).......
-- per il distacco dei tubicini capillari o dei gocciolatori .......bhe di solito e tendenzialmente dato che sono generalmente duretti e rigidi da infilare si tende a scaldarli un po.........oppure a infilarli spingendo e cercando di "giocare un pochetto di qua, un pochetto di là " ......... NO NO, NON SI FA !!!..........
SI DEVONO infilare SOLAMENTE spingendo senza "scaldamenti" e senza "giochetti" sono duri da infilare proprio perchè devono essere duri e opporre resistenza allo sfilarsi........
tutta la componentistica da te descritta (anche quella "hobbistisca-faidate") e testata e calibrata per resistere a pressioni che vanno da un minimo di 3/6atm in su.........e tu nel tuo impianto non le hai.......
quindi se montati correttamente non avrai più nessun problema ............
 

Borghese

Giardinauta
mah.. guarda ti dico :

Le olivette dal tubo collettore non si staccano, quindi il buco credo sia giusto e credo aiuti anche quello svasamento che hanno che impedisce all'olivetta stessa di fuoriuscire (e il principio di un arpione praticamente)

Mi si sfila il microtubo dall'olivetta. Io per infilarli non li scaldo,ruoto in senso orario e spingo in avanti. Però a sto punto credo che il sole e il caldo li abbiano ammorbiditi a tal punto da potersi sfilare con estrema facilità...
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
mah.. guarda ti dico :

Le olivette dal tubo collettore non si staccano, quindi il buco credo sia giusto e credo aiuti anche quello svasamento che hanno che impedisce all'olivetta stessa di fuoriuscire (e il principio di un arpione praticamente)

Mi si sfila il microtubo dall'olivetta. Io per infilarli non li scaldo,ruoto in senso orario e spingo in avanti. Però a sto punto credo che il sole e il caldo li abbiano ammorbiditi a tal punto da potersi sfilare con estrema facilità...
forse mi sono perso qualche post ..........olivette di che marca ?
e come sono fatte(intendo con innesto a "baionetta" per i tubicini o a "vite")?
perchè se sono a "baionetta "
per intenderci similare a questi innesti

acquedotto-giardino-irrigazione-raccordo-a-3-vie-per-impianti-a-goccia-30-pz--1.jpg

allora non si deve "ruotare" ma solo spingere il tubo....... se ruoti il tubicino tende a deformarsi in maniera "anomala" e non "fascia " adeguatamente la flangetta dentata....... e solo dopo il sole o il caldo fanno il resto

se invece l'olivetta è flangiata con una piccola filettatura probabilmente il tubicino e l'olivetta non sono compatibili infatti le ditte produttrici (poche per fortuna) delle olivette flangiate a filetto tendono quasi sempre ad essere piuttosto "chiuse ed esclusiviste" inducendo gli eventuali clienti a comprare anche i capillari da loro forniti e abbinabili e vengono prodotti appunto con caratteristiche leggermente diverse( es. leggermente più piccoli o spessi) dalla normale produzione "di massa"
si consiglia comunque sempre di comprare e adoperare componentistica di una stessa marca.............
 
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Marcello

Master Florello
Marcooooo...te la detto che sono ad arpione!!!
i tubicini partono secondo me anche perchè non sono del calibro giusto per l'oliva.La pressione che ha è troppo bassa perche' saltino solo per il caldo
 

Borghese

Giardinauta
no no non sono a filetto... sono a baionetta come quelle che hai linkato tu.

Proverò a sto punto a ricomprare il microtubo nuovo, visto che quello che ho è diventato molto "molle" e a infilarli nel modo corretto.

Marcello ti assicuro che per la pressione che faccio nell'infilarlo, il calibro del tubicino non è grande... credo sia quello giusto...
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
lo so che delle volte sono "tignoso" (vabbè quasi sempre) però il fatto è che se ruoti il capillare sull'olivetta finchè si spinge in pratica deformi a "filetto" il tubicino .......ormai quasi tutti i capillari in commercio sono abbastanza rigidi e quindi quella deformazione rimane "impressa" e così non avrà più la giusta funzione "arpionante" sull'olivetta e con una piccola torsione ( basta solo quella provocata dalla messa in pressione del circuito) si sfilano come se si "svitassero"( che è poi quello che succede realmente).............lo dico per esperienza dato che è capitato anche a me

@borghese prova a tagliarli un cm e a reinnestarli senza torsioni eventualmemte dopo sarai sempre in tempo per sostituirli
 
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Marcello

Master Florello
a quella pressione non puo' saltare cosi come dici.
Il tubino,prova a metterlo fuori dalla terra,tipo appeso ad un ramo.
se fosse la pressione troppo alta comincerebbe ad andare a destra e sinistra come una biscia bastonata :)

in caso contrario non deve saltare fuori.
 

Borghese

Giardinauta
Allora ragazzi, piccolo aggiornamento:

Ho tagliato un paio di cm di microtubo e rifatto le connessioni, e sembrerebbe reggere, domani con la luce provo meglio e lo faccio andare un po' di minuti... Considerate che attualmente questa linea e ridotta a 1,8 bar ma con la stessa riduzione prima saltavano, ora sembra reggere...
 

Borghese

Giardinauta
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Marcello

Master Florello
l'anello è anello e deve essere chiuso su se stesso.
Quella linea vicino al riduttore non c'è bisogno che la chiuda se è corta.

L'altra(dovrebbe essere la famosa 6) devi chiuderla con un tubo di uguale sezione non gocciolante.In pratica i due capi che deviano per il cancello li devi unire.
 
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