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fossetta: ne parliamo?

bacarat

Maestro Giardinauta
In un libro che mi ha consigliato Rita (grazie!!) trattando di giardini aridi e di piante che devono crescere autonome senza irrigazione dopo che sono attechite, si parla di come fare il buco e la fossetta al momento della piantagione.
Di come fare le buche qualcosa avevo già letto sul forum, soprattutto nel forum delle rose, e ricordo i consigli di Scardan di fare le buche abbastanza grandi e di non essere pigri perchè questa fatica verrà poi ripagata.
Ma della fossetta????
Io non sapevo praticamente niente e così vi riporto un po' di quello che ho letto per sapere della vostra esperienza e della vostra pratica.
La fossetta è quello scavo che si fa intorno alla pianta affinchè venga trattenuta l'acqua dell'irrigazione e la pianta possa procurarsi una profonda riserva di umidità.
La fossetta deve misurare almeno 60 cm di diametro e 20 di profondità per contenere da 20 a 30 litri d'acqua.
Andrà riempita subito dopo la piantagione. L'acqua avrà così modo di penetrare profondamente.
L'irrigazione fatta nella fossetta eviterà poi che venga bagnata solo la superficie del terreno e il formarsi di radici superficiali a scapito di quelle profonde.
 

-CLAUDIO-

Aspirante Giardinauta
Io non la penso così, ci sono 2 modi per aiutare una pianta a trattenere l'acqua durante l'attecchimento:
il primo è che più che una fossetta sarebbe meglio fare un catino, cioè un rialzo di terra intorno alla pianta in modo che durante le innaffiature e le piogge l'acqua non si disperda
il secondo (valido più per alberature) è mettere un tubo drenante attorno alla zolla e poi ricoprirlo di terra con una estremità del tubo in superficie e quella sottostante chiuderla con del nylon legandolo, tutte le volte che si andrà ad innaffiare si metterà l'acqua dentro al tubo in modo da non avere dispersioni.
Nessuna delle 2 opzioni e neanche la fossetta aiuterà la pianta a fare radici in profondità, quello che conta è innaffiare la pianta giusto il neccessario calando graduatamente le innaffiature nel tempo in modo che la pianta si sforzi per andare a cercare acqua nel terreno, a 20 cm di profondità si aiuta lo sviluppo delle radici superficiali e i 60 cm di diametro non sono validi perchè se la pianta ha una zolla di 30 cm e noi facciamo la fossetta a 60 sicuramente nei primi tempi quell'acqua non verrà bevuta dalla pianta ed è proprio nei primi tempi dopo il trapianto che la pianta neccessita d'acqua!
 

rita

Giardinauta
Io non la penso così, ci sono 2 modi per aiutare una pianta a trattenere l'acqua durante l'attecchimento:
il primo è che più che una fossetta sarebbe meglio fare un catino, cioè un rialzo di terra intorno alla pianta in modo che durante le innaffiature e le piogge l'acqua non si disperda
il secondo (valido più per alberature) è mettere un tubo drenante attorno alla zolla e poi ricoprirlo di terra con una estremità del tubo in superficie e quella sottostante chiuderla con del nylon legandolo, tutte le volte che si andrà ad innaffiare si metterà l'acqua dentro al tubo in modo da non avere dispersioni.
Nessuna delle 2 opzioni e neanche la fossetta aiuterà la pianta a fare radici in profondità, quello che conta è innaffiare la pianta giusto il neccessario calando graduatamente le innaffiature nel tempo in modo che la pianta si sforzi per andare a cercare acqua nel terreno, a 20 cm di profondità si aiuta lo sviluppo delle radici superficiali e i 60 cm di diametro non sono validi perchè se la pianta ha una zolla di 30 cm e noi facciamo la fossetta a 60 sicuramente nei primi tempi quell'acqua non verrà bevuta dalla pianta ed è proprio nei primi tempi dopo il trapianto che la pianta neccessita d'acqua!


fossetta o catino anche se sono due termini differenti identificano secondo me la medesima procedura atta a non disperdere acqua quando si innaffia una pianta o quando piove; l'acqua in tal modo viene maggiormente convogliata verso le radici della pianta che avrà minori esigenze idriche e potrà stare più a lungo senza essere bagnata (il sistema è in linea di massima valido per tutte le piante, in particolar modo per le piante atte a sopportare anche periodi + o - lunghi di mancanza d'acqua)
 

-CLAUDIO-

Aspirante Giardinauta
Io come fosseta ho inteso un buco circolare attorno alla pianta di 60 cm di diametro e 20 di profondità e se è come ha scritto bacarat c'è una bella differenza tra fossetta o catino!
 

bacarat

Maestro Giardinauta
Il libro parlava di fossetta, anche se poi sottolineava l'importanza di rafforzarne i bordi. Se quindi si tratta di avere comunque dei bordi rialzati in qualche modo questa fossetta non dovrebbe essere molto differente da quello che Claudio chiama catino.
mi viene da dire ...su per giù ...:D
ma quanti di voi usano questa tecnica?
 
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