per favore, ditemi qualcosa, anche di buttarla se e' il caso, ma esprimetevi suvvia.............
Non è proprio il caso di buttarla. I sintomi erano tutti quelli di una sofferenza radicale, ma il quadro delle radici che hai fornito non è affatto grave. Una phalaenopsis può riprendersi benissimo anche quando è rimasta senza nessuna radice.
Io, non avendo sfagno, in due casi che però erano più gravi, due anni fa, ho usato del muschio. Ma personalmente credo poco nelle proprietà rizogene di questo o quel materiale. Nel tuo caso, visto che alcune radici ci sono, penso che vada benissimo il normale bark, forse meglio. Con una sola precisazione, e cioè che il bark che solitamente si vede in molte foto sul forum mi sembra di pezzatura troppo grossa per le phalaenopsis (qualche pezzo grosso mettilo sul fondo).
Non so cosa intendi per setacciare. Non capisco (ma è sicuramente un mio limite) come si possa eliminare la torba setacciando. Non sarebbe più semplice afferrare con le dita i pezzi di bark più integri? E magari dargli una sterilizzatina bollendoli 5 minuti? Non perché bollirli serva in sé, ma per eliminare eventuali parassiti che spesso si annidano in tutto ciò che proviene da serre, vivai, aziende orticole etc.
Prima di rinvasare un’altra volta, però, prendila con la massima calma. Tutte le piante vanno manipolate il meno possibile. Nel valutare le radici, tieni conto che solo quelle superficiali o quelle esterne nei vasi trasparenti sono verdi. Quelle che non prendono luce sono sempre di un bianco-gialliccio. Quelle più vecchie sono sempre più scure e non bellissime a vedersi. Ma non per questo sono malate. Non è quindi né necessario né opportuno tagliarle. Io quando rinvaso, ogni morte di papa, taglio quasi tutte le radici, ma lo faccio per fare spazio, e per non dover rinvasare prima di due anni o tre. Ma in sé, per assicurare la ripresa di una pianta debilitata, più radici lasci, meglio è.
Circa i metodi di bagnare, ognuno ha la sua teoria. Difficile dire quale sia meglio. Sulle nebulizzazioni anche ci sono pareri discordi. Io non nebulizzo mai, perché non mi è comodo, ma, anche se mi fosse comodo, non nebulizzerei mai una pianta in difficoltà. Però anche qui ci sono vari pareri. Cerca in ogni caso di non versare acqua nel nido apicale. Soprattutto quando le temperature si saranno abbassate. Questo è l’unico punto veramente debole delle phalaenopsis.
Per il resto penso che tu abbia ricevuto già tutti i consigli necessari.
Scusa ancora una volta la prolissità e la pedanteria, ma certo conoscerei il detto di quel tale che aveva scritto: scusa la lunghezza ma avevo troppo poco tempo per essere sintetico.
:Saluto: