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Fioriture (e altro) casa JessOrchidLover

JessOrchidLover

Giardinauta Senior
ahahah ,se tu sapessi come le innaffio penso che due mazzate in testa me le daresti ... spruzzino senza troppa attenzione a dove do, certo cerco di sparare sul terriccio ma spesso vado sul fogliame. Mi sembra di capire che sbaglio in pieno.
Partiamo dal presupposto che io sono paranoica all'ennesima potenza (se vedo una goccia tra le foglie la asciugo immediatamente). Però se tu bagni solo con lo spruzzino... Ci credo che muoiono di sete! Piuttosto, se non hai tempo di immergerle, bagnale dall'alto (con attenzione..? Ma che lo dico a fare).
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Partiamo dal presupposto che io sono paranoica all'ennesima potenza (se vedo una goccia tra le foglie la asciugo immediatamente). Però se tu bagni solo con lo spruzzino... Ci credo che muoiono di sete! Piuttosto, se non hai tempo di immergerle, bagnale dall'alto (con attenzione..? Ma che lo dico a fare).
Oppure, in estate, le bagni da sotto empiendo un sottovaso: l' acqua sarà assorbita in una notte.
Io non faccio testo perché, coltivando la phal in pomice pura, la bagno come una pianta normale con un innaffiatoio a becco lungo che bagna il substrato e non il fogliame e l' acqua che esce dal sottovaso la lascio che se la tira in poco tempo. In estate bagno ogni due settimane circa e in inverno una volta al mese o anche più in là. A ognuno il suo equilibrio.
 

Tulum

Aspirante Giardinauta
E' proprio quello il problema dell'annaffiare dall'alto che l'acqua scende velocissimamente nel sottovaso o nel contenitore che tiene il vaso e la corteccia poi non ce la fa a ritirarsela su. Così succede che sopra rimane asciutto mentre sotto rimane zuppo d'acqua. Invece dando l'acqua con lo spruzzino (ora cmq ho capito che è sbagliato) anche ad intervalli non regolari si riesce a mantenere l'umidità costante e uniforme per tutto il terreno.
 

JessOrchidLover

Giardinauta Senior
E' proprio quello il problema dell'annaffiare dall'alto che l'acqua scende velocissimamente nel sottovaso o nel contenitore che tiene il vaso e la corteccia poi non ce la fa a ritirarsela su. Così succede che sopra rimane asciutto mentre sotto rimane zuppo d'acqua. Invece dando l'acqua con lo spruzzino (ora cmq ho capito che è sbagliato) anche ad intervalli non regolari si riesce a mantenere l'umidità costante e uniforme per tutto il terreno.
Mantieni umidità... Ma non hanno abbastanza apporto idrico per vivere bene bene = stai dando una (o due, poco importa) goccia di acqua ad un morto di sete nel deserto :V
Quando bagni dall'alto l'acqua non deve rimanere nel sottovaso, devi permettere a tutto il substrato di asciugare in modo quanto più uniforme possibile.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Mantieni umidità... Ma non hanno abbastanza apporto idrico per vivere bene bene = stai dando una (o due, poco importa) goccia di acqua ad un morto di sete nel deserto :V
Quando bagni dall'alto l'acqua non deve rimanere nel sottovaso, devi permettere a tutto il substrato di asciugare in modo quanto più uniforme possibile.
Il bark nuovo non assorbe, quello più vecchio si inzuppa. Per questo, mi ero incazzato e avevo rinvasato in pomice pura. Il vecchio contenitore con il bark l' ho spedito direttamente in zocca calciandolo con destrezza dal balcone del primo piano.
 

Tulum

Aspirante Giardinauta
Jess non è il deserto perchè se tu dai una bella spruzzata ora e tra mezzora ne dai un'altra e il giorno dopo ci ricapiti e ne dai un'altra rimane ben bagnato e ti posso garantire tutto umido al punto giusto però è vero che le foglie si bagnano troppo. A questo punto l'immersione è la scelta migliore anche se d'inverno molto pericolosa oltre al tempo che richiede una scelta del genere. Stefano forse un miscuglio fra corteccia e pomice (che se non ricordo male ho provato) potrebbe/dovrebbe essere una buona scelta.
 

neko23

Giardinauta
È vero che non c'è il due senza il tre, ma io tengo le aspettative basse (...e le dita incrociate).
Vedi l'allegato 800505
:wow: sai già come sono i fiori di questa cattleya? Comunque complimenti perché non è così facile ci queste orchidee. Io ne ho una da anni che continua a fare nuove piante ma di fiori mai fatti, a parte quelli che aveva all'acquisto (ricordo ancora vagamente come erano e che profumo...). Mi piacerebbe sapere come la coltivi e come l'hai portata a fioritura. Io ho provato di tutto, cambiando esposizione, temperature....pensa che quest'anno non l'ho ancora ritirata e sto provando a tenerla all'aperto pure d'inverno (tipo come faccio con i cymbidium) esposta a tutti gli agenti, pioggia, freddo, vento, sole e tutto ciò che può cadere dal cielo, con l'unica precauzione di uno velo di tessuto non tessuto avvolto intorno. Ormai più che come una pianta la tratto come una cavia, la sua ostinazione a non fiorire mi ha portato a questo, spero comunque che la cavia se la cavi :banghead:
 

JessOrchidLover

Giardinauta Senior
Il bark nuovo non assorbe, quello più vecchio si inzuppa. Per questo, mi ero incazzato e avevo rinvasato in pomice pura. Il vecchio contenitore con il bark l' ho spedito direttamente in zocca calciandolo con destrezza dal balcone del primo piano.
Esattamente, motivo per cui coltivarle in idroponica con bark è quasi impossibile.
In più... Sai che odore dopo qualche mese?
Jess non è il deserto perchè se tu dai una bella spruzzata ora e tra mezzora ne dai un'altra e il giorno dopo ci ricapiti e ne dai un'altra rimane ben bagnato e ti posso garantire tutto umido al punto giusto però è vero che le foglie si bagnano troppo. A questo punto l'immersione è la scelta migliore anche se d'inverno molto pericolosa oltre al tempo che richiede una scelta del genere. Stefano forse un miscuglio fra corteccia e pomice (che se non ricordo male ho provato) potrebbe/dovrebbe essere una buona scelta.
Mi rimetto all'expertise di @Spulky anche lei, se non sbaglio, è contro questo tipo di innaffiatura. Sicuramente ti saprà dire di più! Ma se funziona... Perché cambiare, no? Mi sono lanciata nella spiegazione solo perché avevi menzionato il farle morire di sete, ma non avendo specificato il quando, non so se morivano prima che iniziassi a bagnarle così o se il problema sussiste.

Per il bagno dal basso: in inverno io immergo e tiro su. Al massimo stanno 10 secondi, non uno di più. Le mie le ho passate tutte in mix di sfagno e bark.

:wow: sai già come sono i fiori di questa cattleya? Comunque complimenti perché non è così facile ci queste orchidee. Io ne ho una da anni che continua a fare nuove piante ma di fiori mai fatti, a parte quelli che aveva all'acquisto (ricordo ancora vagamente come erano e che profumo...). Mi piacerebbe sapere come la coltivi e come l'hai portata a fioritura. Io ho provato di tutto, cambiando esposizione, temperature....pensa che quest'anno non l'ho ancora ritirata e sto provando a tenerla all'aperto pure d'inverno (tipo come faccio con i cymbidium) esposta a tutti gli agenti, pioggia, freddo, vento, sole e tutto ciò che può cadere dal cielo, con l'unica precauzione di uno velo di tessuto non tessuto avvolto intorno. Ormai più che come una pianta la tratto come una cavia, la sua ostinazione a non fiorire mi ha portato a questo, spero comunque che la cavia se la cavi :banghead:
Yes, la trovi fiorita nella primissima pagina della discussione! Condivido il fatto che non siano facili: questa l'ho comprata... Nel 2019? Credo? Forse 2018, comunque intorno a quell'anno e non ha MAI fiorito. Spate tante. Tanti abbozzi di stelo (se spulci tra la trentina di pagine disponibili vedrai tutti i tentativi falliti), ma mai una fioritura. Questo però lo vedo diverso e molto più sviluppato. Ma le mie speranze rimangono intorno allo zero, ci sono rimasta male troppe volte.

La tratto come tutte le altre phal! Stessa esposizione a sud, stessa quantità di acqua e concime. Abbozzo un'ipotesi del perché questa volta mi pare che lo stelo sia più sviluppato:
1) l'autunno non si è visto, l'estate si è allungata, le temperature sono rimaste stabili...
2) ...però il sole non bruciava più come ad agosto, quindi hanno preso mooolto più sole diretto nei mesi di ottobre/novembre e questo inizio dicembre, a differenza degli scorsi anni. Poi nelle ultime due settimane è arrivato il freddo improvviso e la neve e le giornate si sono sensibilmente accorciate.

NOZIONE DA PRENDERE CON LE PINZE:
Se non vado errando, alle catt piace assai il cambio delle ore di sole. E quando ne prendono di meno... Sono invogliate a fiorire.
 

neko23

Giardinauta
Ok grazie della tua esperienza al riguardo ma quando parli di sole diretto nei mesi di ottobre novembre cosa intendi? parli sempre di esposizione tenendo le piante in casa? Sulla diminuzione delle ore di luce non saprei, io ho sempre letto che vogliono tantissima luce per fiorire ma ricordo pure un discorso simile al tuo... boooooh..... tanta confusione
 

JessOrchidLover

Giardinauta Senior
Ok grazie della tua esperienza al riguardo ma quando parli di sole diretto nei mesi di ottobre novembre cosa intendi? parli sempre di esposizione tenendo le piante in casa? Sulla diminuzione delle ore di luce non saprei, io ho sempre letto che vogliono tantissima luce per fiorire ma ricordo pure un discorso simile al tuo... boooooh..... tanta confusione
Sì, in casa, ma senza filtri (leggi: no tende).
Prendono tanta, tanta luce, ma se non sbaglio il cambio improvviso delle ore di esposizione è il loro trigger preferito, ma ripeto: da prendere con le pinze, non ne sono sicura! Magari è bastata solamente la questione della luce supplementare in questi mesi.

Che poi... Chi lo dice che fiorirà? Magari farà la fine di tutte le volte precedenti! Come al solito vi terrò aggiornati.
 

biro46

Maestro Giardinauta
Lo stimolo alla fioritura è dato per la maggior parte dal fotoperiodo, ore di luce rispetto alle ore di buio, e in minima parte dal termoperiodo. Questo vale sempre per le botaniche o ibridi primari ma molto poco o nulla per gli ibridi e multiibridi che non rispondono a questi stimoli ma fanno un po' come piace a loro
 

biro46

Maestro Giardinauta
Quindi non tanto lo sbalzo termico quanto le ore di luce o di buio? E cos'è che stimola più luce o più buio?
Esatto è il fotoperiodo che per la maggior parte induce alla fioritura. Ti riporto alcuni punti dei seminari che ho tenuto sull'argomento

Le piante tramite i fotorecettori contenuti nelle foglie sono in grado di percepire correttamente l’alternanza giorno/notte in particolare il buio (notte) permettendo di conseguenza una attività metabolica diversa e appropriata al periodo stagionale, in questa fase trasmette dalle foglie alla pianta tramite il floema due ormoni vegetali la gibberellina che induce alla fioritura e l’antesina che non induce alla fioritura.. Ovviamente l'inizio del fotoperiodo viene “recepito” dalla pianta solo quando passa dalla fase giovanile alla fase adulta ovvero la pianta è considerata a “Forza Fiore” ed inizia la risposta alla luce grazie alla percezione dei cambiamenti nella durata giorno notte (fotoperiodo) che la possono portare alla induzione alla fioritura

Su questo andamento stagionale le orchidee botaniche si possono raggruppare in due macrogruppi:
1. Brevidiurne ovvero a giorno corto (a notte lunga), che fioriscono dopo una o più lunghe notti. Piante che man mano che le giornate si accorciano e le notti diventano più lunghe, vengono indotte a fiorire.
2. Longidiurne ovvero a giorno lungo (a notte breve), che fioriscono dopo una o più notti brevi. Piante che man mano che le giornate si allungano e le notti diventano più brevi, vengono indotte a fiorire.

vi è poi un terzo gruppo detto
3. Neutrodiurne - ovvero insensibili al fotoperiodo. Piante che non sono influenzate dal fotoperiodo e sono generalmente chiamate "fioritura libera“, in particolare un po’ tutti gli ibridi commerciali
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Esatto è il fotoperiodo che per la maggior parte induce alla fioritura. Ti riporto alcuni punti dei seminari che ho tenuto sull'argomento

Le piante tramite i fotorecettori contenuti nelle foglie sono in grado di percepire correttamente l’alternanza giorno/notte in particolare il buio (notte) permettendo di conseguenza una attività metabolica diversa e appropriata al periodo stagionale, in questa fase trasmette dalle foglie alla pianta tramite il floema due ormoni vegetali la gibberellina che induce alla fioritura e l’antesina che non induce alla fioritura.. Ovviamente l'inizio del fotoperiodo viene “recepito” dalla pianta solo quando passa dalla fase giovanile alla fase adulta ovvero la pianta è considerata a “Forza Fiore” ed inizia la risposta alla luce grazie alla percezione dei cambiamenti nella durata giorno notte (fotoperiodo) che la possono portare alla induzione alla fioritura

Su questo andamento stagionale le orchidee botaniche si possono raggruppare in due macrogruppi:
1. Brevidiurne ovvero a giorno corto (a notte lunga), che fioriscono dopo una o più lunghe notti. Piante che man mano che le giornate si accorciano e le notti diventano più lunghe, vengono indotte a fiorire.
2. Longidiurne ovvero a giorno lungo (a notte breve), che fioriscono dopo una o più notti brevi. Piante che man mano che le giornate si allungano e le notti diventano più brevi, vengono indotte a fiorire.

vi è poi un terzo gruppo detto
3. Neutrodiurne - ovvero insensibili al fotoperiodo. Piante che non sono influenzate dal fotoperiodo e sono generalmente chiamate "fioritura libera“, in particolare un po’ tutti gli ibridi commerciali
Aggiungo anche che, da quando la pianta recepisce di avere il fotoperiodo corretto per fiorire a quando fiorisce, passano tot settimane che definiscono il "tempo di reazione". In crisantemo esso è compreso tra le 4 e le 6 settimane.
 

neko23

Giardinauta
Quante cose che si possono capre qui. Grazie a chi condivide le sue nozioni. Soprattutto ho compreso che devo solo trovare grosse quantità di gibberellina da iniettare alle mie piante :ROFLMAO:
Tornando serio, quanto può influire la luce artificiale (come quella che c'è in casa o che ci può essere fuori come quella di un lampione o di un faro sul terrazzo) nella percezione del fotoperiodo da parte delle piante che vi sono esposte? Oppure è irrilevante? Non va a modificare la percezione del buio che si 'aspettano' dovrebbe esserci? Forse sono mie elucubrazioni o forse, come già detto, con tutti gli ibridi che ospitiamo in casa tutto questo discorso non è rilevante.....
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Quante cose che si possono capre qui. Grazie a chi condivide le sue nozioni. Soprattutto ho compreso che devo solo trovare grosse quantità di gibberellina da iniettare alle mie piante :ROFLMAO:
Tornando serio, quanto può influire la luce artificiale (come quella che c'è in casa o che ci può essere fuori come quella di un lampione o di un faro sul terrazzo) nella percezione del fotoperiodo da parte delle piante che vi sono esposte? Oppure è irrilevante? Non va a modificare la percezione del buio che si 'aspettano' dovrebbe esserci? Forse sono mie elucubrazioni o forse, come già detto, con tutti gli ibridi che ospitiamo in casa tutto questo discorso non è rilevante.....
Se la luce artificiale illumina troppe ore la pianta di notte, questa non fiorirà. Bastano brevi lampi di luce, durante la notte, per impedire a una brevidiurna di fiorire.
 

biro46

Maestro Giardinauta
Quante cose che si possono capre qui. Grazie a chi condivide le sue nozioni. Soprattutto ho compreso che devo solo trovare grosse quantità di gibberellina da iniettare alle mie piante :ROFLMAO:
Tornando serio, quanto può influire la luce artificiale (come quella che c'è in casa o che ci può essere fuori come quella di un lampione o di un faro sul terrazzo) nella percezione del fotoperiodo da parte delle piante che vi sono esposte? Oppure è irrilevante? Non va a modificare la percezione del buio che si 'aspettano' dovrebbe esserci? Forse sono mie elucubrazioni o forse, come già detto, con tutti gli ibridi che ospitiamo in casa tutto questo discorso non è rilevante.....
Tendenzialmente la luce normale di casa o luci indirette tipo un lampione che illumina la strada ed indirettamente anche nostre orchidee non hanno effetto sul discorso del fotoperiodo discorso diverso se la luce è invece diretta sulle piante nel caso ne possono risentire. Dobbiamo tenere sempre presente una cosa importante anche quando mettiamo le nostre orchidee vicino alle finestre che se noi ci adattiamo la pianta no, ad esempio una finestra a nord ad 1 metro dalla finestra noi ci vediamo per la pianta è buio - una finestra esposta a sud a 1,5-2 metri non ci vediamo per la pianta è buio, inoltre ci sono dei tempi limite di luce che non devono essere superati altrimenti la pianta potrebbe ridurre il loro necessario metabolismo. Tornando ai due macroraggruppameti: Longidiurne e brevidiurne abbiamo questi valori critici
Le longidiurne vengono indotte alla fioritura quando la durata del giorno superiore a quella della notte con un valore critico superiore alle 16 ore di luce (ovvero max 16 ore di luce in base alla specie le Vanda con 16 ore vanno alla grande Phalaenopsis meglio stare sulle 12-13 ore)
Le brevidiurne sono indotte alla fioritura quando la durata del giorno è inferiore a quella della notte con un valore critico inferiore alle 8 ore di luce (ovvero min 8 ore di luce in base alla specie)

Ti metto una tabellina di come può essere la risposta della pianta rispetto alla luce
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