Dopo aver riportato in casa il bonsai da qualche mese e messo su una mensola a meno di un metro dalla finestra, non ha dato segni di problemi, anche a termosifoni accesi (tengo ghiaia nel sottovaso sempre umida), irrigo una volta ogni 7/10 giorni.
Però sotto Natale ho ritrovato il bonsai "patito", con foglie molle e ingiallite e che cadono facilmente...a cosa può esser dovuto?E' normale che perda le foglie?anche perchè per mesi non ha dato segni di problemi.
Allego delle foto:
Ciao caro Marko, piacere di incontrarti ancora!
Mi scuso per aver interrotto a mia partecipazione alla discussione di settembre, alla quale avrei però potuto contribuire ben poco.
Se tu vedessi in che stato è ridotto il mio ficus retusa che portavo ad esempio di pianta in salute, temo che saresti mortificato.
Il mio ha avuto dei problemi piuttosto gravi e sembrava spacciato, è rimasto con solo UNA fogliolina striminzita, ma ora sta riprendendo ed ha tante nuove foglioline nascenti, nonostante lo abbia dovuto riportare in casa dove (maledizione) ci sono dei caloriferi piuttosto esuberanti che se ne infischiano della salute del pianeta.
Praticamente non innaffio, ma continuo spesso a spruzzare acqua sulla ghiaia sotto il vaso e un po' anche sulla superficie soltanto del terriccio, ma asciuga in un battibaleno e ciononostante non mi fido a derne di più, anzi mi pare già fin troppo.
Il problema l'ho forse risolto, ma non l'ho perfettamente identificato. Ho comunque inquadrato tutti i termini per la sua valutazione ed al crescere della mia esperienza potrò forse analizzarlo meglio e magari fare una diagnosi postuma.
Ti descrivo ciò che ho rilevato.
Ad ottobre la pianta stava bene ed era fuori, la innaffiavo un giorno si ed uno no, mi sembrava tanto, ma la terra si asciugava.
Attorno al 15 ottobre la temperatura è scesa bruscamente attorno ai 10°C e il 30% delle foglie sono scese altrettanto bruscamente.
Contemporaneamente mi hanno attivato i caloriferi, così ho ricoverato il ficus in una cantina relativamente luminosissima, dove in pochi giorni ha perso il 90% delle foglie rimanenti.
Malvolentieri perché non mi pareva il momento adatto ho rinvasato, perché ero certo che non avrebbe raggiunto la primavera.
Ho osservato con calma ciò che vedevo "smontando" l'insieme ed ecco cosa non mi ha quadrato.
Col muschio avevo appoggiato al terriccio anche poca terra molto argillosa che formava un cappello di moquette sopra il terriccio.
Innaffiando il muschio avevo l'impressione che l'acqua si distribuisse uniformemente e penetrasse su tutta la superficie, ma invece a mia insaputa, scivolava verso il bordo del vaso per poi precipitare verso il fondo, ignorando le radici elemosinanti.
Forse a causa della decina di volte in cui ho innaffiato per immersione, il terzo più profondo del terriccio era quasi scomparso e le radici svolazzavano disperate come pipistrelli nella "bolla d'aria" creatasi.
Fortunatamente questo non ha potuto produrre marciume e forse spiega il perché con così tanta acqua la pianta stesse bene (prima).
Facendo un passo indietro, dopo aver tolto il muschio ormai secco e il suo fine strato di argilla ad ombrello, ho trovato il terriccio piuttosto arido.
Più sotto il filo di fissaggio di circa 1,5mm completamente corroso, quindi con due dita ho sollevato la pianta ed il suo mattoncino di pseudocemento.
Il tutto non sprofondava grazie alla sezione trapezoidale del vaso ed ......alla robustezza del mattoncino! (una cosa ben fatta insomma!)
Parassiti zero, marciume zero, stima delle radici inutili tagliate 7-8%.
Ho preparato io stesso un terriccio mooooolto drenante ed in quello ho risistemato tutto.
Ci ha messo almeno una settimana a dare il primo timido segno di ripresa, sebbene la temperatura di quella cantina fosse idonea, attorno ai 20°C.
Ho temuto che le servisse più luce di quella che le davo e l'ho riportata a casa, dove però la luce che c'é è "intermittente" (tapparelle su/giù) e non molto più intensa (orientamento e tende), inoltre dove la temperatura è decisamente più alta (fino a 24°C) e soprattutto l'umidità è estremamente più bassa e lo si constata facilmente.
Non avendo altre alternative, la sposto frequentemente a favore della luce e cerco di compensare la scarsa umidità bagnando spesso la ghiaietta sotto il vaso e nebulizzando poca acqua sulla superficie del terriccio, senza mai vedere fuoriuscire acqua dal fondo del vaso.
Ho omesso di dire che due dei rametti più robusti e ben fatti appaiono tuttora secchi e strasecchi.
Ho omesso di dire che ho approfittato della temporanea nudità della mia pianta per applicare filo di rame per correggere l'orientamento di alcuni rametti imbizzarriti.
Spero che questa esposizione possa in qualche modo esserti utile, ma che non ti induca ad agire di impulso.
Auguri davvero e ciao