Radici / Rinvaso
Le ho sfoltite in occasione del rinvaso effettuato al limite del tempo massimo, verso metà giugno.
Segui le indicazioni dei più esperti per mettere in calendario quando eseguire questa operazione critica, ma sono convinto che ti diranno tutti di aspettare la prossima primavera. Quando lo farai, dovrai anche tagliare il fittone se ancora è presente. E' una radice che scende verticalmente dal tronco e dalla quale si diramano gran parte delle altre. Ha lo scopo di "picchettare" la pianta in previsione della sua naturale crescita che nei bonsai oltre a non servire, perché la crescita in altezza non sarà quella spontanea, darebbe anche fastidio in un vaso bonsai.
Il loro sfoltimento richiede una chiacchierata specifica, comunque semplificando:
la pianta è meglio che sia in salute;
va rimosso il filo metallico che lega la pianta al vaso; (non ne ho visto traccia nel tuo bonsai che non sarà stato molto contento di essere stato rimosso)
va rimossa la pianta dal vaso, e messo tutto il malloppo radicale sul piano di lavoro;
si inizia rimuovendo la terra e le radici più periferiche, quelle che "avvolgono" il pane alla ricerca vana di una "terra promessa".
si deve avere cura della zona centrale, sono le radici più importanti;
il pane radicale deve essere sfoltito in modo che da parallelopipedo, assuma una forma molto più piatta, tagliando, ma soprattutto disponendo le radici in forma più possibile piana;
quando con la tua gentilezza le radici assumono una forma pressoché piana, da quella specie di cerchio le radici vanno distese come se fossero capelli spettinati dal vento, che accarezzando vuoi distendere;
le dita non sono adatte e servirebbe un attrezzo che penso pochi di noi abbiano: una specie di forchetta con la parte finale dei denti piegata a mo' di rastrello. Io come ex-metalmeccanico ho usato un cacciavite, e moltissima attenzione a ferire quante meno radici possibile.
Le radici distese, sgrovigliandosi si saranno nuovamente allungate e devono essere ridotte in funzione del vaso che ospiterà la pianta.
A questo punto il cerchio deve diventare un po' come una stella, potando le radici in modo che fra un "raggio" e l'altro vi sia un po' di spazio, dove andrà a finire nuova terra; nel farlo taglia preferibilmente le radici più fini, lunghe o avvizzite;
Prepari il vaso come penso tu sappia già; materiale drenante un piccolo cono centrale della terra opportuna;
introduci e fissi con filo metallico la pianta badando che il filo non le nuocia. (io ho rivestito di teflon la parte che preme sulle radici, non so se è l'ideale, ma credo sia stato meglio che senza teflon);
aggiungi la nuova terra progressivamente, riempiendo il più possibile di terra lo spazio vuoto fra le radici; l'deale sarebbe che non ci fosse aria, ma terra; ci si dovrebbe aiutare con bastoncini di legno non appuntiti (ma da metalmeccanico....) per non nuocere le poche radici rimaste;
introduci e fissi con filo metallico la pianta badando che il filo non le nuocia. (io ho rivestito di teflon la parte che preme sulle radici, non so se è l'ideale, ma credo sia stato meglio che senza teflon);
Seguono tutte le cure per quella settimana o due di ambientamento, e di piccola crisi che la pianta avrà e ....tutte le cose che dimentico, ma che presto aggiungeranno per completarti il quadro, altri lettori del forum, ma almeno adesso hai una idea e gli altri una base su cui discutere.