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Fico d'India abbandonato

frankie986

Aspirante Giardinauta
Salve, abito in un condominio con giardino. Circa 3 mesi fa qualcuno ha avuto la brillante idea di gettare 2 pale di fico d'india nel giardino, probabilmente questa persona li aveva in vaso nel balcone e si era stancata liberandosene in questo modo. Fattostà che queste pale sono rimaste per questi mesi appoggiate non piantate nel terreno e la cosa particolare è che sono ancora in buono stato nonostante non erano stati piantati (c'è qualche macchiolina gialla ma penso non sia niente di che). Adesso le ho piantate nel terreno come di norma, secondo voi c'è speranza che crescano e vivano? Come mai sono rimasti vivi nonostante non erano piantati? Sono a Padova e quest'inverno è stato abbastanza mite ma molto piovoso, nessuna gelata fin'ora, purtroppo la posizione dove li ho messi non è delle migliori perchè prende sole soltanto fino a metà mattinata per ora anche se in estate ne prende di più...
 

Glory-Lily

Giardinauta Senior
Si c'è un buonissima speranza che prendano bene...le pale che a volte si staccano da sole attecchiscono che è una bellezza!
 

Nieves

Giardinauta Senior
Ciao. Io fossi in te le pianterei in vaso in modo da poterle riparare in inverno. Anch'io abito in provincia di Padova e i miei li ritiro in serra fredda...non tanto per la temperatura, ma per la pioggia, la neve e la nebbia.
 

alevamma

Aspirante Giardinauta
cito : La resistenza alla siccità (o nel tuo caso la capacità di sopravvivere senza radici) è determinata dal fatto che i cladodi o pale sono ricoperti da una spessa cuticola cerosa e che il parenchima è costituito da strati di cellule che fungono da riserva d’acqua. Anche la presenza di radici superficiali e disposte su ampia superficie è un adattamento che consente la sopravvivenza anche in zone con precipitazioni piovose di modesta entità. La pianta inoltre, analogamente alle altre Cactacee, è dotata di un particolare metabolismo fotosintetico, denominato fotosintesi CAM (Crassulacean Acid Metabolism), che consente l’assimilazione dell’anidride carbonica e la traspirazione durante la notte, quando la temperatura è più bassa e l’umidità più alta. Le perdite di acqua per traspirazione sono conseguentemente molto ridotte, mentre la quantità di anidride carbonica assorbita è, in rapporto all’acqua disponibile, elevata. :D
 
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