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Fe chelato

california

Florello Senior
ciao a tutti
mi chiedevo se era possibile,o se poteva essere una buona idea,dare il ferro chelato alle mie orchi(phal,dendrobi,paphio,onci,cymbi,lealiocatt)
che ne pensate?
ciao e grazie in anticipo
 

DRAGON

Maestro Giardinauta
Ciao California,in questi giorni ho dato alle mie orchi un pò di Fe chelato(Sequestrene)ma veramente molto poco.Cattleye,Laelie,Potinare tutto ok,i due Dendry phalenopsis invece mi hanno perso alcune foglie,diventavano gialle all'attaccatura e poi cadevano.Non so se conta ma è quello che ho constatato io,aspetto anchio pareri piu' esperti.
 

california

Florello Senior
grazie dragon..
pensi che la caduta delle foglie dei tuoi d.phalaenopsis sia riconducibile alla somministrazioni del chelato di Fe?
 
D

De Vidi Guido

Guest
La sopopera sui fertilizzanti linkata da Iacopo, rivista e riciclata a firma del Dottor Torrelli, fatta salva la traduzione, contiene due concetti di fondo non condivisibili anzi, direi deprecabili.
Nel primo concetto, l'autore denuncia una truffa all'Italiana senza fare i nomi e cognomi dei truffatori, magari dopo essere passato dalle parti della Procura più vicina, perchè la truffa è un reato punibile dal nostri codici: penale e civile.

Secondo concetto, quello dei testi e dei siti web che copiano e danno consigli sballati: anche in questo caso con la supponenza di chi sa tutto, esprime giudizi poco lusinghieri sul lavoro di altri e "vizietto" senza fare i nomi...questo fare è molto scorretto.
A riguardo delle dissertazioni chimiche illustrate, potremmo aprire un dibattito, magari per scoprire che pure lui copia (non saranno mica suo esclusivo patrimonio genetico portato in dote con la nascita, le avrà pur lette da qualche parte il Dott. Torrelli), ma in questa sede non intendo entrare nel merito.
In passato, sembra che articoli e fotografie sulle orchidee pubblicati su Caesiana a firma del Dott. Torrelli, proprio per supposte copiature, abbiano creato qualche problema al Prof. Franco Bruno curatore della rivista ospitante.
Mi sembra di ricordare che ci siano state delle grane con Cribb, risolte bonariamente con (se non ricordo male 6-700.000 delle vecchie lire):.... penso siano ancora a bilancio dell'AIO nelle voci in uscita.

Questo per chiarezza e per rendere pubblica la mia dissociazione da quanto riportato nell'articolo linkato.
Ciao, guido.
 

california

Florello Senior
De Vidi Guido ha scritto:
La sopopera sui fertilizzanti linkata da Iacopo, rivista e riciclata a firma del Dottor Torrelli, fatta salva la traduzione, contiene due concetti di fondo non condivisibili anzi, direi deprecabili.
Nel primo concetto, l'autore denuncia una truffa all'Italiana senza fare i nomi e cognomi dei truffatori, magari dopo essere passato dalle parti della Procura più vicina, perchè la truffa è un reato punibile dal nostri codici: penale e civile.
QUOTE]

parli del fatto delle percentuali delle componenti dichiarate,che secondo lui non corrispondono al reale contenuto di tali elementi?
per il resto non so nemmeno che hai scritto,la faccenda mi è totalmente sconosciuta..
guido,ma secondo te:chelato si o chelato no?
so che tu puoi chiarirmi il dubbio :)
ciao
 

Iacopo

Giardinauta Senior
De Vidi Guido ha scritto:
La sopopera sui fertilizzanti linkata da Iacopo, rivista e riciclata a firma del Dottor Torrelli, fatta salva la traduzione, contiene due concetti di fondo non condivisibili anzi, direi deprecabili.
Nel primo concetto, l'autore denuncia una truffa all'Italiana senza fare i nomi e cognomi dei truffatori, magari dopo essere passato dalle parti della Procura più vicina, perchè la truffa è un reato punibile dal nostri codici: penale e civile.

Secondo concetto, quello dei testi e dei siti web che copiano e danno consigli sballati: anche in questo caso con la supponenza di chi sa tutto, esprime giudizi poco lusinghieri sul lavoro di altri e "vizietto" senza fare i nomi...questo fare è molto scorretto.
A riguardo delle dissertazioni chimiche illustrate, potremmo aprire un dibattito, magari per scoprire che pure lui copia (non saranno mica suo esclusivo patrimonio genetico portato in dote con la nascita, le avrà pur lette da qualche parte il Dott. Torrelli), ma in questa sede non intendo entrare nel merito.
In passato, sembra che articoli e fotografie sulle orchidee pubblicati su Caesiana a firma del Dott. Torrelli, proprio per supposte copiature, abbiano creato qualche problema al Prof. Franco Bruno curatore della rivista ospitante.
Mi sembra di ricordare che ci siano state delle grane con Cribb, risolte bonariamente con (se non ricordo male 6-700.000 delle vecchie lire):.... penso siano ancora a bilancio dell'AIO nelle voci in uscita.

Questo per chiarezza e per rendere pubblica la mia dissociazione da quanto riportato nell'articolo linkato.
Ciao, guido.
Caro Guido

Più scopro cose nuove sulle orchidee più la cosa mi appassiona e mi invoglia a leggere provare e imparare qualcosa.

Più conosco il mondo del collezionismo italiano più provo una sensazione di schifo e di repulsione per le gelosie, le ripicche, le inimicizie personali, i pettegolezzi ecc ecc ecc. e la cosa mi fa venire sempre più voglia coltivarmi la mia passione in privato.

Delle tue vicende personali con Torelli, con Pinco e con Pallino non me ne importa un fico secco! Ne me ne importa molto dei tuoi giudizi "morali" tue divisioni fra "buoni" e "cattivi" e dei tuoi apprezzamenti gratuiti.

Sei un grande collezionista, con un'esperienza e una capacità immensa e dimmi una buona volta se il trattamento di Torelli le fa morire le piante; se è tutto sbagliato quello che dice; dimmi se ritieni che i batteri che degradano il bark tolgano o aggiungano sostanze al substrato, dimmi cosa pensi del sale amaro, dimmi se ritieni indispensabili i micro elementi ecc. ecc. questo mi interessa!

Non me ne frega niente di chi ha pagato le riproduzioni dei disegni di Cribb! Credi che importi qualcosa a qualcuno se Torelli ha sborsato o no di tasca sua quei soldi? Lo sai almeno che su quel libro delle Pleione Torelli ha citato la correttamente la fonte di quello che "copiava" come è uso quando ci si deve riferire al lavoro altrui?! E allora?!

Torelli non ha inventato la Chimica, siamo d'accordo, sarà pure antipatico e presuntuoso, cattivo, brutto ... (vogliamo aggiungere altro?) ma le notizie che condivide in rete e quelle che ha scritto, non saranno tutte verità di fede ma almeno a me sono state molto utili, come sono utili e interessanti le cose che scrivi tu quando non parli di orchipolitica e quando i tuoi giudizi non sono dettati da vecchi rancori personali.
 
Ultima modifica:
D

De Vidi Guido

Guest
Caro Iacopo, vedo che sei molto informato, ma purtroppo non sempre equidistante: hai linkato un sito in cui si fanno accuse generiche che non condivido e lo dico!!!...anche tu dovresti farlo prima di prendere le difese dell'autore.
Non centrano niente di niente, rancori e quant'altro che non ci sono nei confronti di nessuno: io detesto che si "spari" sul mucchio e lo dico anche se a "sparare" è un amico.
La verità assoluta non sta da nessuna parte ed allora le proprie osservazioni vanno poste in discussione con umiltà ed apertura mentale...tutto qua!!

Per quanto riguarda il bark e l'azoto, non serve la mia analisi, basta e avanza quella di Rebecca Tyson Northen nel suo libro "LE ORCHIDEE" a pag. 51 : se permetti potendo scegliere fra Torrelli e la Northen... e tu chiamala orchidpolitica, scelgo la seconda.

Per ultimo, non sempre e non tutto può interessare, prendi quel che ti gratifica senza decidere quel che vuoi sentirti dire....quello che a te procura schifo, può essere interessante ad altri, ad esempio capire che anche con le orchidee la politica (intesa come scelta di strumento organizzatore dei rapporti sociali) serve eccome! Vallo a dire a Nardotto e Capello, che a mio avviso stanno facendo una coraggiosa scelta politica di mercato (prezzi equi e qualità ottima del prodotto), trovandosi per questo contro la gran parte dei colleghi.
Ciao Iacopo, con affetto, guido.
 

DRAGON

Maestro Giardinauta
Non credo che la caduta delle foglie c'entri molto con la somministrazione del fe chelato,però sai mi era sorto un sospetto vedendo che solo loro non avevano gradito il regalo.Ma',vedremo....per adesso la caduta si è fermata,vi saluto e vi sapro' dire.
 
D

De Vidi Guido

Guest
California, non ho voluto entrare nel merito delle formulazioni chimiche, possiamo discuterle magari con i produttori Italiani (sapendone i nomi)...ho solamente preso le distanze da un articolo così titolato:

" impariamo a fertilizzare
dove svelo anche la truffa dei fertilizzanti commerciali in Italia..."

...e per il restante, in risposta ad un paragrafo dove vengono tirati in ballo testi e siti internet copiatori, ho fatto notare che più o meno copiamo tutti, autore compreso. L'acqua calda è ormai inventata e le orchidee si coltivano da più secoli: è meglio non far conoscere loro che il cibo deriva da tutto quel casino di percentuali, almeno per noi poveri dilettanti, ciao Guido.
 

kaunis

Aspirante Giardinauta
So che forse c'entra poco e so' di essere la persona meno titolata per dire certe cose, pero' questo e' un forum di orchidee.. dove ci sono tante persone.. che di beghe e orchipolitica ne sanno meno che niente e l'unica cosa che realmente vogliono e' imparare.. da persone piu' titolate ed esperte qualcosa di buono.. e anche se purtroppo come in tutti gli ambienti certe volte ci sono problemi, io credo che sia il caso di lasciare alle spalle beghe e ripicche e semplicemente come citava Jacopo.. dire se si e' d'accordo o meno su una cosa.. senza riprendere storie vecchie che poi non tutti conoscono e di cui non a tutti interessa.. siamo qui per le nostre orchidee e per imparare qualcosa, leggere pareri e farci le nostre idee, siamo qui per sbagliare e per imparare dai nostri sbagli.. non per accusarci..

bene auguro una buona coltivazione a tutti.. e non me ne vogliate

ps. Chi non ha colpa scagli la prima pietra...
 
D

De Vidi Guido

Guest
Parliamo di orchidee

Mi scuso con tutti e particolarmente con Kaunis se il mio argomentare ha travalicato i confini di questo spezzone di un forum, dove si parla di orchidee.

Parlando di orchidee, sonsentitemi di riprodurre un pezzettino della discussione del Dott. Torrelli linkataci da Iacopo:

"...Tornando all'uso dei fertilizzanti, sui testi di coltivazione e su molti siti web ( che di norma ripetono e copiano in modo acritico quello che è stato scritto da altre parti) si trovano alcune affermazioni, che troppo spesso sanno di luogo comune o, peggio ancora, di "leggenda metropolitana", non supportate cioè da studi scientifici.
Vediamo alcuni di questi luoghi comuni:
1. si dice che chi coltiva in bark deve usare la formulazione 30.10.10, basandosi sull'idea che i batteri e funghi, che degradano il bark, sottraggano prezioso azoto alla pianta. Da qui il consiglio di usare il 30.10.10 per supplire a questo furto. In realtà così facendo noi nutriamo ben bene questi microrganismi, con il risultato di degradare molto più rapidamente il bark. Se poi pensiamo che tutte queste formulazioni commerciali contengono l'azoto sotto forma di urea, ci rendiamo conto che si tratta di un consiglio quantomeno "sballato"..."

Probabilmente, uno dei testi pieni di luoghi comuni potrebbe essere: LE ORCHIDEE di Rebecca Tyson Northen (do per scontata l' indiscussa sua notorietà e statura nel campo delle orchidee).

A pag 51, parlando dei fertilizzanti a riguardo del Bark, scrive:

"....Le varie cortecce differiscono, se analizzate, nel quantitativo di minerali contenuti. Tutti hanno un contenuto di azoto minore di quello della fibra di osmunda. I batteri che si nutrono della corteccia che la portano a decomposizione (un processo normale attraverso il quale vengono liberati i minerali ad uso della pianta) possono consumare tutto l'azoto presente, lasciandone ben poco alla pianta. È necessario quindi aggiungere alla corteccia almeno l'azoto. Alcuni coltivatori preferiscono aggiungere solo azoto, altri usare un fertilizzante che contenga l'azoto in dosi maggiori, quale il fertilizzante formula 30-10-10 oppure 30-10-20. Altri propongono l'emulsione di pesce, un fertilizzante organico che è accettabile non meno di quelli inorganici. Molti li usano entrambi ed altri ancora occasionalmente al posto di una somministrazione di fertilizzante inorganico. È difficile stabilire quale sia il metodo migliore. Molto dipende dalle differenze nel trattare le piante, dalle differenze del clima e d'ambiente e dalle esigenze dei coltivatori."

La discussione è aperta.

PS) X California...mi chiedevi se conviene usare i chelati di ferro.
Per quel che ne so io i chelati (Sequestrene ad esempio) contribuiscono a risolvere molti problemi della coltivazione delle piante perchè rendono sempre utilizzabili i vari microelementi .
Quindi in linea teorica male non fanno, in pratica è assai raro che nei substrati organici delle orchidee si renda neccessario il loro utilizzo (ingiallimento delle foglie e deperimento della pianta per incapacità di assunzione del ferro) e pertanto, eventuali problemi possono essere risolti con altre attenzioni, ciao e scusa se rispondo con ritardo alla tua precisa domanda rivoltami.

Ciao a tutti.
Guido
 
G

Giulio

Guest
De Vidi Guido ha scritto:
Probabilmente, uno dei testi pieni di luoghi comuni potrebbe essere: LE ORCHIDEE di Rebecca Tyson Northen (do per scontata l' indiscussa sua notorietà e statura nel campo delle orchidee).
:D

Il testo della Northen (senza nulla togliere al grande ed indiscusso valore di questo libro), almeno l'edizione italiana è pieno di luoghi comuni.

Anzi, è la fonte principale di tutti i luoghi comuni :)

E' talmente tanto tempo che il libro della Northen vien preso come "bibbia" in italia come in ogni parte del mondo che ciò che ha scritto, compresi errori, informazioni datate e materiali non più in uso, viene continuamente riportato su riviste, libri e siti web ... con l'assoluta buona fede di chi con quel libro ha imparato a coltivare orchidee e di chi di orchidee vuole parlarne comunque.
E' datato quanto può esserlo un libro del '50 aggiornato nel '70, fatto stà che lei stessa ha sentito l'esigenza, nel '90, di farne una nuova edizione completamente rivista (mai arrivata in italia).

Un esempio? Non si deve andare neanche tanto lontano ... la scheda di www.giardinaggio.it per le cattleya, consiglia come terreno la fibra di osmunda.

Per quanto riguarda il discorso fertilizzanti, l'analisi di Torelli mi trova daccordo su tutti i punti, tranne nel fatto di essere così puntigliosa.
Per quel che ho visto io, non mi è sembrato che a loro cambi poi molto se gli dai il peters 20.20.20, il pincopallo 5.6.7 o il ciocciobello 10.52.99, sempre che le concentrazioni siano fatte a modo.

Sui microelementi, molti sono "compresi" nel composto, altri sono compresi nei fertilizzanti (anche se non compaiono) come impurità. Altri ancora sono inseriti volutamente.
Il peters 20-20-20 ad esempio contiene ferro, rame, zinco e manganese direttamente in forma chelata oltre a vari altri elementi.

L'urea ... l'unico motivo serio che mi viene in mente per cui venga messa anche nei fertilizzanti specifici per orchidee ... è che è la fonte di azoto assolutamente più economica.
Ai produttori costa un botto meno rispetto all'azoto nitrico o ammoniacale.

In ogni caso, per le fertilizzazioni fogliari, la titolazione ureica è assolutamente ininfluente, come se non ci fosse.
Ed anche per quelle radicali, ho il sospetto che venga completamente dilavata o quasi dalle annaffiatura ben prima che l'azoto contenuto si renda disponibile (l'enzima ureasi impiega da qualche giorno a diverse settimane per degradarla, a seconda delle temperature).

ciao

Giulio
 

california

Florello Senior
grazie guido per il chiarimento riguardo al chelato
il mio interesse nell'utilizzarlo non deriva da un qualche problema(es. clorosi ferrica)ma solo per curisità.
grazie ancora e ciao
 
L

lorenzo87

Guest
Io usai il sequestrene un'anno fa per un cymbidium...e non ebbe alcuna controindicazione, anzi , la pianta migliorò, su altre orchidee non so.
Per il fatto dei concimi io uso un concime 20-20-20 tutto l'anno e lo do fogliare, le piante stanno bene e non manifestano nessuna carenza! Ogni 4 o 5 annaffiature somministro anche nitrato di calcio e una volta all'anno magnesio, soprattutto alle phal.
 
G

grantares

Guest
opinione

Hai ragione Nardotto e Capello, hanno delle bellissime e ottime piante a dei prezzi ottimi, e meritano di aver successo, infatti per 8 / 14 euro di porti a casa una bella pianta inoltre avendo provato posso dire che consegnano in tempi rapidi e con un imballo eccezzionale
..

Giov ud

De Vidi Guido ha scritto:
Caro Iacopo, vedo che sei molto informato, ma purtroppo non sempre equidistante: hai linkato un sito in cui si fanno accuse generiche che non condivido e lo dico!!!...anche tu dovresti farlo prima di prendere le difese dell'autore.
Non centrano niente di niente, rancori e quant'altro che non ci sono nei confronti di nessuno: io detesto che si "spari" sul mucchio e lo dico anche se a "sparare" è un amico.
La verità assoluta non sta da nessuna parte ed allora le proprie osservazioni vanno poste in discussione con umiltà ed apertura mentale...tutto qua!!

Per quanto riguarda il bark e l'azoto, non serve la mia analisi, basta e avanza quella di Rebecca Tyson Northen nel suo libro "LE ORCHIDEE" a pag. 51 : se permetti potendo scegliere fra Torrelli e la Northen... e tu chiamala orchidpolitica, scelgo la seconda.

Per ultimo, non sempre e non tutto può interessare, prendi quel che ti gratifica senza decidere quel che vuoi sentirti dire....quello che a te procura schifo, può essere interessante ad altri, ad esempio capire che anche con le orchidee la politica (intesa come scelta di strumento organizzatore dei rapporti sociali) serve eccome! Vallo a dire a Nardotto e Capello, che a mio avviso stanno facendo una coraggiosa scelta politica di mercato (prezzi equi e qualità ottima del prodotto), trovandosi per questo contro la gran parte dei colleghi.
Ciao Iacopo, con affetto, guido.
 
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