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Far rifiorire rose antiche non rifiorenti

sonapipian

Giardinauta
Tempo fa ho letto una discussione interessante e la riporto qui.
Parla di come alcune varietà di rosa antica considerate NON rifiorenti, possano essere forzate a rifiorire con una potatura "da freddo" da eseguire a luglio.

ecco qui:

D: "sono un appassionato di rose e nel mio giardino coltivo oltre 500 varietà di varie specie, ho ottenuto anche alcune varietà da miei incroci. Seguo i suoi articoli sulla rivista Gardenia e per ben due volte Lei asserisce di ottenere la rifiorenza di varietà antiche. La prego di darmi delle precisazioni in merito: il risultato si ottiene su tutte le antiche? Io abito in Friuli a una decina di km dal mare, influisce il clima? Naturalmente ho fatto delle prove, senza successo. Non penso che Lei indichi antiche anche le rose che hanno subito l'ibridazione con le cinesi."

R: "quando noi scriviamo rose antiche, intendiamo sempre in ogni caso fissare come data che traccia il confine tra antiche e moderne: l'inizio del novecento. Naturalmente questa non rappresenta una data tassativa per distinguere i gruppi delle rifiorenti e delle non rifiorenti,ma è sicuramente il periodo in cui vengono creati i primi ibridi di ROSA TEA che come risaputo hanno dato ""il sangue"" (gene della rifiorenza) a tutte le rose create succesivamente.
La potatura drastica molto simile a quella invernale che io e altri miei colleghi (Rinaldo Sartore della NINO SANREMO,Franco Matteini della Matteini Rose ecc.) pratichiamo a metà luglio su rose antiche come data, che appartengono a forme e ibridi di R.X Bourboniana, ibridi di R.Moschata e in gran parte appartenenti alla sezione Synstylae. Ebbene a queste, intervenendo in un periodo in cui, complice il gran caldo,la siccità e l'automatico blocco della vegetazione,gli si pratica lo stesso trattamento che si usa fare quando escono dall'inverno (taglio e concimazione chimica/organica). Il primo acquazzone di metà agosto, normalmente segna la fine dell'estate, abbassa le temperature e di notte, ricompare la rugiada con il classico sbalzo termico notturno. Questi fattori, fanno sì che le rose appartenenti a questi gruppi trovino in settembre le stesse condizioni termiche/climatiche(caldo e umido) che trovano in maggio,conseguentemente sono stimolate alla rifiorenza che sarà copiosa e abbondante come a primavera. Ovviamente da questa pratica escludiamo le rose Damascene,Galliche ,Centifolie ed il folto gruppo delle specie botaniche, tuttavia le indico alcune delle innumerevoli varietà antiche di metà ottocento che danno ottimi risultati,tali da essere vendute ai primi di settembre colme di fiori: Louis XIV (Guillot FR 1859), La Reine Victoria (Swartz 1872), Roi de Siam (Laffay FR 1825), Rose du Roi (Ledelieur FR 1815), Arthur de Sansal (Moreau-Robert FR 1874), Sidonie (Vibert FR 1847),*Stanwell Perpetual* (Lee GB 1839),Salet (Lacharme FR 1854).... e ne avrei un altro centinaio!! Confermo che il clima contribuisce in buona parte alla resa ornamentale ,ma sono certo che lei e i suoi amici da veri appassionati come ho intuito voi siate ,riuscirete a creare le condizioni migliori perchè somiglino quanto più possibile a maggio."


www.flora2000.it/articolo.aspx?id=77
 
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Scarboc

Guru Giardinauta
Si, ma secondo me si può fare su piante pompate. Nel senso, per eseguire una potatura drastica, in cui poi verrà a mancare gran parte della vegetazione che le rose hanno sviluppato durante la primavera, c'è bisogno di una concimazione ad hoc e di trattamenti che rendano la pianta inattaccabile da qualsiasi parassita perchè sicuramente un intervento del genere debilita moltissimo la pianta.
Che poi risponda rifiorendo non ho dubbi, ma io non lo farei mai sulle mie piante perchè non le tratto come un vivaista, non mi sento di rischiare così tanto.
Preferisco lasciare tutti i rami e le foglie e che le rose immagazzinino il più possibile energie per l'autunno e l'inverno; e poi potandole ci si priva anche delle bacche di quelle specie che le fanno.
Per me è NO (alla mara maionchi :D)
 

darbin

Esperto Sezz. Rose
comunque ritengo che l'esperto si riferisca esclusivamente a rose rifiorenti,ma difficili ed ad alcune che hanno in se il gene della rifiorenza ma "capriccioso",infatti quelle citate alla fine hanno tutte almeno un genitore rifiorente.

la potatura estiva è fra l'altro normale proprio nelle non rifiorenti quando le si vuole contenere,mentre le cosidette rifiorenti difficili se potate dopo la prima fioritura rifioriscono,ma non è una regola.

la potatura poi richiede la conoscenza dei tempi e del clima ,non basta dire luglio che puo andar bene in clima fresco perchè dopo la potatura la pianta inizia a riformare i rami persi(fisiologia agraria)e ci mette circa 40 giorni il che significa rimettere tutto a meta settembre e in italia fa caldo,molto caldo .

e per ultimo le piante cosi tort urate fanno anche rifiorenze ridicole(provato).
 

sonapipian

Giardinauta
si, penso anche io che la genstione sia possibile ma non "casalinga", quantomeno da un rodomane come me :fischio:

tant che la mia robert le diable, a vederla bella cespugliosa com'è (al primo anno) pensavo di non potarla e vdere almeno in due anni come si comportava.

in caso ha attecchino una sua talea, magari quella pianta la userò per esperimenti.

PS: in effetti tra le "non rifiorenti da far rifiorire" c'è louis XIV... nel cartellino della campanella è citata come rifiorente...
vediamo che combinerà...
(senza toccarla)
 

darbin

Esperto Sezz. Rose
la bella louis XIV è secondo gli esperti una rosa Molto rifiorente vedi Quet-Ritson che fra l'altro nelle caratteristiche delle antiche spesso parlano di rose che per rifiorire hanno bisogno uba energica potatura,ma quasi sempre si riferiscono ad ibridi perenni e a qualche rosa bourbon.
io forse adeesso proverò a potare una mia nuova antica 'Leda'che secondo alcuni esperti francesi "se potata dopo la fioritura dovrebbe rifiorire"raro su una damascena,ma lo farò per curiosità .
 
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