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Ennesima tragedia...stavolta nella mia città!!!!!

francesco saverio

Giardinauta Senior
Ciao a tutti,
mentre vi scrivo ho un nodo alla gola per quelle giovani vite scomparse in quella maniera in un autocisterna piena di residui di Zolfo, che era in un capannone ove si effettuavano appositi lavaggi di queste autocisterne.
E' capitata una tragedia che per l'ennesima volta,poteva essere evitata, ma non lo e' stato poiche' c'e' stato altruismo verso gli altri e ne sono rimasti vittime uno dietro l'altro.Si parlerà per l'ennesima volta di tragedia e morti bianche sul lavoro.E' vero!!!!!E' chiaro che quando una persona si cala dentro e rimane soffocata all'interno in quei momenti lì c'e' dell'altruismo che fa parte di noi esseri umani ad aiutare gli altri in difficoltà , non pensando in quei momenti di mettere a rischio la propia vita, per cui poi chi soccorre, rimane a sua volta vittima e così uno dietro l'altro.
Non e' la prima volta che accadono incidenti del genere,l'altruismo fa parte di tutti noi e purtroppo alla fine si contano le vittime.Per evitare tragedie simili, bisognerebbe in quei momenti non fare da se' ma affidarsi agli altri ossia chiamare i Vigili del fuoco, che sono persone altamente specializzate , in maniera che siano loro gli operatori addetti ad aiutare ad estrarre la persona rimasta dentro.In questi casi purtroppo o si e' atrezzati e si e' in grado di agire senza l'aiuto esterno, avendo a disposizione autorespiratori dotati di bombole di ossigeno e che prima di andare giu' dovrebbero avere degli esplosimetri, in grado di misurare la quantita' di ossigeno presente nella cisterna.Essendo un attività ad alto rischio, la formazione al riguardo e' e resta vitale e qui al Sud investire in cose del genere, almeno io non lo vedo.
Ciao e scusatemi.Saverio.
Oggi pomeriggio ho assistito ad un funerale di una mamma di un mio amico ed ho pregato.Tornando a casa ho sentito questa tragedia e davvero ho pregato angosciato di quelle giovani vite spezzate.:Saluto::Saluto:
 

Commelina

Master Florello
queste notizie mi riempiono di indignazione. è peggio di una guerra... ogni giorno assistiamo impotenti a questi bollettini di guerra continui. non si gioca con la vita delle persone che lavorano, solo per ottenere un profitto maggiore. dove sono finite le commissioni di controllo infortuni? tutta la sicurezza si basa solo sulla generosità e buona volontà dei colleghi di lavoro che alla fine rischiano la pelle e anche il linciaggio da parte dell'azienda se denunciano le carenze di sicurezza (come alla thyssenkrupp). dire che sono indignata è poco.
oggi, alla riunione della confindustria, il capo dei padroni, non ha detto neanche una parola sulla sicurezza che i cosiddetti imprenditori devono attuare nelle loro aziende. costa troppo!!!
e poi non sopporto il modo di chiamare queste morti.... MORTI BIANCHE perchè secondo me non c'è niente di più cruento delle morti sul lavoro
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Sono tragedie che lasciano senza parole veramente...
Ha ragione Commelina: altro che morti bianche!
Giusto pochi giorni fa a genova un giovane uomo di 40 anni è morto in porto, sul lavoro... mancanza di norme sulla sicurezza dicono... i capi ci guadagnano ed i lavoratori ci rimettono la vita!:(
 

Coccinella56

Aspirante Giardinauta
Il problema non e' nelle norme, quelle ci sono sono stabilite dalla legge 626/1994, nelle aziende c'e' un responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed anche i lavoratori hanno un loro rappresentante che recepisce le richieste dei lavoratori in tema di sicurezza, io ho effettuato il corso di formazione e steso il piano di sicurezza per la mia piccola azienda che tralaltro non presenta particolari rischi ma comunque ho dovuto prendere in esame qualsiasi possibile rischio compresi quello radiattivo, ho avuto la visita degli ispettori dell'Asl che non hanno avuto rilievi da notificare, vi posso garantire che la legge si occupa di tutti i rischi che possono compromettere la salute dei lavoratori e per le imprese che osservano la legge e' stato un onere non indifferente metterla in pratica, pensate solo alla messa a norme di tutti i macchinari, messa a punto di impianti antincendio, corsi di aggiornamento sul pronto soccorso e quant'altro.
Fa ancora piu' tristezza sentire queste notizie perche' e' chiaro che qualcuno non ha seguito le piu' elementari norme di sicurezza, chi doveva vigilare non lo ha fatto, e poi c'erano le attrezzature necessarie per effettuare quelle operazioni? secondo me la soluzione non e' in nuove leggi che caricheranno le piccole aziende di nuove spese ma di controllare a tappeto chi rispetta le disposizioni e punire severamente anche con multe che convincano ad adeguarsi alle norme.
Purtroppo in Italia siamo molto bravi nel primeggiare in questi ben tristi record.
Ciao
 

aseret

Florello Senior
Condivido pienamente ciò che ha detto Coccinella: le norme ci sono ed anche molto severe, basterebbe farle rispettare oltre ad informare con chiarezza gli operai dei rischi che si corrono e di come si deve agire in situazioni di pericolo.
 

Commelina

Master Florello
proprio così, coccinella, ma le aziende che disattendono le norme sono troppe. perchè iscrivono i lavoratori all'inail solo dopo che è successo l'incidente? le statistiche parlano di incidenti avvenuti ,per alte percentuali, sempre al primo giorno di lavoro, guarda caso.
una correzione apportata a questa norma sarebbe contenuta nella nuova legge 123, cui però mancano i decreti attuativi (e si decidessere a muovere il c... per emanarli!). il triste fatto è che non tutte le aziende sono come la tua, e anche come la mia, quando lavoravo. per alcune aziende oneste che applicano le leggi, c'è un mucchio di pescicani in giro tra gli imprenditori, che costringono i lavoratori a fare lavori anche non a norma, pena il licenziamento. e vista la fame di lavoro che c'è non faticano a rimpiazzare i lavoratori "scomodi".
 
N

ninfa77

Guest
Mi dispiace tantissimo e sono vicina a tutti i cari che vivono un dolore così grande.....in un paese civile il lavoro non dovrebbe mai diventare causa di morte
 

Coccinella56

Aspirante Giardinauta
Sono intimamente convinto che siano in maggior numero le aziende fuorilegge che quelle che rispettino le norme di sicurezza ma, mentre comprendo(NON APPROVO) che nelle piccole o micro aziende le maglie della sicurezza siano piu' larghe, non so proprio come sia successa una tragedia come quella della thissenkrupp con la straziante morte di ben sette operai, accanto alla criminale condotta dell'azienda pero' secondo me ci sono delle responsabilita' a cascata verso il basso, e' mai possibile che tutti gli organi di controllo, dirigenti responsabili dell'azienda e dei lavoratori per la sicurezza, sindacati e chi altro non si sia mai nemmeno preoccupata di nulla, nella mia azienda che e' a basso rischio incendio c'e' un registro per le verifiche semestrali degli estintori, li nessuno lo controllava?
Ciao a tutti.
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Proprio questa mattina ho sentito che i morti sono 5. Veramente tragico!
Che le norme ci sono lo so visto che anche io lavoro in una piccola cooperativa, però ci sono problemi non indifferenti:
1 - il responsabile della sicurezza è un dipendente della coop stessa per cui difficilmente porrà grossi problemi
2 - noi operai dobbiamo comunque fare quello che dice il capo senza obiettare, altrimenti la porta per uscire è sempre aperta... ci mandano a potare piante di 20 mt. senza cinghie di sicurezza, senza caschi e scarponi chiodati... ma chi parla? Quasi tutti ci manteniamo la famiglia con il nostro lavoro, io sono un pochino più fortunata perché sono quasi sempre in un vivaio per lavoro, ma i miei colleghi rischiano spesso e volentieri. Le leggi andrebbero un pochino riviste perché non va bene che sia il proprietario della ditta a dire che nel suo cantiere è tutto in regola, non vengono più effettuati controlli da nessun ispettorato e se prima andava male adesso va peggio!:(
 
S

scardan123

Guest
e molte volte sono gli operai stessi che non usano le misure di sicurezza fornite loro, tipo martellare senza le cuffie, segare senza i guanti etc etc. Da me anche per un piccolo lavoro abbiamo dovuto pagare una mega impalcataura e... gli operai facevano a gara a chi la scalava DALL'ESTERNO piu veloce, tipo scimmia sulla liana. Se cadevano si spaccavano di sicuro un osso. Insomma, per dire che a volte non sono solo imprenditori umanamente schifosi, ma un 30% delle volte sono anche gli operai che non stanno attenti e non si proteggono. Certamente anche perché nessuno controlla: io quando li ho visti che ciondolavano a gara dall'impalcatura sono uscito fuori come una belva ma... sono sicuro che tre secondi dopo mi hanno mandata a quel paese e hanno ripreso a farlo. Il direttore dei lavori sarà stato al bar a bere con gli amici... tanto pagavo io...
 
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francesco saverio

Giardinauta Senior
Ciao a tutti,
si parla di controlli, ma sapete che significa controllare centinaia e forse migliaia di aziende con del personale addetto alla sicurezza ispesl arpa asl ecc, e che si possono contare sulle dita?Non diciamo cazz.....te i controlli non saranno mai sufficienti a far scomparire il pericolo sempre in agguato ed i rischi, quantunque ci sia prevenzione.
Certamente le tragedie della thyssen e quella di Molfetta forse piu' eclatanti di altre per l'alto numero di morti, ma ugualmente ogni giorno per mancanza di sicurezza e per la fretta di lavorare senza ooportuni mezzi antinfortunistici capitano delle tragedie quotidiane,vedi l'edilizia ove il 70% degli incidenti mortali succedono proprio lì.
Certamente col senno di poi le tragedie sono evitabili, ma il rischio rimane sempre ovunque,tocca a noi cercarle di evitarle e di denunciarne l'eventuale pericolo!!!!Io la penso così!!!!Ciao a tutti da Saverio.
 
S

scardan123

Guest
Già, alla fine io temo che tutto si risolverà in due cose:

1-una gara populista di politici rossi e neri a caccia di voti sulla pelle di chi lavora davvero, tra ex presidenti che si professano operai e politici pieni di soldi che in tv dicono con la r moscia di difendere i lavoratori (che fanno in un anno meno di un loro stipendio mensile)

2-un salasso per le piccole imprese, visto che le grandi hanno mezzi e modi per coprire molte cose (anche se non tutte) e sono più facili da tartassere e contorllare delle grandi. Ad esempio per un piccolo imprenditore un aumento delle spese di sicurezza può significare dover chiudere bottega: troppi costi fissi.

Scusate ma a me chi usa la pelle degli altri per il proprio vantaggio mi fa semplicemente schifo. :burningma
 

francesco saverio

Giardinauta Senior
Ciao a tutti,
concordo con parte di voi, ma con altri no!!!!Io ho navigato per molti anni e girato il mondo in lungo ed in largo!!!Provate a vedere come si lavora es. nell'edilizia in Germania a due passi da noi!!!!Io avevo la buon anima di papà che ha lavorato con i tedeschi nel costruire dei palazzi prefabbricati, edifici pubblici prefabbricati ecc..Devo dire una grossa azienda tedesca ove al'interno si lavorava in sicurezza!!!!
Elmetto obbligatorio,guanti,occhiali di protezione, cinture ecc...
E' davvero talvolta la cultura di noi Italiani a non eseguire certe normative, che talvolta sono vitali.Gurdate quanti anni abbiamo impiegato a mettere la cintura alla guida!!!!Tanti.
Andate se ne avrte un giorno l'aocasione e vedete come lavorano gli americani.In sicurezza!!!!La nostra differenza è che ci sono molteplici aziende artigianali piccole, fatte con 1 o 3-4 persone e che non si possono permettere a loro dire e qui è da vedere,es. usare mezzi di protezione quali scarpe di sicurezza, guanti di sicurezza, occhiali ed elmetti
e nel caso specifico della tragedia avvenuta qui, sarebbero bastati, vista la pericolosità dei lavaggi fin ora andati sempre bene, che avessero avuto una maschera antigas collegata ad una bombola d'ossigeno, per far si' che lavorassero in piena sicurezza!!!!!
Purtroppo i loro gesti davvero eroici nell'aiutare la persona in difficoltà, non tenedo conto del pericolo ha determinato la tragedia.Capisco ,erano dei giovani, sicuramente ancora inesperti di cosa fosse un gas nocivo, quale lo zolfo o addirittura l'idrogeno solforato, sviluppatosi sicuramente durante i lavaggi insufficienti a farlo sparire.Una volta inalato non si ha nessun scampo poiche' bastano pochi secondi, per essere mortale!!!!
Davvero mi dispiace per quello che è successo,spero solo sia successo per evitare ancora tragedie simili, almeno le gesta di quei giovani lavoratori(tutti) sia servito a qualcosa.!!!!!Ciao a tutti.Saverio.
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Spero sempre anche io che certe tragedie non accadano più, purtroppo però vengo puntualmente disillusa.
Queste giovani vite stroncate sul lavoro sono una sconfitta per tutti noi.
Però sul fatto che gli italiani non utilizzano i dispositivi di sicurezza vorrei capire se ci si riferisce ai lavoratori oppure ai datori, perché la cosa è ben diversa. Ci saranno i casi riportati da Scardan, ma io porto sempre l'esempio mio: lavoro nel settore verde di una coop e dovremmo essere dotati di sistemi di sicurezza non indifferenti invece ci mandano ad arrampicarci come scimmie su alberi d'alto fusto senza imbragatura di sicurezza, utilizziamo prodotti tossici senza mascherine, parastinchi e mascherine per sfalciare l'erba sono una pia illusione, ma mica possiamo comprarli di tasca nostra. Non protestiamo neppure perché come ho già detto prima la porta per uscire è sempre aperta, ma poi con cosa si mangia?:confuso:
 

Coccinella56

Aspirante Giardinauta
Io penso che una cultura della sicurezza vada costruito da tutti, datori e lavoratori, il datore di lavoro e' sempre responsabile di eventuali incidenti e non capisco come il tuo titolare non capisca che la morte di un suo operaio o la sua invalidita' in seguito ad una caduta gli verrebbe a costare in termini economici ben di piu' di qualsiasi attrezzatura o la messa in opera di procedure di sicurezza(oltre naturalmente al problema di coscienza se ne ha una).
Mi spiace dirlo, sono anche io un piccolo imprenditore, ma certa gente andrebbe denunciata anche in forma anonima poiche' rende inutili gli sforzi economici e non che tantissime aziende hanno messo in atto.
I risultati li possiamo leggere anche in questa discussione: i datori di lavoro pensano solo al profitto e se ne fregano della salute degli operai, ormai e' diventato un luogo comune.
Ciao.
 

barbarabe

Giardinauta Senior
Purtroppo Coccinella succede sempre così: le colpe di alcuni vengono addossate a tutti, io sono convinta che ci siano moltissime brave persone anche tra gli imprenditori piccoli e grandi, ci mancherebbe altro!
Purtroppo i luoghi comuni sono difficili da sfatare e si tende a fare di tutta l'erba un fascio così si dice "Tutti uguali" e non è vero, anche io conosco molti imprenditori seri che capiscono che la sicurezza del personale viene prima di tutto... poi ci sono quelli che ti dicono che come imbracatura puoi utilizzare una corda con un gancio qualsiasi e rovinano tutto:martello2
 
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