Nel mio piccolo sono assolutamente d'accordo alle centrali nucleari perché producono energia pulita (la fissione dell'uranio non inquina in nessun modo) e sono potentissime. Attualmente nessuna fonte energetica riesce a garantire energia come le centrali atomiche con un così basso impatto ambientale. Ho votato si ma come dice Scardan con una classe politica del genere, con gli interessi personali di tante persone, infiltrazioni della mafia incontrollate, appalti truccati e truffe delle società per risparmiare sui materiali penso che ancora si debba attendere. Gestire delle centrali nucleari è troppo delicato e tra l'altro il progetto attuale prevede centrali di 3° generazione. Tra 20-30 anni, quando verranno attivate se i lavori iniziassero ora si staranno progettando già quelle di 5°. Perché invece di rimanere con una tecnologia che a breve diventerà vecchia non ci si ferma e magari si investe nella ricerca? Per esempio constribuire nella progettazione di centrali nucleari di 4° generazione che ancora sono in fase di sviluppo, studiare un sistema di riciclaggio delle scorie (ci sono parecchi progetti in merito) e ovviamente un stoccaggio sicuro che ancora manca. Per non parlare della ricerca che si dovrebbe fare sull'energia solare che in Italia abbonda. Sono contrario a queste centrali ora, su due piedi, acquistate dai francesi con i loro requisiti di resistenza agli eventi geologici (imparagonabile l'attività sismica Italiana a quella Francese).
Ciao!
i bambini deformi, i tumori, le malattie ci sono sempre state. Purtroppo tutto ha una conseguenza, anche il riscaldamento che utilizziamo nelle nostre case provoca tumori, anche l'alcol che beviamo provoca cirrosi epatiche. Vogliamo sempre di più, non ci accontentiamo di tuberi e radici da mangiare, non ci accontentiamo del calesse per andare da un posto all'altro, non ci accontentiamo della lampadina da accendere, ma abbiamo lavatrici, lavastoviglie, televisiori, pc, sterei, lampadine, cellulari in ricarica tutti accesi contemporaneamente. A chi vogliamo raccontare la favoletta del "diminuire i consumi"? Certo, qualcuno lo fa. Ma pensiamo a tutte le serre riscaldate per produrre le piante che poi noi compriamo.... siamo fatti così, siamo capricciosi e viziati. E i vizi si pagano. Non solo economicamente, a volte anche con la salute.
Io sono sempre stata e sarò favorevole all'energia nucleare però non lo sono per l'energia nucleare per l'Italia, per le stesse ragioni spiegate da Silvio e Scardan.
Penso che in Italia manchi la serietà per costruire delle strutture così delicate come delle centrali nucleari.
Inoltre non so se sia ancora conveniente farlo, visto che per costruire una centrale (che una volta ultimata sarà già di vecchio tipo) ci vogliono circa 15 anni e molto denaro (circa 5-6 miliardi di euro).
Mi chiedo se non sarebbe meglio investire questo denaro nella ricerca su altre tecnologie e diventare all'avanguardia su quelle.
La questione è anche che, in questo momento, non abbiamo disponibilità di fondi per gli investimenti nella ricerca anche perchè bisogna importare circa l'80% dell'energia di cui necessitiamo.
Quindi è un cane che si morde la coda.
Inoltre noi avremmo il problema dello smaltimento dei rifiuti. Io personalmente sono d'accordo con la costruzione delle centrali solo e soltanto se si trova un luogo sul territorio nazionale in cui depositarne le scorie. Portarle all'estero non è serio.
Anche i cittadini devono accettare, se le norme di sicurezza sono garantite, di avere eventualmente dei depositi.
Credo che questo in Italia sia molto lontano a venire (basta guardare la situazione dei rifiuti urbani).
Sono però anche d'accordo con Vagabonda. Il risparmio energetico è una bella cosa (e bisogna sempre impegnarcisi), ma qui non si tratta utopisticamente di spegnere qualche lampadina, ma di spegnere molti elettrodomestici che rendono la vita "facile" come la conosciamo, quindi frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, aspirapolvere.
Cosa sarebbe la nostra vita, oggi, senza queste comodità?
Io non credo, poi, che molti vogliano rinunciare alla televisione e soprattutto ai computer . Questi sono strumenti indispensabili per un paese civile in cui i cittadini vogliono avere accesso ad una libera informazione.
Sui rischi: è vero che le centrali nucleari comportano dei rischi, però sono nel 99% dei casi più ecologiche delle altre centrali.
Noi guardiamo soltanto gli effetti della centrale nucleare che ha avuto dei (grandissimi) problemi, cioè Chernobyl.
Sono effetti devastanti. Ci colpiscono però anche molto perchè vediamo gli effetti tutti in un unico momento.
Le centrali a carbone sono dannose quanto se non più delle centrali nucleari. La questione è che gli effetti si palesano piano piano, ogni giorno e quindi ci siamo assuefatti. Gli effetti complessivi però, nel lungo periodo, non sono affatto inferiori.
Comunque ogni tecnologia comporta dei rischi.
Anche l'idroelettrico (che oggi è sfruttato al massimo) ha fatto gravi danni, sia in Italia, sia all'estero (Vajont, Malpasset) eppure siamo andati avanti lo stesso in quella direzione.
D'altra parte il progresso è una moneta a due facce. Non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca. L'energia elettrica non si inventa. e le rinnovabili, al momento, non sono una risposta soddisfacente.