Sono decisamente contrario.
Come tecnico ho la massima fiducia in chi progetta Centrali, siano esse nucleari o di altro tipo.
Ho anche lavorato per anni nel progetto degli automatismi (per idroelettriche e termiche), delle sicurezze, delle ridondanze e questo non ha fatto che accrescere la mia fiducia in chi progetta, in chi realizza, in chi controlla e garantisce la sicurezza.
Però ho anche constatato che anche apparati vicini alla "perfezione" sono poi tolti ai tecnici e dati da gestire agli amministrativi, ai "politici", persone il cui principale scopo non è più quello di far funzionare per forza bene l'apparato piccolo o grande che hanno in gestione, ma si tratta di persone il cui principale scopo è far quadrare dei conti, ignorando per negligenza e anche per loro volontà ciò che fanno per raggiungere lo scopo.
Così quando in una stanza di controllo servirebbero due persone, se ne vedono ben tre il giorno dell'inaugurazione, ma ad un anno dal taglio del nastro, le persone sono ridotte ad una sola che per giunta è arrabbiata, demotivata e meno responsabile di coloro che piuttosto che far male un lavoro così delicato e di responsabilità hanno preferito andarsene.
I disastri non avvengono quasi mai per difetti del progetto, ma per trascuratezza e negligenza, per una lampadina non sostituita, per una porta tenuta aperta con un cestino, per una bocchetta di areazione tappata ed alla fine per la mancanza di un severo controllo dell'andamento generale, per mancanza di severità nei confronti di chi sgarra.
Voglio trascurare di parlare di energie rinnovabili, ma vorrei sapere chi ha mai sentito di una evacuazione per un disastro dovuto ad una centrale geotermica, o solo al rischio, alle loro "emissioni", o ai timori nella popolazione.
Chi ha mai protestato per la loro vicinanza?
Credo nessuno.
Eppure ci sono in Italia centrali geotermiche che funzionano praticamente da 100 anni e non vi è mai stato il benché minimo incidente, forse qualche guasto, ma chi lo ha mai sentito? Si tratta di tecnologie che non hanno bisogno della seconda, della terza o quarta generazione, né degli attuali automatismi di cui potrebbero comunque beneficiare, senza per questo diventare pericolosi se questi automatismi andassero in "tilt". Sono molto più semplici e sicure, si realizzerebbero in tempi molto più brevi, con costi di gran lunga più ridotti.
L'energia prodotta da una centrale geotermica è paragonabile a quella prodotta da una centrale nucleare.
Se non si progettano nuove centrali geotermiche è perché rispetto a quelle nucleari (e non solo quelle) sono davvero economiche, "troppo" economiche, e la loro realizzazione prevede costi troppo bassi per poter giustificare gli spargimenti del nostro denaro come per le altre. Non ci sono in gioco interessi così alti, non ci sono così tante aziende a beneficiare di commesse, quindi non le si fanno.
Comunque la si pensi qualsiasi centrale è poi data in mano ad una classe politica che la gestisce come crede e già il fatto che non abbia tenuto conto del referendum precedente e che abbia tentato di sabotare anche questo la dice già lunga. Un ministro per tranquillizzarci ha anche detto che per costruire un centrale nucleare servirebbero dieci anni, ma non ce la faremmo in cinque e forse anche tre .....perché siamo "bravi".
Mettendo da parte gli schieramenti politici, abbiamo visto che il problema delle vecchissime scorie non è mai stato risolto né prevediamo di risolverlo, quindi che cosa vogliamo fare, produrne di nuove?
Sul fatto che siamo circondati da centrali nucleari voglio dire che non mi sembra un buon motivo per peggiorare la situazione nostra e dei futuri abitanti del pianeta. Credo invece che sarebbe una buona idea e non solo simbolica dare il buon esempio, come già lo demmo negli anni '80. Chissà che qualcun altro ci segua? Sembra impossibile, ma qualche anno fa nememno io non avrei creduto che si potesse vietare il fumo dove oggi finalmente è vietato.