Salutandoci, alcuni giorni fa a Palazzo Mirto nei pressi di piazza Marina a Palermo, Pietro Puccio mi invitava a scrivere qualcosa per il forum di Giardinaggio. Ma di cosa dovrei scrivere, considerata la mia lunga latitanza e i probabili cambiamenti di recepimento, conoscenze e sentimenti?
Comunque, a beneficio di quanti ci conoscono, proverò a dire qualcosa dell'intenso soggiorno a Palermo con un folto gruppo di veneti, del verde invernale in quella città e…di Pietro Puccio.
Già da qualche anno ero in contatto, anche privato, con Pietro per pareri mirati al mio giardino amalfitano, ma ho colto l'occasione di questo "Emozionante Capodanno a Palermo" per proporgli di incontrarci. Ed è avvenuto tre volte e in circostanze davvero emblematiche del ricchissimo programma di visite. La prima a villa Malfitano-Withaker che ha introdotto tutto il viaggio, la seconda la mattina del 31 davanti alla Cattedrale e nei pressi del favoloso giardino di palme Bonanno e il terzo all'Orto Botanico e quindi allo Spasimo e per tutta la Kalsa.
Che dire di Pietro: poco per dire tantissimo della sua amabilità, personalità e conoscenza. Da veri siciliani che vivono la cultura di quella terra intimamente attimo per attimo, non ci sono volute tante parole per capirci e trasmetterci i sentimenti di stima e amicizia. Donandomi una copia del suo volume sulle Plumerie mi dice: "Dagli un'occhiata e se non ti piace buttalo via".
Ma amici, capite? Abbiamo parlato delle sue palme, delle chorisie ancora in fiore ovunque a Palermo, della Solandra Maxima della Passeggiata delle Cattive, delle Melia di corso Calatafimi, della strabiliante Bauhinia Variegata (o pianta delle Orchidee) di piazza dell'Olivella, delle Jacaranda di ogni dove, dei Ficus, del verde pubblico e privato e soprattutto del magico clima e dell'atmosfera palermitana.
Ho ritrovato Palermo dopo qualche anno e mi ha impressionato ancor di più: una città molto complessa e impossibile da descrivere per la ricchezza del passato, per i rinnovamenti rapidi ma pacati e in sintonia con il suo carattere, per la gente assolutamente colta, curiosa e orgogliosa. Beh è difficile pensare ad altre città simili, ve l'assicuro: esalta, coinvolge, ammalia, si dona e ti prende. Palermo la grande e la segreta, la gioiosa e l'intima, l'arte e la letteratura, il folclore e l'ambiente, le dominazioni e le commistioni, i gattopardi e gli sciacalli, i sapori e i profumi, i presepi,le tradizioni, i mercati, le luci e i colori, le fantasie e le suggestioni. Insomma una grande capitale, seppure colpevolmente ferita da un congestionato disordine fisico e sociale.
Il castello della Zisa e un ricevimento privato a Palazzo Gangi (quello del ballo del Gattopardo di Visconti), un sontuoso notturno a Palazzo Asmundo sulla Cattedrale, gli strepitosi oratori e chiese barocche e serpottiane di Santa Cita, Santa Maria in Valverde, del Rosario, San Domenico, i mosaici e le reminiscenze arabo-bizantine-normanne della Martorana e San Cataldo, della Cappella Palatina e del Palazzo dei Normanni. del chiostro e della Cattedrale di Monreale, di San Giovanni degli Eremiti con gli eterni gelsomini in fiore, la Cattedrale e la chiesa del Gesù a Casa Professa (con Giancarlo all'organo), San Giorgio, La Gancia; e poi "Passeggiando sulle tracce del "Gattopardo" con attori e visite esclusive, le "Avventure di Ruggiero dell'Aquila Bianca" con il Teatro dei Pupi dei fratelli Cuticchio, la nuovissima Galleria d'Arte Moderna a Sant'Anna, la galleria di Palazzo Abatellis (con Antonello), Palazzo Comitini, Palazzo Chiaramonte Steri, Palazzo Mirto e Palazzo delle Aquile (sede comunale) in visita privata e per la Messa di Capodanno con il Cardinale De Giorgis (congedante) ed un ristretto gruppo di autorità e invitati. E poi ancora la città vivissima e splendidamente arredata e illuminata per le festività natalizie, la tombolata in albergo, Gianna Nannini in piazza e i fuochi sul Politeama, la pittoresca Vucciria e, infine l'incantevole Hotel Villa Igiea Hilton all'Acquasanta.
Il tutto con 45 persone da condurre, assecondare, accudire, fargli amare questa città.
Concludendo un viaggio sontuoso in tutto e per tutto, con viaggiatori stramazzati e stupefatti più per le emozioni che per la stanchezza.
Grazie anche all'amico Pietro Puccio che è stato fra gli incontri più significativi di questa esaltante esperienza.
Grazie a tutti quanti hanno avuto la bontà di leggermi e auguri auguri auguri per un anno sereno e fioritissimo.
Antonio dal Giardino Segreto dell'Anima in Costa d'Amalfi (in lieve letargo)
ps se dopo questo resoconto, qualcuno avesse piacere di godere delle beltà palermitane, io e Pietro saremmo felicissimi di aiutarvi.
Comunque, a beneficio di quanti ci conoscono, proverò a dire qualcosa dell'intenso soggiorno a Palermo con un folto gruppo di veneti, del verde invernale in quella città e…di Pietro Puccio.
Già da qualche anno ero in contatto, anche privato, con Pietro per pareri mirati al mio giardino amalfitano, ma ho colto l'occasione di questo "Emozionante Capodanno a Palermo" per proporgli di incontrarci. Ed è avvenuto tre volte e in circostanze davvero emblematiche del ricchissimo programma di visite. La prima a villa Malfitano-Withaker che ha introdotto tutto il viaggio, la seconda la mattina del 31 davanti alla Cattedrale e nei pressi del favoloso giardino di palme Bonanno e il terzo all'Orto Botanico e quindi allo Spasimo e per tutta la Kalsa.
Che dire di Pietro: poco per dire tantissimo della sua amabilità, personalità e conoscenza. Da veri siciliani che vivono la cultura di quella terra intimamente attimo per attimo, non ci sono volute tante parole per capirci e trasmetterci i sentimenti di stima e amicizia. Donandomi una copia del suo volume sulle Plumerie mi dice: "Dagli un'occhiata e se non ti piace buttalo via".
Ma amici, capite? Abbiamo parlato delle sue palme, delle chorisie ancora in fiore ovunque a Palermo, della Solandra Maxima della Passeggiata delle Cattive, delle Melia di corso Calatafimi, della strabiliante Bauhinia Variegata (o pianta delle Orchidee) di piazza dell'Olivella, delle Jacaranda di ogni dove, dei Ficus, del verde pubblico e privato e soprattutto del magico clima e dell'atmosfera palermitana.
Ho ritrovato Palermo dopo qualche anno e mi ha impressionato ancor di più: una città molto complessa e impossibile da descrivere per la ricchezza del passato, per i rinnovamenti rapidi ma pacati e in sintonia con il suo carattere, per la gente assolutamente colta, curiosa e orgogliosa. Beh è difficile pensare ad altre città simili, ve l'assicuro: esalta, coinvolge, ammalia, si dona e ti prende. Palermo la grande e la segreta, la gioiosa e l'intima, l'arte e la letteratura, il folclore e l'ambiente, le dominazioni e le commistioni, i gattopardi e gli sciacalli, i sapori e i profumi, i presepi,le tradizioni, i mercati, le luci e i colori, le fantasie e le suggestioni. Insomma una grande capitale, seppure colpevolmente ferita da un congestionato disordine fisico e sociale.
Il castello della Zisa e un ricevimento privato a Palazzo Gangi (quello del ballo del Gattopardo di Visconti), un sontuoso notturno a Palazzo Asmundo sulla Cattedrale, gli strepitosi oratori e chiese barocche e serpottiane di Santa Cita, Santa Maria in Valverde, del Rosario, San Domenico, i mosaici e le reminiscenze arabo-bizantine-normanne della Martorana e San Cataldo, della Cappella Palatina e del Palazzo dei Normanni. del chiostro e della Cattedrale di Monreale, di San Giovanni degli Eremiti con gli eterni gelsomini in fiore, la Cattedrale e la chiesa del Gesù a Casa Professa (con Giancarlo all'organo), San Giorgio, La Gancia; e poi "Passeggiando sulle tracce del "Gattopardo" con attori e visite esclusive, le "Avventure di Ruggiero dell'Aquila Bianca" con il Teatro dei Pupi dei fratelli Cuticchio, la nuovissima Galleria d'Arte Moderna a Sant'Anna, la galleria di Palazzo Abatellis (con Antonello), Palazzo Comitini, Palazzo Chiaramonte Steri, Palazzo Mirto e Palazzo delle Aquile (sede comunale) in visita privata e per la Messa di Capodanno con il Cardinale De Giorgis (congedante) ed un ristretto gruppo di autorità e invitati. E poi ancora la città vivissima e splendidamente arredata e illuminata per le festività natalizie, la tombolata in albergo, Gianna Nannini in piazza e i fuochi sul Politeama, la pittoresca Vucciria e, infine l'incantevole Hotel Villa Igiea Hilton all'Acquasanta.
Il tutto con 45 persone da condurre, assecondare, accudire, fargli amare questa città.
Concludendo un viaggio sontuoso in tutto e per tutto, con viaggiatori stramazzati e stupefatti più per le emozioni che per la stanchezza.
Grazie anche all'amico Pietro Puccio che è stato fra gli incontri più significativi di questa esaltante esperienza.
Grazie a tutti quanti hanno avuto la bontà di leggermi e auguri auguri auguri per un anno sereno e fioritissimo.
Antonio dal Giardino Segreto dell'Anima in Costa d'Amalfi (in lieve letargo)
ps se dopo questo resoconto, qualcuno avesse piacere di godere delle beltà palermitane, io e Pietro saremmo felicissimi di aiutarvi.
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