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E' tutta colpa di Desi...

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao a tutti, stamattina lo stato delle radici mi pare già migliore; non sembrano più "mummificate" e sono belle verdi e turgide; probabilmente, come diceva marealto, le radici hanno sofferto il passaggio da sfagno superbagnato a bark che si asciuga velocemente :squint:, e quel poco di sfagno umido che ho mischiato al bark sta riuscendo ad idratarle meglio.
Per ora la lascio in camera di rianimazione e vediamo se acquistano aspetto migliore anche le foglie... :eek:k07:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Ciao a tutti, stamattina lo stato delle radici mi pare già migliore; non sembrano più "mummificate" e sono belle verdi e turgide; probabilmente, come diceva marealto, le radici hanno sofferto il passaggio da sfagno superbagnato a bark che si asciuga velocemente :squint:, e quel poco di sfagno umido che ho mischiato al bark sta riuscendo ad idratarle meglio.
Per ora la lascio in camera di rianimazione e vediamo se acquistano aspetto migliore anche le foglie... :eek:k07:

Elena mi pare che tu abbia già dato l'aliette vero?
Sai in sala rianimazione un aiutino antifungino è sempre gradito
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Ciao, ieri sera ho svasato nuovamente per controllare la situazione e ho appurato che le radici stanno effettivamente meglio, però, nonostante la sicura bagnatura e la "camera di rianimazione" (con scottex bagnato per garantire umidità), le foglie, specie quelle più basse, sono ancora visibilmente disidratate.
Posso fare qualcosa o c'è solo da aspettare? :rolleyes:
 

marco837

Florello Senior
Se noti comunque che la pianta pian piano si sta riprendendo, allora non ti devi preoccupare.
Vedrai che con molta pazienza le vecchie foglie si riprenderanno. Altrimenti la pianta farà delle nuove foglie e sfrutterà fino in fondo le riserve delle vecchie che poi farà seccare e cadere.
In ongi caso se le radici sono ok e non vedi marciumi sta andando tutto bene :)
 

desi655

Florello
Concordo con Marco...ora lasciala fare...non stare a toccarla troppo e vedrai che piano piano si riprende,l'apparato radicale è buono quindi!!
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
1) gli effetti esterni della disidratazione delle foglie sono in gran parte irreversibili (le foglie abbassate restano abbassate; se si sono formate rughe, le rughe restano); ci può essere un recupero ma minimo. gli unici effetti che si possono vedere è che. messa in ambiente umido la pianta, le foglie tornano ad apparire un po' più velluate e meno "polverose".per il resto occorre aspettare che crescano le foglie nuove;

2) una volta che la pianta è stata svasata, merita fare tutti i tentativi possibili per darle una sistemazione defintiva, in modo da poterla poi lasciare indisturbata per mesi. meglio fare l'ennesimo rinvaso oggi, se necesario, che doverla ritoccare tra una settimana. ovvio che, meno la si disturba, meglio è.

3) non tentare di correggere la disidratazione delle foglie eccedendo in bagnature.

:Saluto:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Elena lo scorso anno, lasciai per la vacanza le mie phal lazzare in una busta semi chiusa con dentro argilla espansa.
Avevano le foglie che sembravano le orecchie di un coker.
Al mio ritorno dopo 25 giorni di vacanza, le ho trovate dritte e belle turgide, e ancora oggi lo sono.
Quindi stai tranquilla un mesetto di alta umidità ambientale le rimetterà in sesto.
 

Robe

Guru Giardinauta
Vai Elena!! :froggie_r Tifo per te e la tua piccola!!! :hands13::hands13::hands13::hands13:
Ciao!! :D
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...
In ongi caso se le radici sono ok e non vedi marciumi sta andando tutto bene :)
Infatti ho svasato proprio per controllare che le radici non stessero marcendo. Il poco sfagno che avevo messo non lo avevo strizzato al massimo, per vedere se il problema era la mancanza di acqua, quindi ieri sera, dopo aver visto che le radici si erano reidratate, ho svasato per strizzarlo meglio (e poi ho strizzato meglio anche lo scottex) e controllare la base della pianta, che mi era sembrata secca. Invece è tornata verde anche quella... :ciglione:

1) gli effetti esterni della disidratazione delle foglie sono in gran parte irreversibili (le foglie abbassate restano abbassate; se si sono formate rughe, le rughe restano); ci può essere un recupero ma minimo. gli unici effetti che si possono vedere è che. messa in ambiente umido la pianta, le foglie tornano ad apparire un po' più velluate e meno "polverose".per il resto occorre aspettare che crescano le foglie nuove;

2) una volta che la pianta è stata svasata, merita fare tutti i tentativi possibili per darle una sistemazione defintiva, in modo da poterla poi lasciare indisturbata per mesi. meglio fare l'ennesimo rinvaso oggi, se necesario, che doverla ritoccare tra una settimana. ovvio che, meno la si disturba, meglio è.

3) non tentare di correggere la disidratazione delle foglie eccedendo in bagnature.

:Saluto:
1) Ok, quindi è abbastanza normale che le rughette ci siano ancora, anche se, a parte questo, le foglie non avevano un brutto aspetto, sono ancora belle lucide.

2) Spero vivamente di non dover svasare per diversi mesi, a questo punto... :D

3) Si si, adesso lascerò asciugare bene tutto e confido nel veder diventare le radici argentee... :rolleyes:

...
Al mio ritorno dopo 25 giorni di vacanza, le ho trovate dritte e belle turgide, e ancora oggi lo sono.
Quindi stai tranquilla un mesetto di alta umidità ambientale le rimetterà in sesto.
Azz, gli serve parecchio tempo allora! :D

Vai Elena!! :froggie_r Tifo per te e la tua piccola!!! :hands13:...
Grassie! :D
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
.................

3) non tentare di correggere la disidratazione delle foglie eccedendo in bagnature.

:Saluto:

operativamente forse giusto, ma concettualmente sbagliato

in ambiente caldo, asciutto, ventilato, con un composto molto ricco d'aria, può essere opportuno innaffiare tutti i giorni, o anche due volte al giorno.

non è la frequenza della bagnature né l'acqua in sé che fa marcire le radici (le radici marciscono per tutt'altre ragioni).

bisognerebbe dire: non tentare di correggere la disidratazione delle foglie eccedendo in umidità del composto.


e forse neppure con l'umidità ambientale.

un vaso di vetro chiuso con un sacchetto. composto bagnato frequentemente. in più lo scottex. e' una situazione limite.

se la pianta è veramente tenuta al chiuso (ma chiuso significa chiuso, cioè che non passa l'aria), allora basta che il composto sia appena ma appena umido.
una pianta veramente chiusa può e deve restare senza bagnature per un periodo molto lungo. di settimane non di giorni.

poi ovviamente serve l'osservazione diretta e il buon senso.

io non chiuderei del tutto. lascerei un minimo di ricambio d'aria.

:Saluto:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
operativamente forse giusto, ma concettualmente sbagliato

in ambiente caldo, asciutto, ventilato, con un composto molto ricco d'aria, può essere opportuno innaffiare tutti i giorni, o anche due volte al giorno.

non è la frequenza della bagnature né l'acqua in sé che fa marcire le radici (le radici marciscono per tutt'altre ragioni).

bisognerebbe dire: non tentare di correggere la disidratazione delle foglie eccedendo in umidità del composto.


e forse neppure con l'umidità ambientale.

un vaso di vetro chiuso con un sacchetto. composto bagnato frequentemente. in più lo scottex. e' una situazione limite.

se la pianta è veramente tenuta al chiuso (ma chiuso significa chiuso, cioè che non passa l'aria), allora basta che il composto sia appena ma appena umido.
una pianta veramente chiusa può e deve restare senza bagnature per un periodo molto lungo. di settimane non di giorni.

poi ovviamente serve l'osservazione diretta e il buon senso.

io non chiuderei del tutto. lascerei un minimo di ricambio d'aria.

:Saluto:

primo il tuo discorso è corretto, posso confermare che se si chiude la pianta in un sacchetto basta pochissima umidità. La mia amica Piera mi ha dato non poche lezioni sull'argomento, e mi ha mostrato molti suo esperimenti.
Lei addirittura chiude ermeticamente, ma è molto accorta affichè non ci sia acqua che tocchi la pianta.
Alcune sue piante stanno li da mesi, alcuni keiki addirittura sono chiusi in un barattolo da febbraio.
A questo aggiungo anche il mio esperimento della semina delle bletille, che come sapete sono seminate su sfagno e chiuse in un barattolo con tappo a vite ben stretto, anche quelle stano li da mesi :D.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
primo il tuo discorso è corretto, posso confermare che se si chiude la pianta in un sacchetto basta pochissima umidità. La mia amica Piera mi ha dato non poche lezioni sull'argomento, e mi ha mostrato molti suo esperimenti.
Lei addirittura chiude ermeticamente, ma è molto accorta affichè non ci sia acqua che tocchi la pianta.
Alcune sue piante stanno li da mesi, alcuni keiki addirittura sono chiusi in un barattolo da febbraio.
A questo aggiungo anche il mio esperimento della semina delle bletille, che come sapete sono seminate su sfagno e chiuse in un barattolo con tappo a vite ben stretto, anche quelle stano li da mesi :D.

ho visto anche sfagnoterapie in vasi con tappo a vite. se c'è anche la guarnizione, la perdita d'acqua è zero. e l'unica acqua che può essere assorbita è quella che va a finire nei tessuti della pianta di nuova formazione.

la cosa mi ha sempre lasciato un po' perplesso. non so se ricordi certe nostre discussioni sulla condensa. mi sembra che fosse poco dopo la tua iscrizione al forum. io non ero convinto che l'umidità dovesse essere spinta fino alla saturazione. allora non conoscevo gli esperimenti di Piera. la sfagnoterapioa qui era stata presentata - mi sembra proprio, ma non vorresi sbagliarmi - da Gianni di Germania, che aveva mostrato il recupero di una cattleya rimasta senza radici.

il problema, nel caso attuale, è che io non sono convinto che la phal di elebar necessiti di tanta umidità. non che sia dannoso, quello no, non ci sono elementi per dirlo. però, una phal che ha ancora delle radici, sia pure malridotte, non necessita di essere veramente chiusa. va da sè che, se viene aperta tutti i giorni, è come se non fosse chiusa. e poi non so se è effettivamente chiusa. ma, se ha ancora radici anche parzialmente efficienti, è opportuno che assorba acqua e la espelli attrerso le foglie, ciò che in condizioni di saturazione sarebbe inibita.

ma è che io sono sempre convinto che il problema non è la disidratazione in sè, ma la causa della disidratazione. condizioni simili a quelle della sfagnoterapia si giustificano solo in mancanza di radici, quando occorra far vivere la pianta senza radici e indurla e emmetterne di nuove. altrimenti, secondo me, i rischi superano il guadagno.

sempre di probabilità si parla ovviamente, non di certezze.

:Saluto:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
No la phal di elena, non ha problemi fino al punto di tenerla chiusa completamente, infatti io parlavo di una busta semi chiusa.
Io in pratica a suo tempo ho operato in questo modo:
Bacinella con argilla espansa riempita d'acqua per 2/3 l'acqua non affiorava.
vaso poggiato sull'argilla espansa
Busta trasparente messa a mo di campana sollevata da terra (circa 5 cm)
Quella era la mia sistemazione per le vacanze, è stata una sorpresa quando al mio ritorno invece di trovarle più disidratata per la mancanza di annaffiature le ho trovata invece belle e pimpanti.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
anch'io pensavo ad accrocchi temporanei atti a creare un microclima più umido ma non i liveli di saturazione della sfagnoterapia tipica

se poi si opta per una vera chiusura stabile, allora tutto l'apparato radicale deve stare o quasi scoperto oppure immerso in un composto quasi asciutto
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...il problema, nel caso attuale, è che io non sono convinto che la phal di elebar necessiti di tanta umidità. non che sia dannoso, quello no, non ci sono elementi per dirlo. però, una phal che ha ancora delle radici, sia pure malridotte, non necessita di essere veramente chiusa. va da sè che, se viene aperta tutti i giorni, è come se non fosse chiusa. e poi non so se è effettivamente chiusa. ma, se ha ancora radici anche parzialmente efficienti, è opportuno che assorba acqua e la espelli attrerso le foglie, ciò che in condizioni di saturazione sarebbe inibita.
...
Il concetto è chiaro :eek:k07:, comunque la chiusura non è a tenuta stagna e arieggio almeno ogni giorno (anche più volte). Per la cronaca, nè sulla busta nè sul vetro si è formata condensa.
 

zeug49

Florello Senior
Ombé, un mio amico espertissimo si limita a capovolgere una bottiglia vuota di acqua minerale di plastica come una campana ( tagliandone opportunamente una parte dal fondo ) la fa calzare, scendere e aderire alle pareti del vasetto ). per dare aria si apre e si chiude il tappo di plastica della bottiglia e ha sempre ottenuto ottimi risultati !
zeug
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Elebar...è da un po che non ho news....allora??
Ciao, le cose non vanno bene :embarrass; l'ambiente ad alta umidità (vaso di vetro + busta di plastica) che avevo approntato non forniva miglioramenti evidenti, mentre nel contempo rischiava di favorire muffe (stavano cominciando a comparire sui bastoncini che reggono gli steli), quindi ho tolto tutto e messo il vasetto sul classico sottovaso con l'argilla umida. Bagno da sopra ogni 4 o 5 giorni, ma le foglie stanno continuando inesorabilmente ad avvizzirsi... :rolleyes:
 
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