• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

E' tutta colpa di Desi...

desi655

Florello
Ekkime ekkime!!!!!!!

Bravissima Elena...altro che colpa mia....vedrai che ti regalerà tantissime soddisfazioni!!!

Anche se ero via vedo che i colleghi ti hanno consigliato più che bene!!!

La phal è in ottima forma e il rinvaso l'hai fatto bene,per qualsiasi cosa...la "madrina"è qua!!!
 

mgrazia

Florello
ben arrivata da queste parti...solo che una..poverina..tutta sola..guarda che ha bisogno di compagnia..........
cerca di provvedere..almeno come il tuo punteggio attuale...

mg
 

tano83

Apprendista Florello
complimenti x il rinvaso elena!!!! hai fatto tutto alla grande...anche se forse io avrei optato per una zattera, non sembra poi così difficile....

ps: è fantastica la mini!!!
 

eriqa

Florello
Scusami elena leggo solo adesso il tuo post...complimenti per il tuo acquisto è bellissima...benvenuta nel nostro mondo....


P.s. Scusami se è OT ma sei di Firenze? non me ne ero accorta..allora siamo vicine....
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Arigrazie a tutti, PERO'... :rolleyes:

Più la guardo, più c'è qualcosa che non mi convince... :storto: Premetto che sto nebulizzando mattina e sera con acqua "leggera" (minerale S.Anna, non è distillata ma va alla grande per le carnivore) e che si trova in posizione molto luminosa (a meno di un metro da una finestra esposta a sud ovest).
Osservo attentamente le radici che NON sono mai diventate argentee ma sono rimaste sempre verdi; all'ottavo giorno, visto che il bark si è asciugato quasi subito ho annaffiato (per immersione, una mezzora), con l'Aliette. Non è cambiato niente, le foglie mi sembrano ancora in ottima salute però mi sembrano anche "intristite", abbassate, come se mancasse acqua. Ieri (giorno successivo all'annaffiatura, ed il bark era già asciutto) ho deciso di svasare e ho trovato una radice secca e qualche altra spezzata/sofferente (non marcia comunque), le ho tagliate e "cannellate" e ho rinvasato. Penso che bagnerò più spesso, ogni 4 o 5 giorni, anche se le radici sono ancora verdi, che ne dite? Qualche altro consiglio?
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Nello specifico è difficile entrare, senza avere la pianta davanti o almeno una foto ravvicinata.

Come impostazione filosofica generale:

1) nebulizzazioni delle foglie. C’è chi nebulizza e chi no. La grande maggioranza nebulizza. Forse è opportuno, ma non è necessario. Comunque io eviterei di nebulizzare una pianta che si sospetta in difficoltà. Mai accumulare acqua nell’ascella delle foglie. Nebulizzare da lontano, sparando in alto, in modo che si formi una nebbia finissima che scenda dall’alto. Le nebulizzazioni non sostituiscono una buona umidità ambientale, quella sempre opportuna, anche se non necessaria per i comuni ibridi commerciali.
2) Posizione luminosa. Se la distanza è pari o inferiore alla larghezza della finestra e non ci sono tende, va bene. Basta ad assicurare che la pianta rifiorisca anche l’anno prossimo. Ma più vicino non farebbe male.
3) Le radici giovani e sane hanno l’alternanza verde/bianco argento. Quelle vecchie, allungate e ramificate no. Le tue dovrebbero avere questa alternanza. Prima o poi dovrebbero schiarirsi. Comunque non è veramente necessario aspettare che schiariscono. Quella è una misura precauzionale. L’ideale è non farle asciugare mai del tutto. Le si lascia asciugare per evitare che marciscano per troppa acqua. Bisogna assicurare un giusto equilibrio tra presenza di umidità e circolazione dell’aria.
4) Immersione per mezz’ora. Secondo me è assolutamente troppo. Però non ho mai bagnato per immersione, e quindi qui non ho esperienza diretta. Secondo me, l’acqua dovrebbe scorrere sulle radici e andare via. Qui ci sono varie scuole.
5) Bark asciutto. Mi è accaduto una volta che avevo rinvasato una mini comprata male in bark minuto molto duro. Non riusciva a prendere acqua, ed essendo pochissimo come volume dentro il vasino, mi restava sempre asciutto. E più era asciutto, meno prendeva acqua. Il bark per le mini non l’ho usato più. Metti in mezzo al bark qualche fibra di sfagno.
6) Foglie abbassate. Servirebbe una foto. Può essere una reazione immediata al passaggio da un ambiente con alta u.r. ad un ambiente molto più asciutto. Assicura una maggiore umidità ambientale. Il che non significa continue nebulizzazioni. Se il fenomeno si aggravasse sarebbe un problema, e bisognerebbe interrogarsi sull’efficienza delle radici.

metti delle foto, se ti è possibile

:Saluto: :flower:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
.....
Penso che bagnerò più spesso, ogni 4 o 5 giorni, anche se le radici sono ancora verdi, che ne dite? Qualche altro consiglio?

Mi riesce difficile focalizzare. però, se le radici sono ancora verdi, hanno un'apparenza ancora umida, e sembrano gonfie, turgide, NON bagnare.
nessuna phal muore perché bagnata poco.

l'idea di combattere la disidratazione delle foglie bagnando radici ancora verdi, non ha fondamento, e rischieresti danni più grossi

meglio rischiare un po' di disidratazione



scusa la prolissità
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Nello specifico è difficile entrare, senza avere la pianta davanti o almeno una foto ravvicinata...
Intanto grazie primo maggio per l'"assistenza"! :eek:k07:

Abbiate pietà di me ma sono totalmente, completamente, irrimediabilmente NEGATA a fare foto :cry:, per cui più ravvicinata di così non sono capace :storto:; metto anche la foto di com'era per vedere la differenza di portamento delle foglie; i fiori in qualche giorno sono seccati e caduti, ma questo me lo aspettavo per il cambiamento di ambiente:

Prima:....................Adesso:
......

Per il resto:

1) Nebulizzazioni delle foglie. Sono stata attenta a nebulizzare in modo che l'acqua non rimpozzasse da nessuna parte, ma se mi dici che le nebulizzazioni non sopperiscono la bassa umidità ambientale e che non sono indispensabili allora smetto!

2) Posizione luminosa. Ti metto una foto (scandalosissimaaaaaaaaa! :baf:) della posizione; la foto controluce ovviamente è venuta scurissima ma ti assicuro che la luce è molta anche al mattino che non c'è sole, figurati al pomeriggio in cui batte sulla finestra; nel tardo pomeriggio riceve anche il sole diretto, filtrato dalla tenda




3) Stato delle radici. Nella mia ignoranza orchicolturale, ho la sensazione che le radici stiano soffrendo; mi pare che il loro aspetto stia peggiorando, come se stessero "mummificando" e la (poca) variazione di colore sia dovuta a questo più che alla necessità di acqua. Certamente non c'è ristagno di umidità, anzi, il bark si asciuga velocemente, e anche le radici, anche se restano verdi, per cui credo che in effetti non sia pericoloso annaffiare

4) Annaffiature. Ok, proverò a cambiare metodo bagnando dall'alto, ma immagino che per questo dovrò farlo ancora più frequentemente, visto che così il bark non si infradicerà di certo, giusto?

5) Bark asciutto. Ok, proverò ad aggiungere dello sfagno per vedere se la situazione migliora, era un'idea che era venuta anche a me! :eek:k07:

6) Foglie abbassate e umidità ambientale. Cercherò di aumentare l'umidità, la classica argilla bagnata non a contatto con il vaso va bene, giusto?

Mi riesce difficile focalizzare. però, se le radici sono ancora verdi, hanno un'apparenza ancora umida, e sembrano gonfie, turgide, NON bagnare.
nessuna phal muore perché bagnata poco.
...
Messaggio ricevuto, però "a pelle" le radici non mi sembrano affatto "umide, gonfie e turgide"... :rolleyes:
 

desi655

Florello
mmmmm....Allora...di radici vedo che non ne ha molte ma ne ha(quello è l'importante).Io ti cosiglio di rinvasarla in bark fino(magari se riesci cerca di spezzettare un po quello che hai).

Se riesci,cerca di interrarla un pelo di piu di come hai fatto prima(lascia fuori il colletto ma cerca che le radici stiano all'interno del vaso).

Io nebulizzerei leggermente il substrato ogni mattina,magari potresti mettereci sopra un po di sfagno in modo che nebulizzando si bagni e tenga le radichette un po piu umide.

Io con una phal che aveva le foglie moscie,dopo 2 giorni dal rinvaso,l'ho messa in ammollo per 10-15 minuti nell'acqua e dopo un paio di giorni le foglie erano ritornate turgide.

magari nello spruzzino una volta ogni tanto,puoi usare un po di concime.

Potrebbe essere che l'orchidea abbia risentito un po del travaso e sia un po sofferente,potrebbe anche perderti alcune foglie basali(sarebbe normale.).

Elena,ora calma e sangue freddo e vedrai che piano piano si riprende.
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Si le radici sono pochine, e credo che il bark da solo non basti a idratarle, non dimentichiamo che la pianta ha cambiato totalmente substrato di coltivazione da sfagno super bagnato a bark.
Se fosse mia mi dare 2 opzioni:
1) fare una miscela di bark più minuto e sfagno
2) usare lo stesso bark ma posizionare il vaso sull'argilla espansa bagnata senza frapporre nulla tra l'argilla espansa e il vaso (io le mie phal con poche radici e foglie mosce le ho recuperate così in verità io ho usato la spugna per fiori recisi e non l'argilla espansa)
Questa soluzione consente di avere una maggiore umidità che entra dai fori di scolo.

Aggiungo una cosa, la posizione è troppo buia :(
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Il problema vero è capire perché le radici sono sofferenti: e cioè se la sofferenza è dovuta solo al rinvaso oppure ad altri motivi.

Poiché dalle foto io non riesco a valutare, ti metto due foto di una miniphal che mi fu regalata da un garden perché affetta da black root (ed ora perfettamente risanata).


2l9pcon.jpg



2ueim8k.jpg




Ecco, se il punto dell’attaccatura delle radici al fusto presentasse questi fenomeni, allora il problema sarebbe grave, anche se recuperabile.

Invece, se al punto in cui le radici escono dal fusto non ci sono nerumi, segni di marcescenza o di necrosi, allora il problema potrebbe dipendere effettivamente solo dal travaso.

In quel caso potrebbe anche giovare una maggiore umidità ambientale (una leggera copertura; oppure un quotidiano steso sotto e tenuto costantemente bagnato; oppure mettere la pianta dentro una vaschetta da biancheria col bordo alto e materiale umido sul fondo). Anche se, a mio parere, si tratta di cose assolutamente secondarie, nel senso che, se le radici sono sane, la pianta si riprende ugualmente da sola, se sono ammalate, allora serve un piano di cura apposito.

:Saluto:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
mmmmm....Allora...di radici vedo che non ne ha molte ma ne ha(quello è l'importante).Io ti cosiglio di rinvasarla in bark fino(magari se riesci cerca di spezzettare un po quello che hai).

Se riesci,cerca di interrarla un pelo di piu di come hai fatto prima(lascia fuori il colletto ma cerca che le radici stiano all'interno del vaso).

Io nebulizzerei leggermente il substrato ogni mattina,magari potresti mettereci sopra un po di sfagno in modo che nebulizzando si bagni e tenga le radichette un po piu umide.
...
Il bark è minuto, ci sono anche dei frammenti di uno o due millimetri, quasi "polvere". In più ho aggiunto un po' di sfagno, anche a contatto con il colletto in modo che resti idratato.

Si le radici sono pochine, e credo che il bark da solo non basti a idratarle, non dimentichiamo che la pianta ha cambiato totalmente substrato di coltivazione da sfagno super bagnato a bark.
Se fosse mia mi dare 2 opzioni:
1) fare una miscela di bark più minuto e sfagno
2) usare lo stesso bark ma posizionare il vaso sull'argilla espansa bagnata senza frapporre nulla tra l'argilla espansa e il vaso (io le mie phal con poche radici e foglie mosce le ho recuperate così in verità io ho usato la spugna per fiori recisi e non l'argilla espansa)
Questa soluzione consente di avere una maggiore umidità che entra dai fori di scolo.

Aggiungo una cosa, la posizione è troppo buia :(
1) Fatto
2) Proverò.

Per la posizione, se la mettessi all'esterno?

Il problema vero è capire perché le radici sono sofferenti: e cioè se la sofferenza è dovuta solo al rinvaso oppure ad altri motivi.

Poiché dalle foto io non riesco a valutare, ti metto due foto di una miniphal che mi fu regalata da un garden perché affetta da black root (ed ora perfettamente risanata).

...
Ecco, se il punto dell’attaccatura delle radici al fusto presentasse questi fenomeni, allora il problema sarebbe grave, anche se recuperabile.

Invece, se al punto in cui le radici escono dal fusto non ci sono nerumi, segni di marcescenza o di necrosi, allora il problema potrebbe dipendere effettivamente solo dal travaso.
Si, avevo seguito la vicenda; non ci capisco una mazza di orchidee :D ma posso escludere SICURAMENTE che ci sia del nero o comunque qualcosa di simile alle tue foto.

In quel caso potrebbe anche giovare una maggiore umidità ambientale (una leggera copertura; oppure un quotidiano steso sotto e tenuto costantemente bagnato; oppure mettere la pianta dentro una vaschetta da biancheria col bordo alto e materiale umido sul fondo). Anche se, a mio parere, si tratta di cose assolutamente secondarie, nel senso che, se le radici sono sane, la pianta si riprende ugualmente da sola, se sono ammalate, allora serve un piano di cura apposito.

:Saluto:
Capito, proverò con un contenitore alto con qualcosa di umido sul fondo per creare un microclima migliore, adesso ci studio... :ciglione:

GRAZIE davvero a tutti! :)
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
La puoi mettere senza problmei all'esterno,basta solo che sia un po riparata.
"Riparata" in che senso? Dal vento, dal sole o da cosa? Ho nel balcone, ai piedi del parapetto, una sorta di panchetta con altre piante, all'ombra; potrei metterla li in mezzo, favorendo anche una maggiore umidita'...

Per la cronaca, dopo il rinvaso ho bagnato e vedo che adesso le radici esterne sono belle verdi... :ciglione:
 

desi655

Florello
Per riparata intendo niente raggi solari,vento...bhè dipende...basta che non sia una buffera,l'arietta le piace ma fai conto che si asciugherà molto più velocemente!!Magari per il momento che è ancora debilitata,la lascerei in casa.

Anche a me sembra che l'angolo dove tu l'abbia messa sia un po buietto(anche se so che la foto è stata fatta in controluce!)magari avvicinala il piu possibile alla finestra visto che il davanzale è abbastanza lungo.
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Io dico la mia ovviamente :D all'esterno secondo me non va bene, la disidratazione è maggiore per via della ventilazione. Io continuerei a tenerla dentro.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Mi sa proprio che mi è venuta la fissazione del cancro nero delle radici. E’ che, avendo avuto solo due mini, ed entrambe affette dallo stesso male, adesso lo vedo da tutte le parti :eek: :lol:.

1) umidità. Il metodo più semplice, secondo me, è quello di prendere un sacchetto ben trasparente e sufficientemente rigido (ottimi quelli da congelatore della Kuki) e semplicemente metterlo rovesciato sulla pianta a mo’ di cappello. E’ una soluzione semplice, pratica, e neppure orrendissima a vedersi. Sacchetto semplicemente rovesciato, nessuna chiusura, basta posizionarlo bene sul piano di appoggio, quando bagni la pianta la scoli bene, poi la copri e la riscopri solo per la successiva bagnatura. Se si ha l’avvertenza di tenere le foglie asciutte e di evitare il contatto tra foglie e sacchetto, la possibilità che si creino infezioni fungine da limitata circolazione dell’aria, sono secondo me limitate. Anzi nulle. - In alternativa la collocazione dentro vaschetta con i bordi alti almeno quanto le foglie, con materiale umido sul fondo (argilla o pietrisco o fogli di carta appallottolati, o un vecchio panno di spugna di cotone, ma tutto va bene).
2) bisogno di u.r. delle miniphal. Qui la mia esperienza è limitatissima e si riferisce in verità a un solo caso, all’unica mini recuperata (l’altra avendola buttata perché mai guarita dal fungo). Allora, quando avevano le radici malate, entrambe le due mini, sembravano soffrire tremendamente di disidratazione, foglie rugose, pendenti, quasi arrotolate a mo’ di giglio martagone. Adesso, la mini recuperata, benché abbia pochissime ed esilissime radici, sta scoperta, in ambiente asciuttissimo, incollata al vetro, appiccicata alla base di un serramento in allumino che nel mezzogiorno scotta, eppure non dà segni di sofferenza né di disidratazione. Per cui, io, dovendo giudicare da questo solo esempio, che ammetto è poco, direi che le foglie pendono soprattutto perché le radici non funzionano e solo secondariamente perché l’aria è troppo asciutta.
3) Mettere fuori. Vantaggi e svantaggi. Una soluzione sarebbe quella di mettere la pianta fuori solo la notte e il primo mattino. Di notte l’u.r. fuori è maggiore che dentro, spesso molto superiore (il contrario il giorno). Le phal sono a ciclo CAM, per cui gli stomi si aprono solo di notte (eccezionalmente anche di giorno in caso di pioggia intensa). In effetti potrebbe essere un tonico per la pianta. Anche la temperatura più fresca la notte potrebbe essere positiva. Di giorno fuori, con l’aria più asciutta, la ventilazione, il calore maggiore, potrebbe essere micidiale. Il problema è che, secondo me, pur essendo l’attuale posizione poco luminosa ai fini di una rifioritura della pianta, il suo disagio non può dipendere in alcun modo dalla mancanza di luce. Quella luce non è forse sufficiente a ricaricare la pianta (le phal sono piante ad accumulo) per farla rifiorire, ma è pienamente sufficiente per mantenerla in vegetazione. Insomma, non credo che il problema venga da lì. Fuori inoltre sarebbe molto più esposta all’attacco di parassiti. Insomma, non saprei. Di giorno fuori no, di notte forse, però mi sembra eccesso di zelo.
4) Composto. Non sono riuscito ancora a farmi un’idea. Prima esperienza: rinvaso in bark duro, secco, finemente spezzettato, poi altro rinvaso in sfagno: pianta non guarita e quindi buttata. Seconda esperienza: rinvaso in muschio: pianta recuperata e ora in buone condizioni. Però credo che il composto non c’entri nulla. La seconda si è salvata perché il male era fin dall’inizio meno avanzato. A lume di naso io opterei per sfagno nuovo, molto arioso, non compresso. In un vasetto ben aperto sul fondo, con buona circolazione d’aria, e non a contatto diretto con altri materiali umidi.

:Saluto:
 

desi655

Florello
Io dico la mia ovviamente :D all'esterno secondo me non va bene, la disidratazione è maggiore per via della ventilazione. Io continuerei a tenerla dentro.

Si infatti poi mi sono corretta,per il momento che non si riprende bene,è meglio lasciarla dentro,ma in un futuro,quando sarà robusta potrà benissimo stare fuori.Poi dipende,logico che con l'aria di asciugherà tutto piu rapidamente ma basta solo vaporizzare di più!!!:D

tanto noi orchidioti abbiamo il muscolo dello sruzzino vero?:eek:k07:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Aggiornamento: ho sistemato il vasetto (post rinvaso con bark + sfagno + carbonella ed annaffiatura) in "camera di rianimazione" :D, dentro ad un barattolo di vetro alto con uno scottex umido, coperto con una busta da surgelati. Per ora terrò il tutto dentro casa. Vediamo come evolve la situazione... :rolleyes:
 
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