Bellissimo leggere quello che avete scritto e soprattutto si percepisce sensibilmente, tanta serenità.
Mi stupite perchè a molte di voi non avrei mai dato gli anni che avete dichiarato d'avere.
Per quel che mi riguarda, ne compirò 45 fra pochi mesi e da pochi giorni ho inforcato gi occhiali da presbite, cosa che un po' mi ha fatto sentire uno dei tanti piccoli/grandi cambiamenti dello scorrere del tempo.
Trovo che ai cambiamenti fisici, almeno per quel che mi riguarda, ci sia una buona adattabilità. Quello che invece a volte un po' mi turba, è il rendermi conto che ad esempio, la mia memoria incredibile, un po' mi ha mollato.
Parlando con molta gente, mi sono accorta che la cosa essenziale del non invecchiare sia soprattutto legata al pensiero.
Mantenere le proprie capacità di elaborazione, di ragionamento, di approfondimento, di riflessione e, soprattutto, non farsi mai sfiorare dall'idea di non aver più nulla da imparare, siano la condizione essenziale per non arrivare a percorrere la china troppo rapidamente.
Vedo persone ultrasettantenni con una freschezza mentale straordinaria, una vitalità intellettuale incredibilmente grande e poi scopro gente della mia età o poco più, che sembra essersi già come spenta o rallentata tanto da non aver più motivo di trovare stimolo negli aspetti della vita...e poi, forse, la cosa più importante per non invecchiare è quella di non pensarci e di vivere la propria vita oggi, come quella di ieri e di molto tempo prima.
Ci sono individui che pensano di essere vecchi solo perchè si ricordano il loro certificato di nascita quotidianamente o altri che già a poco più di 60 anni cominciano a prepararsi alla vecchiaia limitando le proprie potenzialità in tutto.
Io penso che alla fine, l'unica cosa che conti sia quella di lasciare che le cose accadano, senza pathos e con quel "fatalismo" tipico della gioventù.