Buonasera a tutti,
Ho un prato di circa 500 mq , che nel corso degli anni si è molto rovina a causa di vari lavori che abbiamo effettuato.
Nel prato sono presenti molti tipi di erbe diverse, infestanti e altro.
Oltre ad essere pieno di buche e non piano.
Alla fine dell estate vorrei completamente sorbare il terreno, livellarlo e riseminare.
E contemporaneamente creare un sistema di irrigazione tramite il pozzo ( ma questo devo ancora valutare tante cose)
Ho però bisogno del vostro supporto.
Che tipo di diserbante mi consigliate?
Ho paura di far morire anche le tante piante da frutto presenti oltre alla siepe.
Ma il prato è completamente rovinato, con zone secche e altre piene di erbacce.
grazie mille
Quando l’invasione è poco estesa, è consigliabile agire meccanicamente, a mano o con appositi strumenti detti estirpatori, andando a rimuovere ogni singola malerba dalla radice.
In alcuni casi però la diffusione è talmente elevata che agire pianta per pianta diventa impossibile: nasce quindi il bisogno di utilizzare dei diserbanti chimici in grado di agire senza il bisogno di lunghissime rimozioni meccaniche. Noi, della Agraria rastrelli, vi consigliamo di usare diserbanti chimici, anche se l’invasione non è molto estesa.
Nel caso di infestazione da dicotiledoni (piante infestanti a foglia larga), sarà sufficiente applicare un prodotto selettivo per foglia larga; se invece l’infestazione è causata da erbacce a foglia stretta, e se non siete riusciti ad intervenire preventivamente con un antigerminello, il modo migliore per risolvere il problema diventa quello di usare diserbanti selettivi a foglia stretta oppure procedere manualmente, dal momento che alcune delle tipiche infestanti più diffuse (pabbio, digitaria, ecc.) sono in grado di resistere molto bene ai diserbanti selettivi a foglia stretta post emergenza.
Se vuole procedere a diserbare in maniera naturale, per non contaminare possibili falde acquifere e per produrre prodotti biologici o comunque più sani, vi consigliamo di utilizzare prodotti naturali, come quelli della linea Zapi nature, oppure utilizzare i cosiddetti “rimedi della nonna”, che in questo caso potrebbero essere aceto diluito con acqua oppure teli ombreggiante da stendere sopra le piante infestanti (questi impediscono che la luce arrivi sulla pianta).
Dopo aver scelto il diserbante dovete sapere che generalmente, per ogni 100 mq di giardino servono 10 litri di acqua, in cui dovrete diluire il prodotto nelle dosi consigliate dal produttore (le troverete sull’etichetta o nel foglietto illustrativo).
Per la distribuzione è necessaria una pompa irroratrice: manuale o elettrica, a spalla o a mano fa poca differenza, anche se per le metrature tipiche dei giardini casalinghi vi assicuro che sarà sufficiente una pompa manuale come
questa.
Inserita la miscela nel serbatoio della pompa, non vi resterà altro da fare che distribuirla uniformemente, regolando l’ugello in modo che la distribuzione risulti a “ventaglio” e non a getto.
Se l’infestazione è localizzata, distribuitela solo nelle zone critiche (risparmierete soldi e tempo, ma soprattutto eviterete stress inutili per l’erba “buona”); se invece l’infestazione è molto diffusa, o se state utilizzando un antigerminello o un diserbante totale, procedete con la distribuzione sull’intero prato.
Infine le diamo dei consigli per diserbare nella maniera giusta.
- i trattamenti vanno sospesi con temperature troppo basse(sotto i 10 °C) o troppo elevate(solitamente al di sorpa dei 25 °C), in modo che i processi fisiologici della pianta siano attivi e l’entrata in circolo del principio attivo sia efficace (a temperature troppo elevate o troppo basse le erbe riducono notevolmente l’assorbimento di sostanze);
- nel caso di trattamenti fogliari, irrorate nelle ore più miti della giornata per evitare che il prodotto si asciughi troppo in fretta a causa dell’evapotraspirazione (è meglio che la foglia rimanga bagnata dalla soluzione per qualche ora);
- non effettuate tagli nei giorni precedenti al trattamento: su un prato appena tagliato i diserbanti sistemici avrebbero meno superficie fogliare a disposizione su cui agire, e quindi sarebbero meno efficiaci;
- non effettuate tagli dell’erba nei giorni successivi al trattamento: è meglio lasciare al principio attivo sistemico qualche giorno per entrare in circolo e raggiungere in profondità ogni parte della pianta, comprese le radici;
- evitate diserbi sistemici con meteo incerto: il prodotto ha bisogno di qualche ora per poter agire al meglio sulla foglia, e la pioggia, dilavandolo, ne ridurrebbe enormemente l’efficacia;
- sempre nel caso di diserbanti fogliari, se possibile, non irrigate il prato per i due giorni successivi al trattamento (anche se molti principi attivi vengono assorbiti già dopo poche ore dall’applicazione);
- nel caso di prodotti residuali, invece, effettuate una breve irrigazione subito dopo l’applicazione per fare in modo che la sostanza possa disperdersi a dovere nel terreno;
- se avete in previsione una semina/trasemina, iniziate a sospendere i trattamenti antigerminello qualche mese prima, in modo che i suoi residui non rischino di intaccare la germinazione della nuova erba. In alternativa, qualora vi troviate nella condizione di dover effettuare la trasemina su un prato trattato con antigerminello, operazioni meccaniche di lavorazione del terreno possono aiutare a distruggere la barriera creatasi e favorire quindi la germinazione delle sementi.