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dimensioni vasi - il dibattito è aperto

Simo98

Giardinauta Senior
A questo punto c'è solo una cosa da fare: appena avrai la possibilità di recarti da questa aloe che hai in piena terra armati di spazzola, rastrellino e zappetta e, come un archeologo alle prese con un prezioso ritrovamento: un colpetto di zappetta e una spazzolata, un colpetto di zappetta e una spazzolata, inizia delicatamente a riportare alla luce le radici. Poi, facci sapere!
Spoiler: conosco come va a finire.
Mi fido, mi fido :ROFLMAO:
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

secondo me il dilemma non è tanto sulle piante in piena terra (dove le radici vanno "dove vogliono" ma anche "dove possono"), bensì sulle piante in vaso.
La discussione è se serva o meno un vaso enorme per far crescere le piante.
Secondo me l'equazione vaso grande=pianta grande non è vera.
Nei vivai si vedono esemplari enormi in vasetti minuscoli, ma queste piante sono quasi sempre coltivate in piena terra e messe nei vasi per essere poi vendute o fare da attrazione ai compratori. Ma una volta invasate possono viverci per anni e continuare a crescere e star bene.
Se una pianta grande e di valore notevole avesse anche un minimo di rischio a restare nel vaso, i grandi vivai non la metterebbero mai li.
E' verissimo che le piante grandi sono difficili da vendere, ma anche veder morire un esemplare enorme solo per averlo messo in vaso non piace neanche a chi vende le piante come pura merce e senza nessun sentimento.

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Una pianta come quella della prima foto vale qualche migliaio di euro. Si movimenta solo con estrema difficoltà e cura.
Se viene coltivata in quel "vasetto" è perché ci può stare ed anche abbastanza a lungo.
E ci vive...non ci vivacchia.
Magari le piante in foto non avranno le radici che vanno dove vorrebbero andare ma crescono, si nutrono, aumentano il loro volume ed il loro valore.

Ed, a parte la pianta della prima foto che è un caso particolare, le altre potrebbero avere anche vaso più capiente tanto Cactusmania (da dove ho preso le foto) non ha ne problemi di vasi ne tantomeno di spazio.
Ma questi vasi meno capienti sono più gestibili e danno più garanzie.
Magari si spinge di più con le concimazioni ma si riducono a zero i ristagni, la presenza di parassiti nel terreno, etc.

Ste
 
Ultima modifica:

Stefano-34666

Guru Master Florello
Domanda sulle radici per i califfi: le succulente hanno in genere radici superficiali e che tendono a svilupparsi in lunghezza più che in profondità. Probabilmente (?) c'è una componente genetica che le fa sviluppare in questo modo, ma nel nostro clima mediterraneo, questo comportamento è mantenuto o tendono a svilupparle maggiormente anche in profondità?
Nei loro posti di origine è comune un andamento delle piogge simile al nostro in estate, ovvero con acquazzoni seguiti dal bel tempo. Con questa modalità il terreno si bagna solo nei primi strati (20/30 cm) e per poco tempo, mentre da noi dove può piovere per ore, se non giorni, l'umidità nel terreno si mantiene più a lungo e più in profondità
Spero di non aver detto cagate :laugh:
Ciao,

secondo me se una pianta ha, geneticamente, le radici superficiali cerca di mantenerle tali in ogni condizione.
A meno che queste radici non tocchino una barriera (tipo il bordo di un vaso) che le costringa a cambiare direzione.

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Cmr :

Root Distribution in the Soil
Most desert cacti can be classified as shallow-rooted perennials
(Rundel and Nobel 1991). In the Sonoran Desert, the
roots of most cacti usually grow no deeper than 15 to 30 cm
below the soil surface, although the roots of some species
can extend laterally more than 10 m away from the plant
base (Cannon 1911). Not surprisingly, the deepest roots are
found for columnar cacti. A young plant of Carnegiea gigantea,
1.2 m tall, had a stout taproot that penetrated 30 cm
and lateral roots that extended 1.5 to 5 m away from the
plant, whereas an older, 6.8-m-tall plant had lateral roots
up to 9.7 m long that penetrated to a depth of 77 cm
(Cannon 1911), perhaps the deepest cactus roots on record.

Immagine.png




Resta sempre una domanda: hai mai espiantato un colonnare (o una grossa agave o una succulenta arborescente) dalla terra?
Ciao,

un colonnare non l'ho mai estirpato ma ho dovuto farlo con diverse agavi ed è stato un lavoraccio.

Traduco io:

Distribuzione delle radici nel suolo.
La maggior parte dei cactus del deserto può essere classificata come piante perenni con radici poco profonde
(Rundel e Nobel 1991). Nel deserto di Sonora, le radici della maggior parte dei cactus di solito non crescono in profondità per più di di 15-30 cm sebbene le radici di alcune specie possono estendersi lateralmente per più di 10 m dalla pianta base (Cannone 1911).
Non sorprende che le radici più profonde siano state trovate per i cactus colonnari.
Una giovane pianta di Carnegiea gigantea, alta 1,2 m, aveva un robusto fittone che penetrava per 30 cm e radici laterali che si estendevano da 1,5 m a 5 m di distanza dalla pianta, mentre una pianta più vecchia, alta 6,8 m aveva radici laterali fino a 9,7 m di lunghezza che penetravano fino ad una profondità di 77 cm (Cannon 1911), forse le radici di cactus più profonde mai registrate.

Ste

PS: avevo già risposto nel post di @monikk64 ma è giusto continuare qui
 
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