Allora, le alghe sicuro come l'oro che si formano.
Però, molto probabilmente, non danno fastidio alle coltivazioni, anzi; si tratta in fin dei conti di sostanza organica, con le alghe ci fanno i concimi.
Se proprio non vuoi le alghe una soluzione è mettere nelle vasche pesci o anguille; è una pratica che si faceva un tempo.
La mia tanica dopo qualche giorno ha iniziato a puzzare. Da borghese che sono ho evitato di darla alle piante (non sta scritto da nessuna parte che se puzza fa male alle piante; fa male a noi, ma è un altro discorso). Poi dopo un paio di settimane l'odore è sparito, credo abbia raggiunto un equilibrio, e ho ricominciato a usarla. Ora l'acqua della mia tanica è verdastra, ci son delle alghe; è inevitabile, dato che la tanica è trasparente, schermata solo da un telo pacciamante che non blocca completamente la luce e ci finisce dentro qualche foglia o pezzo di polline. Però sinceramente non credo faccia male alle piante, è come dar loro acqua di stagno.
I nostri nonni usavano a volte delle vasche a cielo aperto, di cemento; dei veri e propri stagni artificiali. Si vedono ancora nelle campagne qui attorno. Sono pozze disgustose, non ti viene certo voglia di bere, ma per irrigare va bene.
Ecco, magari se devi raccogliere e mangiare l'insalata non usare quell'acqua lì il giorno stesso.
Con la vasca interrata la questione è che non è semplice controllare l'acqua che hai raccolto. Se chiami professionisti per un impianto simile ti diranno che, a norma di legge, vanno installati depuratori o apparati simili. Proprio perché non puoi vedere cosa si forma sotto, e quindi devi sanitizzarlo il più possibile. In sintesi, un impianto interrato è di più difficile manutenzione.