Ciao a tutti,
sulle differenze di aspetto e coltivazione, mi pare sia stato detto tutto, ad ogni modo se qualcuno vuole essere sicuro del fatto che il suo sia un "falso" gelsomino, basta fare un piccolo intacco su qualsiasi parte della pianta, se esce del lattice bianco (attenzione è tossico) si tratta proprio del "falso" gelsomino (Trachelospermum jasminoides).
Riguardo ai gelsomini (veri) più comuni, Jasminum officinale e Jasminum grandiflorum, c'è purtroppo molta confusione essendo molto simili e spesso 'scambiati' tra loro. Pare comunque che dal punto di vista strettamente botanico si sia fatta chiarezza e le due specie sono considerate distinte e non varietà uno dell'altra.
Una differenza significativa è la resistenza alle basse temperature dell'officinale rispetto al grandiflorum, l'officinale dovrebbe resistere, in posizione riparata, fino a circa - 10°C, il grandiflorum molto meno.
Infatti nella riviera francese (Grasse) dove vi è ancora coltivato per l'industria dei profumi, il grandiflorum, da cui si estrae una maggiore quantità (e migliore qualità) di essenza, è solitamente innestato sull'officinale.
Differenze che possono aiutare a distinguerli sono:
- larghezza del fiore circa 2,5 cm l'officinale, circa 3,5 cm il grandiflorum;
- colore del retro del petalo bianco, raramente rosa-rosso, l'officinale, decisamente rosso violaceo il grandiflorum;
- infiorescenze quasi sempre terminali nell'officinale, terminali ed ascellari nel grandiflorum
- foglia con fogliola terminale ellittica nell'officinale, romboidale nel grandiflorum;
- infiorescenza con i fiori disposti ad ombrello nell'officinale, peduncolo del fiore centrale più corto degli altri nel grandiflorum.
Poi, in ordine di apparizione:
- River, Lucky e Ciaseta, il gelsomino a fiore giallo con foglie di Noaro dovrebbe essere lo Jasminum humile;
- Amelia e Sebby, se il gelsomino dei vostri ricordi era sempreverde e fioriva solo nella tarda primavera ed aveva un profumo unico (anche troppo), doveva trattarsi del polyanthum;
- Hobbit, la foto che hai inserito è, per quel che si riesce a vedere, di grandiflorum.