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Dieffenbachia foglie gialle

tortilio

Aspirante Giardinauta
Per evitare proliferazioni sul tema (già abbastanza trattato) mi accodo a questa discussione che parmi fra le più esaurienti sull'argomento.

Un trimestre addietro ho rimediato la pianta in oggetto in un supermercato e successivamente ho assistito ad un ingiallire delle foglie basse con seguente avvizzimento (foglie e gambo con consistenza altamente molliccia), a turno, una per volta. Ipotizzando un classico eccesso di innaffiatura da negozio, l'ho tenuta un po' a stecchetto, con irrigazione molto rada (e nessun additivo) e complessivamente non se la è passata male, ma ha continuato lentamente con il comportamento descritto.
Dopo un paio di mesi mi sono deciso a travasarla in terracotta ed in terreno altamente drenante (quasi tutto sfagno), rimuovendo completamente il pane di terra con flusso d'acqua e lavando le radici, che all'apparenza sembravano in forma egregia (colore ok, consistenza pure). Tutto bene, e senza apparenti traumi da travaso, ma a distanza di settimane con bassissima irrigazione (una volta ogni quindicina di giorni, previo controllo del terreno e con tutte le accortezze del caso), l'ingiallimento di una foglia si ripresenta dopo ogni abbeveramento. La pianta si mostra complessivamente di buon aspetto e vigore, con nuove foglie che lentamente si sviluppano, ma gli ammutinamenti si susseguono ormai da mesi ed il ritmo di ricambio fra aspiranti nuove generazioni da una parte e veterane che se ne vanno dall'altra è decisamente sfavorevole.

Le condizioni ambientali non credo siano alla base del problema (stanza illuminata e senza sole diretto, discreta umidità, temperature intorno ai 25°, nessuna corrente d'aria, etc., etc.). Che sia forse il caso di provare un round di antifungineo?
 

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Ma.Vi1901

Giardinauta
Ciao,
quello di ingiallire le foglie alla base, è un comportamento tipico di questa pianta e col tempo, il fusto sarà sempre più spoglio con le foglie concentrate agli apici
L'anomalia, è data dalla frequenza con la quale queste foglie ingialliscono.
Leggo che la composta con cui ha rinvasato la pianta è costituita in prevalenza da sfagno, che per sua natura non è un materiale drenante, al contrario, trattiene molta umidità.
Non vorrei che, nonostante l'attenzione con cui effettui le irrigazioni, il terriccio trattenesse troppa acqua, causando l'ingiallimento precoce delle foglie.
 

tortilio

Aspirante Giardinauta
Grazie per la risposta.
Non so se esistano tipologie con caratteristiche differenti di sfagno, ma quello utilizzato mi era stato consigliato come indicato per evitare ristagni ed umidità, ed effettivamente si è mostrato quasi perfettamente asciutto anche pochi giorni dopo le annaffiature (ne allego una foto, per quanto possa servire).
La puntualità con cui il fenomeno si ripresenta in abbinamento all'acqua fa naturalmente pensare a qualcosa correlato ad essa, ma ho sempre atteso tempi molto lunghi prima di darne nuovamente (in estate, dopo l'acquisto, le prime foglie gialle ed il timore di marciume, nella sua terra originaria mi pare di essere arrivato a tenerla a digiuno addirittura per un mesetto): proverò ad estenderli ulteriormente, date le puntuali conseguenze, ma iniziavo a sospettare che potesse trattarsi di un qualche fungo, sollecitato dall'acqua. Ipotesi non troppo verosimile?

Aggiungo un paio di foto appena tratte della pianta nella sua interezza, con buon fogliame (come anticipato), ma un tantino spoglia a solo un trimestre dall'acquisto. E con l'ennesima foglia (quella al centro in basso) sulla via del giallume a due giorni di distanza dall'ultima innaffiatura.

P.S.: Aggiungo una quarta foto, persino male a fuoco, con la base del fusto ed i segni lasciati dalle prime foglie cadute, che non credo tuttavia aggiungere nessun elemento di interesse.
 

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Ma.Vi1901

Giardinauta
Grazie per la risposta.
Non so se esistano tipologie con caratteristiche differenti di sfagno, ma quello utilizzato mi era stato consigliato come indicato per evitare ristagni ed umidità, ed effettivamente si è mostrato quasi perfettamente asciutto anche pochi giorni dopo le annaffiature (ne allego una foto, per quanto possa servire).
La puntualità con cui il fenomeno si ripresenta in abbinamento all'acqua fa naturalmente pensare a qualcosa correlato ad essa, ma ho sempre atteso tempi molto lunghi prima di darne nuovamente (in estate, dopo l'acquisto, le prime foglie gialle ed il timore di marciume, nella sua terra originaria mi pare di essere arrivato a tenerla a digiuno addirittura per un mesetto): proverò ad estenderli ulteriormente, date le puntuali conseguenze, ma iniziavo a sospettare che potesse trattarsi di un qualche fungo, sollecitato dall'acqua. Ipotesi non troppo verosimile?

Aggiungo un paio di foto appena tratte della pianta nella sua interezza, con buon fogliame (come anticipato), ma un tantino spoglia a solo un trimestre dall'acquisto. E con l'ennesima foglia (quella al centro in basso) sulla via del giallume a due giorni di distanza dall'ultima innaffiatura.
Quella nella foto è torba di sfagno ed è corretto l'utilizzo nella composta, che dovrebbe però essere alleggerita anche con degli inerti, ad. es. pomice per sciogliere il terriccio ed evitare ristagni. Un piccolo strato di materiale drenante dovrebbe essere presente anche in fondo al vaso, per lo stesso motivo.
Dalle nuove foto che hai inserito, si vede una pianta nel complesso in salute; per evitare che il fusto si pieghi verso la luce, puoi ruotare il vaso di tanto in tanto ed eventualmente, aggiungere un sostegno.
Non ci sono macchie sulle foglie che facciano pensare a malattie fungine.
 

tortilio

Aspirante Giardinauta
TORBA DI sfagno... mancava quel piccolo dettaglio: ah ah

In mezzo alla suddetta torba ho messo anche qualcosa d'altro (nella foto sfuocata si possono intravedere perlite, lapillo, etc.) ma avevo puntato a massimizzare le capacità di asciugatura del terriccio, onde debellare ogni eventuale principio di marciume e "stabilizzare" la pianta, poi eventualmente ipotizzando una nuova sostituzione con terreno più equilibrato.
Al momento sfortunatamente ad essersi stabilizzata pare essere solo la prassi dell'ingiallimento di una foglia dopo l'annaffiatura (pur in modo apparentemente meno rapido e pronunciato). Continuo comunque sulla via dell'avarizia idrica, confidando in future emancipazioni (sulle quali mi impegno a riferire)!

Grazie e un saluto
 
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