garofano
Maestro Giardinauta
Tanti toni trionfalistici per dire che ci sono 415.000 nuovi posti di lavoro...si,ma quale?
Allora,ogni giorno chiudono circa 50 imprese perchè non ce la fanno con le tasse,con i vari balzelli,perchè con la crisi la gente spende meno,gli affitti dei locali commerciali sono sempre alti.
Pr non parlare delle delocalizzazioni all'estero e delle vendite alle multinazionali straniere.
Il tutto porta a licenziamenti,casseinteragrazioni,mobilità ecc.ecc.
Sempre più liberi professionisti vedono il loro reddito dimezzarsi ,sempre più rinunciano a fare il loro lavoro,e si cancellano dagli ordini professionali; la percentuale annua di queste cancellazioni non è troppo da ridere.
Perchè questa scelta?Troppe tasse e troppi balzelli.
E anche qui,aumento di licenziamenti e di casse integrazioni di gente che era personale dipendente di questo o quello studio professionale.
"Ci sono più contratti a tempo indeterminato",dicono...ma perchè non si dice che tali contratti sono solo la trasformazione di pregressi contratti a tempo determinato?
Perchè non dicono che,passata la fase di decontribuzione c'è la grossa probabilità che ritornino ad essere di nuovo a termine?
Vogliamo dire che i sindacati hanno perso praticamente potere e voce in capitolo a riguardo?
Vogliamo dire che la disoccupazione dipende anche dal fatto che non si fanno assunzioni,perchè c'è calo della produttività,non ci sono investimenti,e "non conviene".
Sono aumentati i contratti a termine,magari regolarmente registrati,ma a termine, i contratti di lavoro precari.
Beh,se, per esempio, uno che faceva l'avvocato si cancella dall'ordine professionale e si mette a fare il lavapiatti per campare, o si mette a fare il rappresentante con un contratto a percentuale, non lo si puo' di certo definire un "nuovo contratto di lavoro".
E poi, diciamolo,quanti sono quelli che effettivamente fanno il lavoro per il quale hanno studiato anni e anni?
Si,è vero,non è mai stato troppo scontato fare il lavoro corrispondente al tuo indirizzo di studi, ma adesso la cosa è effettivamente un miraggio:e' un miraggio non solo inseguire il tipo "giusto" di lavoro, ma anche il livello di lavoro adeguato ad una certa preparazione conseguita.
Per poter ottenere questo devi essere un..."figlio d'arte",per capirci o avere i santi giusti in Paradiso,altrimenti te lo puoi scordare,oppure lavori ai margini,in maniera precaria,senza tutele e assai malpagato o sottopagato.
Ci sono tanti laureati che,per esempio,per poter lavorare a servire i panini da Mc Donald devono nascondere il loro titolo di studio,senno' non lavorano.
Forse è stato ottenuto proprio cio' che si voleva ottenere: un esercito di schiavi sottopagati,senza tutele,facilmente ricattabili, facilmente controllabili,cancellando così decenni,se non secoli,di lotte sanguinose per conquistare giusti diritti e dignità sul lavoro.
Secondo me, prima di parlare di 415.000 nuovi posti di lavoro,ci sarebbe da pensarci un tantino...
Pero' dicono che "l'Italia riparte,alla faccia dei "gufi",e ci sono chiari segnali di ripresa"
Allora,ogni giorno chiudono circa 50 imprese perchè non ce la fanno con le tasse,con i vari balzelli,perchè con la crisi la gente spende meno,gli affitti dei locali commerciali sono sempre alti.
Pr non parlare delle delocalizzazioni all'estero e delle vendite alle multinazionali straniere.
Il tutto porta a licenziamenti,casseinteragrazioni,mobilità ecc.ecc.
Sempre più liberi professionisti vedono il loro reddito dimezzarsi ,sempre più rinunciano a fare il loro lavoro,e si cancellano dagli ordini professionali; la percentuale annua di queste cancellazioni non è troppo da ridere.
Perchè questa scelta?Troppe tasse e troppi balzelli.
E anche qui,aumento di licenziamenti e di casse integrazioni di gente che era personale dipendente di questo o quello studio professionale.
"Ci sono più contratti a tempo indeterminato",dicono...ma perchè non si dice che tali contratti sono solo la trasformazione di pregressi contratti a tempo determinato?
Perchè non dicono che,passata la fase di decontribuzione c'è la grossa probabilità che ritornino ad essere di nuovo a termine?
Vogliamo dire che i sindacati hanno perso praticamente potere e voce in capitolo a riguardo?
Vogliamo dire che la disoccupazione dipende anche dal fatto che non si fanno assunzioni,perchè c'è calo della produttività,non ci sono investimenti,e "non conviene".
Sono aumentati i contratti a termine,magari regolarmente registrati,ma a termine, i contratti di lavoro precari.
Beh,se, per esempio, uno che faceva l'avvocato si cancella dall'ordine professionale e si mette a fare il lavapiatti per campare, o si mette a fare il rappresentante con un contratto a percentuale, non lo si puo' di certo definire un "nuovo contratto di lavoro".
E poi, diciamolo,quanti sono quelli che effettivamente fanno il lavoro per il quale hanno studiato anni e anni?
Si,è vero,non è mai stato troppo scontato fare il lavoro corrispondente al tuo indirizzo di studi, ma adesso la cosa è effettivamente un miraggio:e' un miraggio non solo inseguire il tipo "giusto" di lavoro, ma anche il livello di lavoro adeguato ad una certa preparazione conseguita.
Per poter ottenere questo devi essere un..."figlio d'arte",per capirci o avere i santi giusti in Paradiso,altrimenti te lo puoi scordare,oppure lavori ai margini,in maniera precaria,senza tutele e assai malpagato o sottopagato.
Ci sono tanti laureati che,per esempio,per poter lavorare a servire i panini da Mc Donald devono nascondere il loro titolo di studio,senno' non lavorano.
Forse è stato ottenuto proprio cio' che si voleva ottenere: un esercito di schiavi sottopagati,senza tutele,facilmente ricattabili, facilmente controllabili,cancellando così decenni,se non secoli,di lotte sanguinose per conquistare giusti diritti e dignità sul lavoro.
Secondo me, prima di parlare di 415.000 nuovi posti di lavoro,ci sarebbe da pensarci un tantino...
Pero' dicono che "l'Italia riparte,alla faccia dei "gufi",e ci sono chiari segnali di ripresa"
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