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Delimitare il terreno per le acidofile

Ste84

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti!
Dopo la magnifica fioritura che mi stanno regalando, vorrei mettere a dimora le azalee, camelie e rododendri che ho acquistato.
Purtroppo, il terreno dove verranno piantate è prevalentemente argilloso :)burningma), quindi vorrei sostituirlo con uno adatto alle acidofile.
Per fare un lavoro "fatto bene" e tendenzialmente definitivo, pensavo di delimitare in qualche modo il terreno per evitare che l'argilla "inquini" la zona delle acidofile.
Quindi, pensavo di fare così: un buon strato di materiale drenante sotto (ghiaia) e ai lati un qualche tipo di materiale che crei una specie di "cassone" interrato.
La domanda è: che ci metto? Pensate che un foglio di materiale plastico (abbastanza consistente) possa essere sufficiente? Oppure esiste qualche altra soluzione?
Inoltre, quanto profondo/largo dovrebbe essere lo scavo?

Spero di essere stata sufficientemente chiara nell'esporre la mia idea :fifone2:

Grazie a tutti!
 

kiwoncello

Master Florello
Prima di tutto mi accerterei sul tipo di terreno, infatti i terreni argillosi possono anche essere acidi. Comunque più larga è la buca meglio sarà per la/le piante; tieni presente che le camelie amano spingere cordoni radicali in orizzontale poco sotto la superficie del terreno. Non amo assolutamente la plastica: le mie zone "acide" sono state delimitate da lastre d'ardesia (quelle usate per coprire i tetti), ma vanno altrettanto bene pietre, tegole od altro. Lo strato drenante (almeno 10 cm) è essenziale; vanno bene ghiaia grossa, pezzetti di polistirolo, di pigne, di vasi rotti ecc. Tieni presente che le piante crescono e si espandono per cui devi prevedere almeno 1.5 m di distanza fra ogni pianta.
 

Ste84

Aspirante Giardinauta
Grazie mille!
In effetti, non avevo pensato ad un "isolamento" in pietra...potrebbe essere un'ottima idea.
Per quanto riguarda l'acidità del terreno..in effetti non sono sicura che sia effettivamente basico. Ho altre azalee che vivono benone anche in quel terreno, ma non vorrei rischiare con il rododendro, che mi pare sia più capriccioso ed esigente.
Eventualmente, potrei anche pensare di fare una semplice sostituzione del terreno, senza delimitarlo ed utilizzare una giusta pacciamatura.
Eventualmente, come posso verificare l'acidità del terreno? (spero nn sia un procedimento complesso :martello:)
 

kiwoncello

Master Florello
Fatti regalare poche cartine al tornasole in qualche farmacia amica (se ovviamente ne dispongono), stempera un pò di terra in poca acqua deionizzata (da batterie) e misura comparando il colore risultante con la scala colore/pH.
 

Ste84

Aspirante Giardinauta
Mmm...e se invece facessi questo procedimento con i prodotti per il PH dell'acquario (che ho già in casa)? In teoria, dovrebbe avere lo stesso funzionamento.
 
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