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Terreno argilloso: aiuto!

V

vinceco

Guest
ciao. Svolgendo lavori di orticoltura , per altri, mi trovo spesso a combattere con terreni argillosi. Con ammendanti organici,come stallatico,terriccio da giardino, torba, foglie decomposte, e anche materiale inorganico , come sabbia ,cenere gesso agricolo, si riesco a migliorare il terreno modificando la sua struttura. nei lavori di orticoltura è necessario eseguire i lavori quando il terreno ha la giusta umidità , non troppo elevata , nè troppo bassa. Però inanzitutto si deve evitare di passare la motozappa perchè questa operazione provoca il compattamento del terreno e la formazione della crosta superficiale , peggiorando la situazione esistente. Marcello
ma stai a scherzà vero?la motozappa compatta il terreno ....scusami da quanto fai questo lavoro?io credo che te dici per scherzo una cosa del genere altrimenti dovrei pensare altro e non voglio.Io lavoro il mio terreno con una motozappa dal 1979, terreno argilloso( il migliore per fare orti estivi in quanto è anche il più fertile,l'accortezza che si deve avere con questo tipo di terreno e di non lavorarlo quando bagnato e ogni tanto mescolare dello stallatico ,in questo modo dimentichi i concimi.Si da una prima passata superficiale e poi si fresa per bene. questo per quanto riguarda la lavorazione orticola ,invece se si vuole usare per giardino ed altro allora ho già detto qualcosa.ciao
vincenzo
P.S.faccio presente per chi non lo sapesse(da esperienza diretta)che secondo il mio giudizio, e non solo, per le lavorazioni orticole la motozappa è paragonata alla sola vanga ,il resto solo l'aratro va più fondo della motozappa.
 
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marcisett

Aspirante Giardinauta
Ciao. l'uso della motozappa oltre a compattare il terreno in superficie , se usata più volte, forma una soglia dura una ventina di cm. sotto la superficie e, questo in un terreno argilloso è deleterio. Aiuta anche sistemare il terreno in aiuole sopraelevate (15-20 cm rispetto al livello del suolo) e/o porche in modo che l'acqua in eccesso defluisca facilmente , ed adottare la pacciamatura (tanto con teli plastici che con paglia)che impediscono un veloce compattamento del terreno (si riduce l'effetto battente delle pioggie e delle irrigazioni) , facilitando così anche i lavori di fondo una volta ultimate le colture. Per modificare la struttura , come regola generale , si deve spargere un cesto di materiale organico e due di materiale inorganico per ogni metro quadrato. Se il terreno è molto acido , una forte quantità di calce può rendere l'argilla più porosa ,facilitando così l'unione delle particelle del terreno in piccoli grumi . Operando in questo modo, si incoraggia anche la proliferazione dei lombrichi , che aiutano a aumentare la permeabilità del terreno. La quantità di calce da aggiungere dipende dal grado di acidità del terreno , ma come regola generale , g250 possono essere considerati sufficienti per un metro quadrato. La calce deve essere sparsa sulla superficie dopo che il terreno è stato vangato , e poi incorporata nello stesso, senza però vangare. In un terreno di modeste dimensioni la vangatura rimane sempre la cosa migliore. Marcello
 
V

vinceco

Guest
Ciao. l'uso della motozappa oltre a compattare il terreno in superficie , se usata più volte, forma una soglia dura una ventina di cm. sotto la superficie e, questo in un terreno argilloso è deleterio. Aiuta anche sistemare il terreno in aiuole sopraelevate (15-20 cm rispetto al livello del suolo) e/o porche in modo che l'acqua in eccesso defluisca facilmente , ed adottare la pacciamatura (tanto con teli plastici che con paglia)che impediscono un veloce compattamento del terreno (si riduce l'effetto battente delle pioggie e delle irrigazioni) , facilitando così anche i lavori di fondo una volta ultimate le colture. Per modificare la struttura , come regola generale , si deve spargere un cesto di materiale organico e due di materiale inorganico per ogni metro quadrato. Se il terreno è molto acido , una forte quantità di calce può rendere l'argilla più porosa ,facilitando così l'unione delle particelle del terreno in piccoli grumi . Operando in questo modo, si incoraggia anche la proliferazione dei lombrichi , che aiutano a aumentare la permeabilità del terreno. La quantità di calce da aggiungere dipende dal grado di acidità del terreno , ma come regola generale , g250 possono essere considerati sufficienti per un metro quadrato. La calce deve essere sparsa sulla superficie dopo che il terreno è stato vangato , e poi incorporata nello stesso, senza però vangare. In un terreno di modeste dimensioni la vangatura rimane sempre la cosa migliore. Marcello

Marcello scusami,la motozappa non va sotto 20cm come dici te,ma oltre i 30 di cm,basta solo lasciarla andare sotto fino alle protezioni zappe,il problema della motozappa e solo il peso perchè per lavorare con questa ,bisogna usare molto le braccia ,per questo motivo molti orticultori usano il motocoltivatore ,questo si non arriva neanche a 20cm sotto con le zappe.Non vorrei che te confondi le due cose,io ho provato ed ho sia il motocoltivatore che utilizzo per la vigna ed olivi che la motozappa ,esclusivamente per l'orto e non ci sono paragoni con niente al di fuori del trattore con vomero.queste mie considerazioni vengono da esperienza più che trentennale di lavorazione con motozappa.Il problema di questa e che te sderena quando la usi ed allora sono rimasti molto pochi quelli che la usano come si deve.Io ne ho una diesel di 10 cavalli,oltre 1ql di peso e ti posso garantire che sfonda tutto.Poi il discorso del terreno argilloso che va modificato ,migliorato ,questo è un altro par di maniche,ma per l'orto basta anche solo il letame tutti gli anni .questo è quanto so per esperienza.poi in inverno non si può lavorare,qui ti do ragione, si compatta.ciao
vincenzo
 

piccola lithops

Maestro Giardinauta
Ciao. l'uso della motozappa oltre a compattare il terreno in superficie , se usata più volte, forma una soglia dura una ventina di cm. sotto la superficie e, questo in un terreno argilloso è deleterio.

forse sbagli e ti confondi, questo è un inconveniente chepuò insorgere per opera del tallone dell'aratro, ma per ovviare a questo basta variare leggermente la profondità di aratura di anno in anno.

Guarda anche qui:
http://209.85.129.132/search?q=cach...atura+tallone+aratro&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it
leggi il primo punto sotto la figura.
 
M

margherita51

Guest
Graze a Rosetta e a Di-bi

Di-bi questo era "il prima"
CopiadiDSC_0269rid.jpg

appena smontato il cantiere e ripulito dai calcinacci, abbi fede e mettiti al lavoro che se vuoi piantare in primavera non hai molto tempo

Marcello io ho usato, anzi il giardiniere ha usato, una piccola fresa nella parte a prato e in un'altra aiuola che sta dall'altro lato del giardino ed ha fresato due volte a distanza di una quindicina di giorni, nella aiuole dentro il muretto solo vanga perchè era troppo complicato farcela entrare. Non trovo alcuna differenza fra le due aree diversamente lavorate anzi sul prato nei primi tempi non potevamo camminare per non lasciare le impronte, poi lo ha compattato la piggia ma solo quel tanto che basta.Certo se fresi quando è bagnato allora si che si impacca!
 
Ultima modifica di un moderatore:

marcisett

Aspirante Giardinauta
ciao. Scusate se insisto, poi ognuno rimarrà con le sue idee. Per controllare la capacità drenante di un terreno si può aprire una buca di 60cm riempiendola d'acqua. Se il drenaggio è buono l'acqua scompare nel giro di 24 ore , se invece rimane nella buca per 48 ore o anche più nascono i problemi. Se in questo secondo caso passiamo il motocoltivatore o la motozappa , si forma sotto la parte lavorata una suola causata dallo sfregamento delle pale delle macchine , questa suola diminuirà ulteriolmente il drenaggio, cosa che non succederebbe con una vangatura. Provare per credere (quà si parla di terreni molto argillosi) . Inoltre come ho già detto in superficie si formerà una crosta dovuta allo sminussamento fine del terreno, peggiorando così la situazione esistente. Marcello
 

piccola lithops

Maestro Giardinauta
ciao. Scusate se insisto, poi ognuno rimarrà con le sue idee. Per controllare la capacità drenante di un terreno si può aprire una buca di 60cm riempiendola d'acqua. Se il drenaggio è buono l'acqua scompare nel giro di 24 ore , se invece rimane nella buca per 48 ore o anche più nascono i problemi. Se in questo secondo caso passiamo il motocoltivatore o la motozappa , si forma sotto la parte lavorata una suola causata dallo sfregamento delle pale delle macchine , questa suola diminuirà ulteriolmente il drenaggio, cosa che non succederebbe con una vangatura. Provare per credere (quà si parla di terreni molto argillosi) . Inoltre come ho già detto in superficie si formerà una crosta dovuta allo sminussamento fine del terreno, peggiorando così la situazione esistente. Marcello

ok la prova pratica si può fare, ma leggi anche qua:

http://209.85.129.132/search?q=cach...suola+di+lavorazione&hl=it&ct=clnk&cd=4&gl=it

http://209.85.129.132/search?q=cach...suola+di+lavorazione&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it
 
Ultima modifica:
V

vinceco

Guest
Rispondo a tutti,Io ho un terreno argilloso al massimo,lo lavoro da l 1980 con motozappa,l'unico apporto è stato letame, tanto, specialmente per l'orto.Prima di questo ne avevo un altro sempre argilloso ,stesso trattamento,il problema e diverso fra terreno da orto e terreno da giardino per quanto riguarda lavorazione per lo scopo cui è destinato.
Nel mio orto non ho avuto mai ristagni d'acqua ,(premetto che d'inverno mai fatto orto in quanto troppo basso,solo broccoli:food:) premetto che prima dove facevo il mio orto era tutto canneto(se sapete cosa vuol dire),ho sempre lavorato con motozappa ed avevamo un orto che tutti ci invidiavano, un anno abbiamo comprato il motocoltivatore per gli olivi dal momento che lavorare 4000mq di terra con motozappa era faticoso,abbiamo provato a lavorare l'orto con il motocoltivatore,non era la stessa cosa sia nella lavorazione (profondità) che nel prodotto finale. Questa è lamia esperienza(più ch e trentennale) fra le due macchine.ciao
vincenzo
 

bac73tm

Giardinauta
bene ho visto che ognuno ha le proprie teorie adesso se mi si permette ti do il mio consiglio ... buonissima l'idea della motozappa ... premetto che il terreno che mi circonda è al 90% argilloso limitrofo a delle cave dove prelevavano in passato l'argilla per le fornaci ... io uso per quanto riguarda l'orto vangare concimare e passare la fresa in modo da rendere ben soffice il terreno a questo punto il segreto sta nell'evitare di calpestare il terreno... per il giardino che da quanto ho capito è molto ridotto si può pensare di procedere nello stesso modo cioè vangare concimare fresare seminare ed evitare di calpestare fino a quando l'erba non sarà cresciuta ed avrà fatto una buona radicazione in questo caso ti consiglierei di seminare del trifoglio nano in modo da non dovere entrare a tagliare l'erba calpestando quindi il tutto le annaffiature e le piogge aggiusteranno la superfice battendola ma il fondo resterà sempre morbido...a quel punto potrai mettere a dimora le piante che vorrai con la certezza che attecchiranno e si sviluperanno nel migliore dei modi :Saluto:
 
M

margherita51

Guest
Marcello, finalmente ho capito cosa intendevi dire ed hai ragione. Per un giardinetto così piccolo una piccola fresa, di quelle manuali, non pesa granchè. La prova della buca è validissima, infatti un'altra cosa che deve essere verificata, me ne ero dimenticata, è controllare che sotto non ci sia uno strato impermeabile naturale o compattato dal cantiere di costruzione. Se anche fosse così (la situazione più disperata) penso che basterebbe una buca di drenaggio piena di materiale laterizio frantumato o ghiaia per drenare tutto il giardino.
 

di-bi

Aspirante Giardinauta
Ho seguito attentamente la discussione perchè penso che, anche quando ci sono teorie contrapposte, da ciascuna parte ci sia sempre un po' di ragione. Il giardinaggio non è una scienza esatta ed è logico che le esperienze personali condizionino varie scuole di pensiero.
Detto questo, ecco cosa ho pensato di fare (se voglio vedere qualche risultato devo ben passare rapidamente alla fase operativa... ): avevo già escluso l'uso della motozappa perchè ho capito che non è che alleggerisca la fatica fisica e in più comporta una certa pericolosità. Data l'esiguità del lavoro, con la vanga l'unico pericolo che corro è di un po' di mal di schiena. Quindi, vango e spargo sabbia, torba e letame nelle proporzioni che mi avete indicato. Questo potrei farlo durante il prossimo w.e. se rimane il bel tempo.
Al posto di passare poi la fresatrice penso zappetterò e passerò il rastrello per uniformare poi la superficie. Devo aspettare qualche giorno approfittando del fatto che la notte la temperatura è ancora intorno allo 0 o posso procedere subito?
Accolgo l'idea di bac per la semina del trifoglio nano, almeno in questa prima fase, visto che è molto più rapido a germinare rispetto alla dicondra.
Se ce la faccio mi riserverò un angolino per la buca da 60 cm in modo da avere un'ulteriore elemento di valutazione.
Nel frattempo continuerò la ricerca e la selezione delle piante, soprattutto perenni fiorite, che sono più adatte.
Aspetto come sempre i vostri commenti, suggerimenti e anche critiche.
 

marcisett

Aspirante Giardinauta
forse sbagli e ti confondi, questo è un inconveniente chepuò insorgere per opera del tallone dell'aratro, ma per ovviare a questo basta variare leggermente la profondità di aratura di anno in anno.

Guarda anche qui:
http://209.85.129.132/search?q=cach...atura+tallone+aratro&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it
leggi il primo punto sotto la figura.[/QUOTE
Ciao. "per pari condizione" guarda su Goegle o su Yahoo : terreno argilloso e suola di lavorazione. Con la motozappa e il motocotivatore la profondità è sempre uniforme. Marcello
 
V

vinceco

Guest
Ho seguito attentamente la discussione perchè penso che, anche quando ci sono teorie contrapposte, da ciascuna parte ci sia sempre un po' di ragione. Il giardinaggio non è una scienza esatta ed è logico che le esperienze personali condizionino varie scuole di pensiero.
Detto questo, ecco cosa ho pensato di fare (se voglio vedere qualche risultato devo ben passare rapidamente alla fase operativa... ): avevo già escluso l'uso della motozappa perchè ho capito che non è che alleggerisca la fatica fisica e in più comporta una certa pericolosità. Data l'esiguità del lavoro, con la vanga l'unico pericolo che corro è di un po' di mal di schiena. Quindi, vango e spargo sabbia, torba e letame nelle proporzioni che mi avete indicato. Questo potrei farlo durante il prossimo w.e. se rimane il bel tempo.
Al posto di passare poi la fresatrice penso zappetterò e passerò il rastrello per uniformare poi la superficie. Devo aspettare qualche giorno approfittando del fatto che la notte la temperatura è ancora intorno allo 0 o posso procedere subito?
Accolgo l'idea di bac per la semina del trifoglio nano, almeno in questa prima fase, visto che è molto più rapido a germinare rispetto alla dicondra.
Se ce la faccio mi riserverò un angolino per la buca da 60 cm in modo da avere un'ulteriore elemento di valutazione.
Nel frattempo continuerò la ricerca e la selezione delle piante, soprattutto perenni fiorite, che sono più adatte.
Aspetto come sempre i vostri commenti, suggerimenti e anche critiche.

Allora ....se vuoi fare una cosa fatta bene penso che il sistema migliore sia(a mio giudizio) come ti ho già detto inizialmente,con la sola vangatura non riesci a sminuzzare il terreno per poi poter amalgamare lo stallatico(se lo metti)la sabbia ecc.qui il discorso si è allargato perchè qualcuno asserisce che la motozappa compatta il terreno ,ed allora si è andato a finire sulll'orto e cc. ecc. ma per preparare i terreni argillosi ad un impiato di prato la fresatura è "importante"per quanto sopra detto.
Comunque a te la scelta che ritieni secondo il tuo giudizio più adeguata.Io un altro consiglio ti posso dare:posta la stessa domanda sul settore PRATO ,li c'è GREEN(molto preparato su ciò) che ti saprà dire qual'è il sistema migliore.più di questo credo non ti si possa dire.ciao
vincenzo
 
M

margherita51

Guest
Concordo con Vincenzo: con la vanga ti restano zolle un po' troppo grosse, la fresa ti permette di ottenere una superficie più omogenea. Inoltre io ho vangato a doppio scavo quindi alla fine sono arrivata ad una profondità doppia della vanga: un lavoraccio! Le frese le affittano a spesa abbastanza modica.
 

di-bi

Aspirante Giardinauta
Vincenzo, in effetti ho notato anch'io che la discussione si è un po' discostata da quella che era la mia richiesta iniziale dando più rilievo alla preparazione del terreno per la semina del prato. Comunque per me... è tutta cultura, eh?
In realtà il mio interesse primario è quello della modifica della struttura del terreno per poi impiantare, oltre che ad un po' di pratino, anche qualche pianta fiorita, annuali e stagionali, e fare sì che prosperino meglio anche quelle che ci sono già. Alla fine la quota a prato è proprio esigua...
Forse renderei meglio l'idea con qualche foto. Vedrò di provvedere.
 
V

vinceco

Guest
forse sbagli e ti confondi, questo è un inconveniente chepuò insorgere per opera del tallone dell'aratro, ma per ovviare a questo basta variare leggermente la profondità di aratura di anno in anno.

Guarda anche qui:
http://209.85.129.132/search?q=cach...atura+tallone+aratro&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it
leggi il primo punto sotto la figura.[/QUOTE
Ciao. "per pari condizione" guarda su Goegle o su Yahoo : terreno argilloso e suola di lavorazione. Con la motozappa e il motocotivatore la profondità è sempre uniforme. Marcello
Marcello scusami,ma te mi porti a confronto l'aratro con la motozappa? se vuoi mi scappello,ma non c'è bisogno in quanto una cosa del genere mi pare di averla già detta e cioè che più" fondo di una motozappa va solo l'aratro",qui la discussione (io la chiamerei più punti di vista:))è nata perchè hai asserito che la motozappa compatta il terreno ,tutto qui.Qualcuno è contraio ad un a asserzione del genere ,il sottoscritto, altri dicono di si,sono solo opinioni diverse e basta.Poi il discorso era nato come modifica del terreno troppo argilloso(mi pare),ed allora a questo si deve rispondere secondo me.Poi che ci siamo allargati fa anche bene a noi ed a tutto il forum in quanto esperienze nuove e scambi di opinioni aiutano tutti.ciao
vincenzo
 
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